Lo svincolo del presidente Fraccari

L’incontro elettorale del presidente uscente Fraccari con le società di Bologna ha visto – finalmente – chiarito, quasi fin nei minimi dettagli, il progetto dell’attuale gestione sullo svincolo. Di fronte alle domande che erano venute in occasione della presentazione della candidatura a consigliere federale del vicepresidente della Fortitudo, Alfredo Pacini, alla riunione conclusiva dei club bolognesi non solo il presidente Fraccari ha spiegato l’idea di base dietro alla riforma che ha intenzione di approvare, ma è intervenuto con le truppe d’appoggio, con tanto di vicepresidente Fochi, più Matteucci, due dei quattro membri della ‘commissione atleti” che hanno materialmente studiato il progetto. Un vero e proprio schieramento di forze.
Dunque adesso sappiamo meglio, e tutto sommato quasi ufficialmente, di cosa si tratta.

Fermo restando che resteranno in vigore le attuali norme sui trasferimenti dei giocatori, tanto a titolo definitivo quanto di prestito, la filosofia è quella che tutti i tesserati potranno rendersi liberi. A fronte di un, più o meno, adeguato rimborso alla società con cui erano tesserati. Il tutto con calcoli il meno complicati possibile.

Allo svincolo potranno accedere, in pratica, gli atleti tesserati da almeno tre anni. Mentre al compimento del 35 anno (30 per il softball) lo svincolo sarà a parametro zero.
Detto questo. I giocatori saranno divisi intanto in giocatori di ruolo e lanciatori, quindi per fasce: A1, A2, B, C, più juniores, cadetti, allevi e ragazzi. L’accesso ai primi tre livelli avviene in base al numero di turni alla battuta, alle riprese lanciate o alla partite lanciate.
A questo primo parametro relativo alla categoria va poi aggiunto un bonus legato alle presenze in nazionale, nelle varie categorie. Il ‘bonus” è 2 per ogni manifestazione internazionale, per seniores, P.O. e juniores; 2 per anno, per le chiamate nelle nazionali ragazzi e cadetti; 1 all’anno per le presenze nelle selezioni giovanili nord centro e sud. Categoria.
Il risultato che si ottiene va moltiplicato per il parametro relativo all’età, che cresce fino ai 23 anni (21 per il softball), per poi dai 25 scendere fino ai 35 (30 nel soft). Il tutto poi va ancora moltiplicato per il coefficiente economico, e diviso per 100.
Il coefficiente economico non è altro che quel che serve a quantificare in euro il risultato: l’ipotesi presentata vede questo coefficiente posto a 400 (50 nel caso dell’indennità di preparazione per gli juniores, 40 per cadetti e allievi/ragazzi).
In ogni caso, in pratica, la formuletta magica è:
(Categoria + Bonus) x età x coefficiente : 100.

Questo ‘coefficiente” è la chiave di tutto. Potrà essere (e sarà) variato, a seconda dei mutamenti economici che potranno verificarsi nel mondo del baseball e del softball, senza dover modificare l’impianto della normativa. E chiaramente questo coefficiente può cambiare tutto.

Vediamo di chiarire con qualche esempio.
Per il giocatore-tipo (senza convocazioni in nazionali) i prezzi di svincolo sarebbero i seguenti:
in C: lanciatore € 2000,00, altro ruolo € 1600,00;
in B: lanciatore € 4800,00, altro ruolo € 3200,00;
in A2: lanciatore € 6000,00, altro ruolo € 4000,00;
in A1: lanciatore € 20000,00, altro ruolo € 16000,00.
Cifre riferite all’età dai 23 ai 25 anni, e da contemperare moltiplicandole per la percentuale di valutazione relativa all’età.
Per le categorie giovanili l’indennità di preparazione sarebbe, sempre per il giocatore-tipo, e per anno di tesseramento,
Juniores: lanciatore € 600,00, altro ruolo € 400,00;
Cadetti: € 300,00;
Allievi e ragazzi: € 200,00.

Sempre se abbiamo capito bene.

Se volete tentare voi qualche calcolo, potete provare qui