Palazzetti: “Non do la colpa a nessuno”

Il lanciatore azzurro solidale con i compagni, nonostante gli errori

Angelo Palazzetti incassa complimenti su complimenti in sala stampa alla fine della gara con gli Stati Uniti. Purtroppo per lui e per l'Italia, incassa anche una sconfitta:I complimenti fanno piacere, ma purtroppo abbiamo perso.
Dicono gli Americani che sei pronto per le Minor Leagues…Ho sentito….
Angelo, come ti sei sentito al primo inning, quando hai colto fuori Hudson e la difesa non e' riuscita a completarel'out? Come vuoi che mi sia sentito…Volevo l'out, ma non siamo riusciti a farlo.
Qualcuno doveva arrivare prima sul cuscino, giusto? Non lo so…non voglio dare la colpa a nessuno. Ognuno di noi va in campo per dare il massimo. Questa e' l'unica cosa sicura.
Cosa e' cambiato rispetto alla partita con la Corea? Credo di essere riuscito a mettere la palla negli angoli, questa volta.
Un giornalista cinese chiede a Palazzetti come spiega la differenza tra le prime 2 riprese e ilresto della partita: Eh, con il fatto che nelle prime 2 riprese con 2 out battevano valido e dopo no!.

Jim Davenport e' deluso ma non demoralizzato: Purtroppo, se per chiudere una ripresa dobbiamo fare 4 o 5 out, con una squadra come gli Stati Uniti siamo destinati a non vincere. Se togliamo le prime 2 riprese, devo dire che abbiamo giocato in maniera accettabile, magari non in battuta. Ma il nostro Angelo Palazzetti ha lanciato molto bene.
E adesso? Adesso giochiamo con il Nicaragua.
Voglio dire, che tipo di lezione deve trarre il baseball italiano da questo Mondiale? Sapevamo che avevamo una squadra di giovani. Per loro e' stata una grande esperienza. Spero abbiano capito su che cosa devonolavorare per arrivare ad un livello superiore.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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