Grosseto seconda forza nel girone G

In garadue no-hit combinata per San Marino (con 22 strike-out) e gli esterni per una volta soltanto “spettatori”

Diego Gasperoni
L'esterno del San Marino, Giovanni Garbella
© Diego Gasperoni

Peccato che questa prima fase del campionato abbia solo un verdetto, qualificando la prima classificata alla Poule Scudetto. Perchè sarebbe stata interessante anche la lotta per la seconda piazza in una sorta di “palio” tra squadre toscane. Anche se la posizione in classifica non conta nulla, Grosseto si è preso senza mezzi termini il secondo posto nel girone, certificato dalla doppietta abbastanza agevole contro i Lancers. Per capire ancora una volta l’enorme differenza che passa tra formazioni di vertice e squadre di una “buona A2”, sono da sottolineare alcune prestazioni individuali nelle fila maremmane. Nel box contro i Lancers si è scatenato Ferretti, autore di un ricco 6/8 con 3 doppi e altrettanti rbi. Una settimana prima a San Marino aveva rimediato uno 0/7. Prendiamo i due pitcher partenti di Grosseto: Cozzolino ha lanciato 6.1, con 5 valide concesse e 5 strike-out. Il sabato precedente sul Titano era sceso nella seconda ripresa con 12 valide sul groppone. Stesso discorso per Bulfone che ha dominato la partita con i Lancers (3 valide subite in 5 riprese), mentre una settimana prima ne aveva prese 9 in 2 inning.

Intanto San Marino prosegue indisturbato nella sua corsa verso la Poule Scudetto, con la matematica qualificazione che avverrà sabato prossimo a Serravalle contro i Lancers. C’è poco da commentare nella doppietta ottenuta a Firenze, se non la no-hit combinata in garadue del terzetto Quevedo-Kourtis-Baez impreziosita da 22 strike-out su 27 eliminazioni (mancato perfect game per un colpito e una base ball) e gli esterni di San Marino che non hanno mai dovuto raccogliere una pallina nei nove inning.

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Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.