Bologna, Collecchio, poi bagarre per il “podio”

Le prime due avanti tutta, anche se la Camec fatica in garauno con Cervignano. Rovigo sale al terzo posto sfruttando anche il “pari” tra Padova e Ronchi

Renato Ferrini
Un Lorenzo Dobboletta da 4 rbi in garauno con Castelfranco
© Renato Ferrini

Prosegue come previsto la marcia della UnipolSai Fortitudo in vetta al girone B. Una marcia che difficilmente troverà ostacoli fino a metà maggio e ostacolo non poteva esserlo il pur combattivo Metalco Dragons. I vice-campioni d’Italia chiudono il sabato di Pasqua con due vittorie prima del limite, distribuendo valide lungo tutto il proprio line-up e concedendo appena 6 valide in due partite all’attacco veneto. Da segnalare comunque la buona prova di Martinez sul monte di Castelfranco: non è facile per chiunque tenere a zero per tre inning un “nove” come quello bolognese.

Dici 9-3 e pensi a una partita relativamente comoda per chi vince. Tutto il contrario, perchè la doppietta della Camec Collecchio contro Cervignano nasce da una soffertissima garauno, vinta appunto 9-3. La Sultan infatti aveva iniziato l’ottava ripresa avanti 2-1, con un buon Bertoldi in pedana. All’8° però succede di tutto: Collecchio segna 8 punti battendo appena 2 valide e sfruttando 5 basi ball e 4 errori avversari. Sulla scia di questo successo in rimonta, arriva una tranquilla manifesta nella serale, con la robusta prova sul monte di Ruiz.

Nell’ipotetica lotta a tre per provare a impensierire Collecchio nella caccia al secondo posto, fa un balzo importante l’Itas Rovigo che piazza la doppietta contro un Verona ancora fermo al palo. Le due squadre si sono prese a pallate nei primi due inning di garauno (13 punti in due), poi Rovigo sfrutta un big inning da 6 punti, ne concede altri 5 a Verona che però paga 4 errori. E in garadue la Tecnovap si illude restando avanti fino al 4° poi crolla tra 5° e 6°. Pizzoli è il bomber dell’Itas con 4/10, 7 rbi, 2 doppi e un homer, Verona risponde con Tebaldi a 5/9 e Monello con 5/10, 2 doppi e un triplo in un sabato dove i pitcher hanno perso nettamente il duello con i line-up avversari.

Hatma (singolo e homer, 2 rbi), Faccini pitcher vincente per la terza volta quest’anno e Fracchiolla autore di una buona salvezza, sono i protagonisti del successo di Padova in garauno a Ronchi (3-2) ottenuto anche grazie a una difesa “immacolata”. I Black Panthers però hanno l’asso nella manica ed è difficile per tutti se il pitcher avversario piazza 14 strike-out su 15 eliminazioni. Rodriguez è il trascinatore di Ronchi che in attacco si affida a un Miceu da 2/3 e 4 rbi e il 14-1 al 7° diventa quasi una formalità.

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Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.