San Marino è la prima finalista

I titani liquidano in quattro partite un combattivo Big Mat Grosseto. Rinviata per pioggia garaquattro tra Parma e Bologna

Diego Gasperoni
Ericson Leonora tra i protagonisti della vittoriosa serie di San Marino contro Grosseto
© Diego Gasperoni

Per il quinto anno consecutivo San Marino vola in finale scudetto e difenderà il titolo dall’assalto di Bologna o Parma, rimaste sul 3-0 per la Fortitudo vista la pioggia che ha rinviato di 24 ore la quarta gara di semifinale. La squadra di Bindi continua imbattuta la sua marcia e ha rispettato il pronostico, battendo 4-0 un buon Big Mat Grosseto che non ha mai mollato, rendendo molto “allenante” la semifinale per i campioni in carica.

Il 6-1 di garauno San Marino l’ha costruito nelle riprese finali, il walk-off single di Epifano ha deciso garadue al settimo, il sorpasso in garatre è arrivato solo al sesto inning, mentre nell’ultima partita della serie (conclusa 5-2), il risultato di 1-0 è rimasto fissato sul tabellone fino al quinto inning. Poi, come è accaduto spesso in questa serie, i titani hanno fatto la differenza contro i rilievi proposti da Cappuccini che hanno vanificato l’egregio lavoro di Del Toro e Doba nelle due partite giocate allo Jannella.

Ora l’obiettivo di Bindi è quello di recuperare per la finale gli acciaccati Carlos Quevedo e Gabriel Lino, anche se il sostituto del catcher, Giovanny Rosales, ha chiuso le ultime due partite con 3/7, due tripli e due rbi.

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Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.