Il giorno dopo il fuoricampo stagionale numero 72 di Barry Bonds (il numero 566 della sua carriera) era in programma l’ennesimo ‘derby’ con i Dodgers. Una gara inutile: con la sconfitta di venerdì i Giants sono stati definitivamente eliminati dalla ‘post season’. Oltretutto, la squadra ha lasciato il campo alle 2 di venerdì notte e ritrovarsi sul terreno per una gara diurna poteva presentare problemi, come in effetti si è dimostrato. I Giants hanno decisamente giocato sotto tono.
Il manager Dusty Baker ha dato un giorno di riposo a Bonds e ha messo in formazione diversi giovani. Ha poi schierato Eric Davis, che a fine stagione si ritirerà, all’esterno destro.
I Dodgers si sono portati in vantaggio al primo e hanno raddoppiato al sesto, quando un lancio pazzo di Livan Hernandez ha consentito a Marquis Grissom di segnare. Tra il settimo e l’ottavo Los Angeles ha premuto sull’acceleratore e all’inizio del nono il suo vantaggio era salito a 6-0.
Colpito Kent dal lanciatore di Los Angeles Matt Herpes, Baker ha inserito Bonds come ‘pinch hitter’ all'ultimo attacco. Quando hanno visto il loro Barry avvicinarsi al piatto, i tifosi degli ‘Uomini in Nero’ sono impazziti. Volevano un altro fuoricampo. Bonds si è limitato ad una valida a destra, poi è uscito per lasciare il posto a Dante Powell. Mentre Barry trotterellava verso il ‘dug out’, dalle tribune arrivava un uragano di applausi.
Alla fine, i Giants hanno segnato 2 punti ma non sono riusciti a fare di più.
Nello spogliatoio dei Giants nel dopo partita abbiamo dovuto aspettare a lungo per parlare con Barry Bonds, che era impegnato in una riunione con i rappresentanti della ‘Hall of Fame per decidere cosa esporre a Cooperstown. Da quel he ho capito, Barry donerà la casacca che ha indossato venerdì, quando ha battuto i fuoricampo numero 71 e 72.
Ieri notte è stata una grande partita ha esordito Bonds Quando giochi male, è dura accettare una sconfitta, ma se giochi bene è molto più facile.
Parlando del suo record, occorre ricordare che Barry ha 38 anni. Secondo lui, buona parte del merito per i suoi risultati va al suo staff di preparatori personali: Hanno lavorato con me tutto l’anno. Mi hanno davvero mantenuto in forma. Oltretutto, sanno mantenere il loro senso dell’umorismo quando mi arrabbio
.
Bonds è noto per il suo ritmo maniacale di allenamento: Beh, adesso mi prendo una vacanza. Sarà dura non allenarsi, anche se devo dedicare un po’ di tempo a mia moglie Liz. E’ da una vita che non ci prendiamo un po’ di tempo da soli, senza i bambini. Liz mi dice sempre che non potrò continuare a giocare fino a 50 o 60 anni, ma ammette che alla mia età devo allenarmi duramente, se voglio competere. Quindi, è rassegnata al fatto che farò qualcosa anche in vacanza.
E il riposo? Ne avrò di tempo per riposarmi, quando sarò morto…. E con una risata, il recordman dei fuoricampo in una stagione ci saluta e se ne va.
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