San Marino rinforza il monte con Quattrini

I campioni d’Italia ingaggiano uno dei miglior pitcher dell’ultimo campionato

Gabriele Quattrini ha chiuso il 2021 con otto vittorie al suo attivo

Il monte di lancio di San Marino lo conosce bene Gabriele Quattrini. Era settembre infatti quando il pitcher di Macerata stava mettendo in grossa difficoltà la Fortitudo Bologna nella semifinale della final four che assegnava un posto alla Coppa Campioni 2022. In sette inning completi aveva messo  segno 9 strike-out con 2 soli pgl. Poi entrarono i rilievi e Bologna ribaltò la partita.

Beh, quel giorno fu solo la conferma che i dirigenti del Titano avevano visto giusto. Perchè San Marino già da tempo aveva messo gli occhi su uno dei migliori lanciatori italiani del campionato 2021 non convocato tra l’altro in maglia azzurra per gli Europei.

In un monte made in Italy che presumibilmente sarà senza Tiago Da Silva, i campioni d’Italia dunque scommettono sul 25enne pitcher di Potenza Picena che ha chiuso la sua miglior stagione con 8 vittorie e 4 sconfitte, una media pgl di 3.14 e 103 strike-out in 83 inning. Vero che con la serie A a 32 squadre le cifre vanno analizzate anche in tanti altri modi, ma proprio per questo servirà a Quattrini il suo primo campionato in una big.

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Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.