Milano 2024: è Gabriel Dall’Agnese il primo acquisto

Il pitcher bergamasco, nato in Venezuela da una famiglia di origini friulane, è rientrato in Italia da bambino ed è stato avviato al baseball dal padre. Azzurrino ai Mondiali e agli Europei Under 18 ha giocato nel Piacenza nelle ultime due stagioni

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Il lanciatore Gabriel Dall'Agnese
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E’ il giovane pitcher bergamasco Gabriel Dall’Agnese il primo volto nuovo per il Milano edizione 2024, appena tornato in serie A. Il 24enne, in forza al Piacenza nelle ultime due stagioni e ingaggiato da Raoul Pasotto, è uno dei giocatori più promettenti del panorama lombardo e nel prossimo campionato sarà un braccio in più al servizio di Marco Fraschetti. Dall’Agnese è uno dei primissimi nati del terzo millennio, essendo venuto alla luce il 3 gennaio 2000 a Valencia, in Venezuela, da una famiglia di origini friulane (il nonno era emigrato in Venezuela da Pordenone). Gabriel però è cresciuto in Italia, essendosi trasferito a Bergamo a 3 anni con la famiglia, ed è stato allevato al baseball grazie alla passione del padre Pierino che ha giocato in Venezuela a livello universitario.

Dall’Agnese, dopo aver fatto tutte le giovanili nel Bergamo, è passato al Brescia nel 2016, giocando nella Under 18 e debuttando in A2. Dopo tre stagioni al Brescia è passato per un anno (2019) all’Athletics Bologna per tornare al Bergamo in serie C nell’anno del Covid 2020. Nel ’21 e nel ’22 invece ha vestito la casacca del Piacenza con cui ha affrontato il Milano nelle ultime due stagioni, vincendo una partita lo scorso anno al Kennedy (13-3, perdente Meazza) e perdendone due, una per campionato: 6-0 nel ’22 (vincente Garavito) e 4-3 quest’anno (vincente Zotti). Nell’ultimo torneo ha lanciato 14 partite con 7 vittorie e 5 sconfitte in 87.2 inning con 74 strikeout e solo 23 basi ball concesse a una media pgl di 3.39.

“Ho accettato la proposta del Milano – spiega Dall’Agnese – perché conosco molti giocatori e conosco bene anche Marco Fraschetti che ho avuto come manager nella selezione lombarda ai tempi delle giovanili. Credo che sia una squadra con un ambiente familiare e sono sicuro che mi troverò bene. Ma soprattutto mi sono piaciuti gli obbiettivi della società, sia a breve che per il futuro. Quindi mi aspetto una buona stagione, sia a livello personale che di squadra”.

Del Kennedy poi conserva un bel ricordo per la vittoria con il Piacenza nella prima edizione della coppa Fontana Under 23 dello scorso anno in cui fu premiato come MVP della finale contro il Senago: “Sì, è stata una bella soddisfazione, anche se la mia partita indimenticabile per ora è la finale per il terzo posto agli Europei Under 18 in maglia azzurra contro la Repubblica Ceca in cui ho lanciato quasi una complete game. Della storia del Milano onestamente so poco, ma ricordo che per noi a livello giovanile, sia a Bergamo che a Brescia, le partite contro Milano sono sempre state molto sentite”.