Bertani si è presentato alla Lombardia

L'incontro ha visto il confronto con altri candidati regionali

Sabato sera, presso la sala riunioni del Palazzo delle Federazioni di Via Piranesi a Milano, si è svolta una tavola rotonda tra le società lombarde e i diversi candidati alla Presidenza e al Consiglio Federale in vista delle prossime elezioni dell'8 dicembre a Roma.
Il primo a parlare davanti ad una cinquantina di persone, è stato Bruno Bertani che si candiderà come presidente federale: “Metto a disposizione la mia esperienza maturata in 16 anni e le mie esperienze come assessore ed amministratore pubblico. Sono l'espressione delle volontà di un gruppo. Preciso che non rigetto Aldo Notari perché è un patrimonio del baseball italiano. Non sono il suo anello di congiunzione nella FIBS e pertanto non sono succube di questa personaggio che in 16 anni ha fatto la storia della nostra Federazione ed è arrivato alla massima poltrona europea e mondiale. Per il nostro movimento non ci volevano due elezioni in un anno, ma ci sono capitate tra capo e collo e non possiamo tirarci indietro. Non voglio entrare in polemica con il recente passato, non bisogna guardare indietro ma costantemente avanti. Il mio programma si basa su trasparenza, collegialità e sicurezza dei progetti. Sto incontrando le società di diverse realtà italiane. Giusto ieri ero nel Lazio insieme ad Ennio Paganelli che si candiderà al Consiglio Federale”.
Alla domanda di presentare il gruppo di lavoro Bertani ha risposto con un ” … e' ancora prematuro fare questo perché non è ancora scaduto il termine per l'inoltro delle candidature. La mia forza sta nel progetto che verrà sposato dai candidati che lo condivideranno per la sua validità. Mi auguro comunque che ci sia gente nuova. Io punto sul fatto che tutte le zone italiane dove si gioca a baseball e softball siano rappresentate”.
Il secondo a prendere la parola è stato Francesco Roda che ha rinnovato l'intenzione di ricandidarsi ” … perché voglio continuare la mia avventura. All'inizio ero considerato abbastanza ma poi sono diventato un po' scomodo perché ho attaccato parecchie persone, Bertani compreso, perché ritengo troppo legato al passato che non può essere ignorato con un colpo di spugna. In questa gestione i vecchi hanno fatto di tutto per remare contro, Dalla Noce non è mai entrato nella parte ed Ailara e Zangheri hanno dato incarichi in maniera sbagliata a gente che era legata a doppio filo alla precedente dittatura notariana. Felletti, Rega e soprattutto Pradal sono stati fatti fuori subito dal presidente federale e non hanno potuto far partire il loro progetto. Sono fermamente convinto che per una sopravvivenza della FIBS non ci si può limitare a gestire i sempre minori introiti del CONI. Bisogna cercare sponsor in autonomia, altrimenti non si cresce. In questa gestione ero responsabile della A2 ed ascoltando il volere delle società abbiamo introdotto l'uso delle mazze di legno per il prossimo torneo, la possibilità di tesserare uno straniero, l'allargamento del campionato a 24 squadre con due giorni da 12 per fare un torneo più lungo e giocare di più. L'unico fatto incompiuto è stato quello di non riaprire il mercato a metà stagione, non rispettando le volontà della base. Nel nuovo corso seguirò la B e la C perché io sono un uomo di campo. Comunque, con una gestione poco oculata abbiamo avanzato più di 200 milioni a differenza degli altri anni”.
Sollecitato sui programmi, sulla squadra e soprattutto sul candidato alla poltrona presidenziale l'ex consigliere federale ha risposto che il programma verrà distribuito a breve e il candidato presidente verrà deciso in settimana.
Ha inoltre puntualizzato che oltre a lui dovrebbero candidarsi Landi della Liguria, Crescimbeni delle Marche, il toscano Vita, Raciti della Sicilia, Castagnini del Veneto, De Robbio dal Friuli Venezia Giulia, Banchi da Grosseto, Rinaldi e Max Fochi da Parma, mentre per il softball conferma la presenza della Centrone e della Corvino ma allo stato attuale alla Segreteria Generale parte di queste candidature non sono ancora giunte.
La riunione prosegue poi con il pacato Ennio Paganelli: “Ringrazio tutti di avere creduto in me nelle precedenti elezioni dove mi ero candidato con l'appoggio del CNT. Anch'io come Roda ero un rookie. Mi sono arricchito di una esperienza nuova ma sono anche deluso perché ho ancora vivo il ricordo di quando la nostra disciplina era uno sport meno minore di quello che è ora. Concordo con Roda sul fatto che l'esperienza non è stata positiva ed a tal proposito voglio dire che in tempi non sospetti lo avevo convocato insieme a Bertani e Guilizzoni per far presente le mie perplessità sulla gestione. Mi accorgevo che non venivano date risposte alla brutta situazione, malgrado il gruppo fosse formato da persone oneste con competenze diverse. E' anche vero che i più competenti erano quelli che avevano partecipato a gestioni precedenti ed è per questo motivo che appoggio pienamente la candidatura di Bertani. Sempre in questa gestione la mia mano è intervenuta con Zangheri e Mazzieri sulla scelta degli staff tecnici. Ritengo ci sia molto di buono in ciò che è stato fatto e molto di sbagliato nelle polemiche. Il programma delle attività nazionali è rimasto un grande incompiuto con un presidente federale troppo assente. All'Europeo la beffa di un terzo posto con una sola sconfitta. Dopo questa esperienza urgeva approntare un programma per portarci ad Atene con un gruppo di giovani perché non dobbiamo essere oriundo-dipendenti. Negli anni passati c'è stata una politica che ha distrutto i vivai. Con le dimissioni di Dalla Noce tutto si è fermato e si aspetta l'8 dicembre. Mi ripropongo perchè vorrei continuare e chiudere il discorso e mi auguro che venga eletto un presidente che conosca tutto della nostra disciplina.”.
La chiusura del lungo incontro è riservata al presidente regionale Mario Burgazzi che ci tiene a dire che “… sia importante unire il gruppo di candidati perché si conoscono da tempo, hanno buone idee ed hanno speso una vita per questo sport. E' un peccato non riuscire a sommare i loro numeri. Il mio auspicio è che in qualsiasi caso ci sia la necessaria collaborazione per il bene di tutto il movimento. Invito le società ad essere presenti alla importante votazione romana“.
Chiede infine la parola Clemente Burgazzi, presidente della società di baseball Rajo Ambrosiano, annunciando la sua candidatura a consigliere federale.

Informazioni su Angelo Introppi 192 Articoli
Nato a Lodi, dove attualmente vive e lavora, 38 anni, analista programmatore presso la Bipielle ICT del Gruppo Banca Popolare di Lodi.Diplomatosi nel 1981 come Perito industriale elettrotecnico ha lavorato al Quality Assurance della IBM Italia presso il Plant di Vimercate dal 1983 fino al settembre del 1987, per poi passare al Settore Informatico del Gruppo Bipielle di Lodi.Ha giocato a baseball nel BC Old Rags Lodi nel 1979 e 1980, fiduciario provinciale FIBS dal 1995 al 2000; dal 2001 segretario del Comitato Provinciale FIBS. Si è sempre occupato dei rapporti con la stampa collaborando con la testata giornalistica sportiva de "Il Cittadino", quotidiano della Provincia di Lodi distribuito da Milano Sud fino a Piacenza ed in tutto il territorio provinciale.

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