Il ritorno di Rick Waits allo Stadio dei Pirati

Una reunion che ha visto come ospite d’onore il grande pitcher ex-Rimini. Tornato, come ogni anno, anche John Long che ha riabbracciato Carelli, Orrizzi, Romano, Di Raffaele, Vandi e Gambuti

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Rick Waits insieme a tanti ex-compagni del grande Rimini degli anni '80
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Nella bacheca del Baseball Rimini ci sono 13 scudetti e 3 coppe Campioni. L’unico cruccio dell’indimenticato presidente Rino Zangheri è quello di aver vinto solo tre volte la coppa più importante in Europa, soprattutto per il numero di finali giocate. Quindi l’ultimo trionfo, quello di Barcellona, resta indelebile. Era il 1989 e il manager, nonchè icona sul monte, era Rick Waits che aveva già regalato ai Pirati gli scudetti ’87 e ’88.

In quello stadio che l’ha visto pure da avversario alla guida di Parma, il fenomenale lanciatore americano, con tredici anni passati in Major, idolo incontrastato a Rimini, è tornato lo scorso week-end per una reunion assieme ad alcuni protagonisti di una parte dei tredici tricolori riminesi, diciamo quelli che hanno caratterizzato la prima era d’oro e i primi anni dell’era play-off.

Waits non era il solo grande americano presente: come ogni anno infatti è tornato a Rimini John Long che ha riabbracciato volentieri Carelli, Orrizzi, Romano, Di Raffaele, Vandi, Gambuti.

La giornata è stata anche un’ulteriore occasione per festeggiare la squadra di New Rimini fresca di promozione in serie A. La prossima reunion, questa volta a ranghi completi, potrebbe essere invece l’occasione giusta per intitolare finalmente lo Stadio dei Pirati a Rino Zangheri, come promessa dell’amministrazione comunale nel giorno della sua scomparsa.

 

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Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.