Dopo la tripletta casalinga sul Colavita Anzio, la Semex Codogno affronta la stimolante trasferta di Rimini con il morale alto ma ben consapevole che quella in terra romagnola non sarà una semplice passeggiata sul lungomare. La “no-hit” firmata venerdì scorso da John Kelly, che sinora ha collezionato complessivamente 40 strike-out, fa crescere enormemente l'attesa e le aspettative per la sfida con Martin Sanchez che di eliminazioni al piatto ne ha fatte segnare 43. Ancora incerta la rotazione dei pitcher codognesi in gara-due: la scorsa settimana era partito sul monte di lancio Bova, che ancora non convince del tutto, rilevato poi da Filippo Comelli per chiudere la gara; pronti all'evenienza anche Garioni, Bossi e Della Lunga, il più giovane e meno utilizzato finora tra i lanciatori codognesi. Nessun dubbio invece sull'utilizzo di Marchini in serata. Sul diamante è stato giudicato positivamente l'esordio del nuovo interbase venezuelano Abreu, schierato assieme a Filippo Comelli in prima, Fontana in seconda e Francolini in terza. Salgono le quotazioni per il rientro di Lono, che sabato scorso pur senza correre è stato determinante in gara-due contro il Colavita Anzio: con una sola battuta ha regalato ai suoi i due punti della riscossa. Potrebbe rientrare sull'esterno del diamante assieme a Pass e Federico Comelli, anche se in quella zona danno garanzie anche i vari Armigliati e Cipelletti. “Ci presenteremo a Rimini – dichiara il manager Daniele Carelli – con lo stesso piglio con il quale abbiamo affrontato le altre grandi, avendo inoltre fatto tesoro dell'esperienza maturata nei precedenti confronti”.
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