Un quarto inning disastroso condanna l’Italia contro la Svezia (8-3)

Inatteso scivolone dei ragazzi di Mike Piazza che subiscono un big inning da sette punti (con un grande slam di Joel Johnson) e non riescono più a recuperare per la super prestazione di Per Siors, un 35enne dei Leksand Lumberjacks. Martedì serve un riscatto con la Gran Bretagna

Corrado Benedetti (Duck Foto Press)
Ricardo Paolini in difesa della seconda base contro l'Ungheria
© Corrado Benedetti (Duck Foto Press)

Clamoroso a Trebic. Nella seconda giornata del campionato europeo seniores in svolgimento in Repubblica Ceca, la nazionale italiana viene superata dalla Svezia (8-3 il risultato finale), 33ª nel ranking mondiale, che approfitta nel migliore dei modi di un quarto inning disastroso da sette punti subiti degli azzurri di Mike Piazza per ipotecare una vittoria inattesa. Eroe di giornata il lanciatore Per Siors, classe 1988, portacolori dei Leksand Lumberjacks, che ha concesso appena cinque valide in otto riprese all’Italia (con 135 lanci effettuati), prima di lasciare il posto a Syren, il quale con qualche difficoltà porta a casa la vittoria.

Non è purtroppo la prima volta che la Svezia dà un dispiacere alla nostra nazionale: nel 2003 ad Amsterdam ci sconfisse per 4-2 nei quarti di finale; nel 2010 a Stoccarda, i gialloblù nordici s’imposero per 3-2. La squadra di Mazzieri riuscì però a riprendersi immediatamente e a vincere quell’edizione in finale. L’auspicio è che i ragazzi di Piazza voltino immediatamente pagina.

La gara di lunedì pomeriggio è stata in perfetto equilibrio per tre riprese, con l’unica valida battuta da Tommy Lindell al 3°, con due eliminati. Al 4° inning arriva anche la prima hit degli azzurri, battuta da Vito Friscia, che manda la pallina a spegnersi nel guanto dell’esterno centro.

Il match cambia improvvisamente al cambio di campo, con un interminabile big inning svedese da sette punti: Quattrini, autore fino a quel momento della solita gara dominante, concede un doppio lungo linea a Johnson, che avanza in terza sul singolo di Pruitt e va a casa sulla valida Paulich. Un lancio pazzo fa segnare il 2-0 a Pruitt e porta in terza Paulich che corre a firmare il terzo punto sulla volata del grossetano Backstrom.

Quattrini viene toccato anche da Jerfsten e tira quattro ball a Wahlberg. Piazza a questo punto sale sulla collinetta per prendere la palla e consegnarla a Niccolò Pinazzi, il quale effettua il secondo out, ma colpisce Lindell. A basi cariche, Joel Johnson incoccia il sesto lancio di Pinazzi e lo spedisce oltre la recizione. Un grande slam che fa volare sul 7-0 la Svezia. L’Italia fatica a trovare il ritmo giusto contro Per Siors, che esce indenne anche alla sesta ripresa, dopo aver subito un triplo da Robel, Garcia. L’esterno centro salva l’imbattibilità eliminando Friscia. Nella parte bassa del 6° il neo entrato Scotti viene battezzato dal doppio di Jerfsten, mentre Wahlberg e Kack vanno in base per ball. La panchina chiama immediatamente Andretta, il quale si presenta con un balk che manda a punto Jerfsten, ma si riprende e chiude alla grande.

L’Italia al 7° riesce a segnare il primo punto: Celli viene colpito, va in seconda battuta sulla battuta di Mineo, in terza sull’out al volo di Mineo e segna sulla volata di sacrficio di D’Orazio.

All’8° arriva anche l’8-2: singolo di Paolini a casa sul doppio di Garcia, il migliore tra gli azzurri a 2/4. Il pitching coach Ramsay sale sul monte per verificare le condizioni di Siors, il quale rassicura tutti lasciando al piatto Friscia e facendo prendere al volo Celli.

All’ultimo inning Mineo  riceve una base ball da Siors. Il manager lo sostituisce con Syren, il quale mette in base per ball sia Poma che Battioni. Sellaroli, subentrato a Mercuri spinge a casa l’8-3 con una volata di sacrificio. Batista e Paolini vengono eliminati al volo, sancendo un ko imprevisto.

Martedì 25 settembre alle 17,30 servirà un riscatto immediato contro un avversario per niente facile come la Gran Bretagna.

IL TABELLINO