L'Italia punita dagli errori: 8-0

Un ottimo Palazzetti non e' stato supportato dalla difesa contro gli Stati Uniti

I limiti della difesa hanno ancora una volta condannato l'Italia, battuta nel pomeriggio a Kaohsiung per 8-0 dagli Stati Uniti. Un'incertezza pagata a caro prezzo al primo inning e un brutto errore al secondo hanno permesso agli americani di giocare per tutta la gara protetti da un buon vantaggio. All'unica occasione propizia, nel corso del quinto attacco, all'Italia sono mancate prima le mazze e poi la fortuna. Da quel punto gli azzurri hanno anche dato l'impressione di non crederci piu'.
Cosi' un pur ottimo Palazzetti non ha avuto nessun appoggio e gli azzurri sono tornati negli spogliatoi ancora una volta lasciando l'impressione che, avessero giocato al loro potenziale, la gara avrebbe potuto avere un destino diverso.
Gli Stati Uniti, bravi a giocar duro dal primo all'ultimo lancio, non hanno per niente sovrastato la squadra azzurra, ma sono stati capaci di far tesoro di tutto quanto l'Italia ha concesso.

Davenport segue la rotazione e presenta in pedana Angelo Palazzetti. Torna nel 'line up' La Fera e si rivede anche Rovinelli, mazza mancina per opporre potenza al lanciatore destro degli americani Scott Cassidy. Perlomeno inusuale e' la presenza a casa base di un arbitro russo.
Il partente americano (palla veloce tra le 87 e le 91 miglia, buono 'slider') sembra soffrire i mancini. Al primo passa in base Liverziani e viene toccato duro da Madonna, che comunque e' preso al volo al centro.
Al cambio campo con 2 out il seconda base Hudson batte valido. L'inning si potrebbe chiudere qui, perche' Palazzetti lo coglie nel tentativo di rubare. Con la palla nel guanto del prima base, nessun difensore azzurro e' pronto sul cuscino di seconda e il velocissimo Hudson batte il tiro di Rovinelli, giungendo salvo in scivolata. Gli americani non perdonano: il prima base Huckaby e l'esterno sinistro Deardorff battono valido in sequenza e l'Italia e' sotto 2-0.
Al secondo la gara ha una definitiva svolta, sempre con 2 out. Con corridori in prima e seconda Hudson batte valido. Mentre l'interbase Sorensen segna, il tiro di Mazzanti viene 'tagliato' da Imperiali. Sul tempo, ci starebbe l'out in terza sull'accorrente Malloy, ma il tiro di Imperiali e' sbagliato. Cosi' segnano sia Malloy che Hudson.
Quando il terzo attacco americano si chiude con soli 3 battitori affrontati, il rammarico e' evidente: 4 dei 5 punti subiti dall'Italia potevano essere evitati.
L'Italia si brucia le residue speranze di tornare in partita al quinto. Illuminati batte valido e sulla rimbalzante di Rovinelli il prima base Huckaby ?in ritardo. Le basi si riempiono per La Fera quando Dallospedale riceve 4 ball. Il 'bull pen' americano si anima, mentre il 'pitching coach' Champion visita Cassidy.
Arrivato sui 3 ball, Cassidy mette al piatto La Fera, che gira a vuoto una dritta bassa. Crociati subisce lo stesso destino su uno 'slider' in ball. Gli azzurri non sono nemmeno fortunati, perche' sulla linea di Imperiali l'esterno destro Borchard compie una vera prodezza, raccogliendo la palla al volo lungo la linea di foul.
Scampato il pericolo, Francona cambia. Al posto di Cassidy entra Shane Nance. Dopo un discutibile 'strike out' chiamato dall'arbitro capo su Liverziani, Madonna batte la terza valida azzurra, ma al suo singolo interno non c'e' seguito.
Al sesto gli americani tornano a segnare. Il terza base Snopek batte valido e raggiunge casa base su un batti e corri trasformato in doppio dall'esterno centro Budzinski, che ha la fortuna di ottenere un rimbalzo talmente alto da scavalcare i 2 metri e passa di Rovinelli.
Al settimo Marchiano prende il posto di Rovinelli in battuta. Al cambio campo in prima entra Castri'.
E' Liverziani a meritarsi gli applausi del pubblico cinese con una notevole presa in tuffo all'esterno. Hudson, in base per ball, avanza in seconda prendendo molti rischi su una volata a sinistra. Evidentemente, il seconda base di Francona ha 'semaforo verde' sulle basi. Il rischio comunue paga, perche' sulla successiva valida di Huckaby entra il settimo punto.
Nuovo cambio in pedana per gli Stati Uniti all'ottavo. Il secondo rilievo della serata e' Kirk Bullinger. Con 2 out, Francona decide di far fare “una rimpatriata” a Ed Vosberg, lanciatore mancino, che affronta il mancino Liverziani e lo passa in base. Contro l'altro mancino Madonna Vosberg sfodera un paio dei suoi micidiali 'slider' e poi chiude centrando l'angolo basso esterno con una dritta ad appena 80 miglia che vale lo strike out.
Al cambio campo esce Palazzetti e al suo posto sale Milano. Il lanciatore del Bologna subisce l'ottavo punto concedendo 2 valide, ma anche qui la difesa non da' una gran mano, non riuscendo a chiudere un doppio gioco ammazza inning sulla battuta di Sorensen.
Per l'ultimo attacco azzurro gli Stati Uniti mandano in pedana Jeremy Ward. Con 2 out, Castri' ottiene la prima valida del suo Mondiale prima che gli Stati Uniti chiudano ripresa e partita.

ITALIA 0 0 0 0 0 0 0 0 = 0
STATI UNITI 2 3 0 0 0 1 1 1 r = 8

note: battute valide Stati Uniti 11, Italia 4; errori Stati Uniti 1, Italia 1.
Lanciatore vincente Cassidy, lanciatore perdente Palazzetti
Arbitri: Larkin (RUS), Llarena (PHI), Koyama (JPN), Huang-Ming-Liang (TPE)

ITALIA: Crociati EC, Imperiali 3B, Liverziani ED, Madonna ED, Mazzanti ES, Illuminati RIC, Rovinelli (Marchiano, Castri') 1B, Dallospedale 2B, La Fera INT, Palazzetti (Milano) LAN

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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