Fuochi d’artificio alle Seoul Series: la MLB è ripartita

La doppia sfida tra Los Angeles Dodgers e San Diego Padres ha aperto la stagione 2024, da giovedì prossimo si fa sul serio

Mary DeCicco/MLB Photos via Getty Images
I Los Angeles Dodgers schierati durante l'inno nazionale prima delle Seoul Series 2024
© Mary DeCicco/MLB Photos via Getty Images

Un gustoso antipasto. Con le Seoul Series è partita la Mlb 2024, che la prossima settimana vivrà il suo vero esordio, con tutte le squadre in campo. Intanto ecco la doppia sfida tra Dodgers e Padres, che ha aperto le ostilità al Gocheok Sky Dome e si è chiusa con un salomonico pareggio (5-2, 11-15).

Due partite per la verità molto più in versione spring training, soprattutto a livello di lanciatori, e non poteva essere altrimenti il 20-21 marzo. Partenti impiegati per poche riprese, rilievi a go go e lineup che prendono decisamente il sopravvento. Che indicazioni trarre? Los Angeles è sicuramente la favorita assoluta, con un mercato stramilionario che ha portato in biancoblu Ohtani, Yamamoto, Teoscar Hernandez e Glasnow.

Chiaro che il lineup abbia confermato subito efficacia e potenza (5 e 11 punti a segno) con Betts e Will Smith su tutti, ma attenzione al monte di lancio che ha visto ad esempio il primo flop di Yamamoto, colpito duro con cinque punti in un inning, e un bullpen che non ha certo convinto.

Dall’altra parte San Diego, ridimensionata inevitabilmente dopo il mancato salto di qualità della scorsa stagione, che se l’è giocata comunque alla pari, perdendo garauno solo nel finale e vincendo garadue con 15 punti e 17 valide che fanno pensare a un lineup competitivo ai massimi livelli grazie ai soliti Bogaerts e Machado, e la novità baby Merrill.

Per ora ci si può accontentare, da giovedì prossimo si farà definitivamente sul serio.

Informazioni su Andrea Perari 165 Articoli
Andrea Perari, 57 anni, è nato a Perugia ma vive a Rimini dal 1977. Sposato con Nicoletta e papà di Filippo, lavora come vice-capo servizio della redazione sportiva del "Corriere Romagna". Ha collaborato anche con "Superbasket", come corrispondente riminese per partite e interviste. La sua carriera nasce però dal batti e corri. Nel 1986, infatti, fresco di maturità scientifica, si occupa della pagina settimanale de "Il Fo" sull'allora Trevi Rimini. Nello stesso anno comincia l'avventura radiofonica, la sua vera passione, con trasmissioni settimanali sul baseball e soprattutto con le radiocronache delle partite interne ed esterne. Nel 1987 sbarca in Romagna la "Gazzetta di Rimini" e da collaboratore esterno per il baseball, Andrea finisce per essere assunto nel 1990 e diventare giornalista professionista nel maggio del 1992. Da allora ha sempre seguito in prima persona il baseball romagnolo per la Gazzetta (fino al fallimento del '93) e per il "Corriere di Rimini" dal 1993 ad oggi. Ha collaborato con "Tutto Baseball", "Baseball International", "Baseball & Softball", "Radio San Marino", "Radio Rimini" e nel 1999 con "Radio Icaro", riportando dopo tanti anni, con l'inseparabile collega e amico Carlo Ravegnani, le dirette radio dei Pirati in occasione della finali scudetto giocate a Nettuno dalla Semenzato. Super (a dir poco) appassionato di baseball americano, ama trascorrere le vacanze negli States o in Canada e ha già all'attivo una ventina di partite viste dal vivo a Toronto, Montreal, New York, Boston, Miami, Tampa Bay, Chicago, Los Angeles, San Diego, San Francisco e Oakland. Ha partecipato per anni al Fantasy Baseball della Cdm con ottimi risultati e...dollari guadagnati, e tra i sogni nel cassetto c'è quello di commentare su tv locali o nazionali le partite delle Major League.