La IBL entra nel vivo, la situazione resta fluida

Otto partite ancora da giocare prima della fine della regular season. Rimini-Bologna match-clou della giornata. Parma lotta per il quarto posto e va in Toscana. La T&A ospita Padova. Per Nettuno la trasferta più lunga della stagione

Quattro turni da giocare, otto partite al termine della regular season con una classifica "corta" (tre squadre, Bologna, San Marino e Nettuno separate da una sola partita, mentre Parma e Rimini lottano per il quarto posto) e situazioni in continua evoluzione. Non si escludono sorprese nella quarta di ritorno della seconda fase che va in scena stasera e domani. Uno scenario "fluido" con una escalation di scontri diretti che potrebbero cambiare il volto della graduatoria.
I riflettori saranno puntati sulla sfida ad alta intensità RiminiUnipolSai Bologna, il clou del fine settimana (pari e patta nel precedente confronto stagionale). Si comincia allo stadio dei Pirati alle 20.30, domani invece al "Gianni Falchi" il return-match. Obiettivi diversi per le due storiche formazioni del nostro campionato: quelli della Fortitudo (record 18-8) pur respirando aria d'alta classifica vorrebbero riprendersi la leadership, forti del miglior attacco con .312 di media battuta, 15 fuoricampo e 193 punti segnati e miglior monte di lancio con 2.45 di media PGL. I romagnoli di Ceccaroli (15-11) intenzionati invece a consolidare il quarto posto tenendo lontani i ducali (perfetto 13-13) di Gibo Gerali che se la vedranno con la Recotech Padule (3-23) nel classico double-header del sabato fiorentino con playball alle 16 e alle 21.
E la capolista San Marino? Sulla carta per i Titani (19-7) dovrebbe essere un turno abbordabile, ribadiamo sulla carta, perché i patavini del Tommasin (record 9-17) non sono nuovi a sgambetti e affrontano ogni gara con spirito grintoso. La squadra di Nanni è, insieme al Bologna, quella che sfrutta al meglio il "fattore campo" ed un parco lanciatori che infila strike-out a raffica (245).
L'Angel Service Nettuno (17-9) affronta la trasferta più lunga della stagione, ben 700 chilometri di strada per i ragazzi guidati da Alberto D'Auria che a Novara (10-16) troveranno una squadra certamente determinata e pronta a dare battaglia. Novara, come Padova, mai a testa bassa.

 

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