Nettuno e Paternò, partenza con il botto nel girone H

Battute Academy (due volte per manifesta) e Montefiascone. La squadra della provincia di Viterbo ha concesso 26 basi in due partite

Roberto Capoccitti (Nettuno BC 1945)
Mattia Mercuri (Nettuno BC 1945)
© Roberto Capoccitti (Nettuno BC 1945)

Nettuno 1945 e Red Sox Paternò prime a punteggio pieno nel girone H, quando è completato il programma della giornata d’esordio. La squadra di Guglielmo Trinci ha vinto due volte per manifesta superiorità (12-2 e 12-0) contro l’Academy Nettuno di Cristian Mandolini, facendo subito la voce grossa in un campionato che la presenta come una delle protagoniste. La formazione siciliana, invece, ha dilagato in gara 1 (13-3 e manifesta)  ma sofferto nel secondo incontro (3-0) con il Wiplanet Montefiascone.

Nella gara di esordio allo “Steno Borghese” dell’Academy va segnalato il primo fuoricampo nella massima serie di Federico Ricci. Dalla parte opposta, invece, scatenati Mattia Mercuri – 2 su 4 con un homer da 3 punti –  Lorenzo Scerrato (3-4), Federico Giordani e  Andrea Sellaroli (3-4, con quattro punti spinti a casa). Lanciatore vincente è il figlio d’arte Federico Pecci, entrato al quinto inning al posto del partente Andrea Pizziconi. A spingere a casa il punto del 12-2 una valida di capitan Giuseppe Mazzanti.

Nel secondo incontro le cose sembrano andare meglio per l’Academy che prende due punti in avvio, ma tiene la partita fino al quinto (con Gonzales sul monte) sul 2-0 mancando qualche occasione in attacco per cercare di riprenderla. Al   sesto, però, arrivano i “fuochi d’artificio” e la squadra di Trinci segna 10 volte, grazie anche a un fuoricampo di Lino da 3 punti. Alla fine con 6 valide (ma 8 basi concesse dai lanciatori avversari) si chiude ancora per manifesta.  con 10 segnature (fuoricampo di Lino da tre). Lanciatore vincente Heyer.

I Red Sox Paternò travolgono Montefiascone in gara uno, anche se la partita resta in equilibrio fino al quinto (5-3) e dopo essere andati sotto di 3 punti in avvio. Da segnalare il 3 su 3 di Pinales e il 4 su 5 di Arochez. L’attacco siciliano ha battuto 15 valide, ma il monte laziale ha concesso anche la bellezza di 13 basi per ball. Lanciatore vincente Salvatore Sciacca, con salvezza di Giuseppe D’Ignoti, entrato a sbrogliare una situazione difficile quando si era ancora sul 5-3 al sesto inning. Nel secondo incontro, invece, Paternò batte appena 6 valide ma ringrazia per le altre 13 basi per ball ottenute, tanto da lasciare 12 uomini in base a fine gara. Decisivi i punti segnati al sesto e settimo inning, così come il 2/2 dell’esterno centro Fallica  e il 2/3 del seconda base Garcia Salazar nel box. Lanciatore vincente Garcia Del Toro.