World Baseball Classic, diciassette anni di emozioni azzurre

L’Italia è una delle nazionali che hanno partecipato a tutte le edizioni del Mondiale professionistico senza dover disputare turni di qualificazione. Nel 2013 l’unica qualificazione alla seconda fase ma nell’album dei ricordi ci sono partite indimenticabili

La festa azzurra dopo l'incredibile rimonta nel nono inning dell'edizione 2017

Tu chiamale, se vuoi, emozioni. Il World Baseball Classic, il mondiale professionistico inaugurato nel 2006 e che dal 2013 è l’unico torneo che assegna il titolo iridato, è una  parata di stelle, un contenitore di emozioni, che sei anni fa ha battuto ogni record di presenze sugli spalti, 1.086.720, oltre 300.000 rispetto al 2006.

L’Italia, 16ª nazionale del ranking, è una tra le poche ad aver disputato le quinte edizioni senza dover ricorrere alle qualificazioni. Gli azzurri, nelle loro prime quattro partecipazioni, hanno almeno vinto una gara, il minimo sindacale per garantirsi l’accesso all’edizione successiva.

Nel 2006, sui diamanti di Orlando, nel  suggestivo complesso di Disney World, si presentarono con un roster composto da dieci stelle dell’Italian Baseball League, alcuni ottimi giocatori delle Minors, a cominciare da Tony Giarratano e un gruppo di paisà di Major League dal nome altisonante, Mike Piazza (il più grande ricevitore offensivo di tutti i tempi), Frank Catalanotto (per lui due edizioni da esterno e due da coach), Frank Menichino, Mike Fiore, Jason Grilli.

L’Italia, guidata in panchina da Matt Galante affiancato dall’allora manager azzurro Giampiero Faraone e da Mauro Mazzotti, si presentò al Classic con una netta vittoria, 10-0, a spese dell’Australia, grazie anche alle prove sul monte di Jason Grilli e Riccardo De Santis.  Un successo che non servì a qualificarsi per il turno successivo.

E’ dal 2009, però, che l’Italia ha attirato l’attenzione e la simpatia degli appassionati di tutto il mondo. Al Rogers Centre di Toronto, con Mago Bargnani a far il tifo per gli azzurri in tribuna, la formazione affidata a Marco Mazzieri (con D’Auria, Gerali e Piazza coach) mise al tappeto i padroni di casa del Canada con una prova super. A segno in punto in tutte le prime quattro riprese, i nostri furono trascinati da Denorfia (4/4 con tre doppi e due punti battuti a casa). Due sconfitte con il Venezuela costrinsero la nostra spedizione, rinforzata da Nick Punto, Valentino Pascucci e dal citato Chris Denorfia, a tornare a casa.

Le immagini più belle dell’album dei ricordi sono legate all’edizione 2013 in Arizona: la formazione di Marco Mazzieri, con Chris Colabello (2hr e 7pbc), Tony Granato e Nick Punto stelle nel box e Ale Maestri quasi imbattibile sul monte, sconfisse Messico e Canada e volò al secondo turno, nel quale andò a un passo dalle semifinali. Con Venezuela si presentò con 4 punti al 1° assalto per arrendersi a causa di un paio di fuoricampo, contro Portorico partì dal 3-0 e vide svanire il sogno Final Four per alcuni banali errori. La partita più bella si sempre è stata quella d’apertura del 2017.

Un’incredibile rimonta dal 5-9 al 10-9 nell’ultimo inning permise all’Italia di debuttare al World Baseball Classic con una vittoria sul Messico. Gli azzurri di Marco Mazzieri, all’ultimo atto dopo dieci anni straordinari, ammutolirono i 20.000 tifosi accorsi allo stadio de Jalisco di Guadalajara con un nono turno incredibile, con sette battitori passati nel box, senza nemmeno un eliminato, aperto con tre doppi e concluso con i due singoli della “remuntada” più bella di sempre. Due sconfitte contro il Venezuela, una al supplementare e una al cardiopalmo nella gara di spareggio, negarono a Colabello, Segedin, Andreoli, Butera, Nimmo, Cecchini e Cervelli di approdare a San Diego per il secondo turno.

Da giovedì 9 marzo a Taichung, con Mike Piazza al terzo Classic, il primo da manager, si scriverà una nuova pagina, sicuramente  indimenticabile. Rimangono i numeri dal 2006 al 2013: Alessandro Maestri è stato l’unico ad aver preso parte alle prime quattro edizioni, Alex Liddi è quello con il maggior numero di presenze (11), seguito da Chris Colabello e Mario Chiarini a 9.

Marco Mazzieri, manager della nazionale italiana nelle edizioni 2009, 2013 e 2017

Le gare disputate dall’Italia.

World Baseball Classic 2006. Orlando, Florida: Italia-Australia 10-0, Venezuela-Italia 6-0, Rep. Dominicana-Italia 8-3.

World Baseball Classic 2009. Toronto, Canada: Venezuela-Italia  7-0, Italia-Canada  6-2, Venezuela-Italia 10-1.

World Baseball Classic 2013.   Scottdale, Arizona: Italia-Messico 6-5; Phoenix, Arizona: Italia-Canada 14-4, Stati Uniti-Italia 6-2.2ª fase, Miami, Florida: Rep. Dominica-Italia 5-4, Portorico-Italia 4-3.

World Baseball Classic 2017. Guadajara, Messico: Italia-Messico 10-9, Italia-Venezuela 10-11 (10°), Portorico-Italia 9-3. Spareggio 1° turno: Venezuela-Italia 4-3