Il presidente Andrea Marcon: «Stagione difficilissima ma positiva»

Il massimo dirigente della Fibs traccia un bilancio del 2020. «L’attestazione di quello che abbiamo fatto è arrivata dal Coni, con il ricevimento dei campioni d’Italia». Superata bene l’emergenza Covid, dal 2021 si dovrà lavorare sulla situazione economica delle società.

Il presidente Andrea Marcon immortalato davanti ai trofei del Bbc Grosseto

«E’ stata una stagione difficilissima ma sicuramente positiva. Siamo arrivati in fondo con tutti i campionati, con le difficoltà e le società sono rimaste fortunatamente in vita, pur con tutti i distinguo del caso».

Il direttore generale del Grosseto Sandro Chimenti e il presidente Andrea Marcon

Il presidente della Fibs Andrea Marcon, ospite delle società di Grosseto (erano presenti i rappresentanti di Jolly Roger, Bsc 1952, Junior e Boars, oltre al presidente regionale Aldo Peronaci) nella sala stampa “Fabrizio Masini” allo stadio Jannella, traccia un bilancio dell’annata agonistica che s’è conclusa praticamente nello scorso fine settimana con le finali giovanili e i playoff di serie A2 e B.

«Siamo contenti di come sono andate le cose – sottolinea Marcon – e il fatto che venerdì mattina il presidente del Coni nazionale Giovanni Malagò abbia voluto salutare idealmente i campioni d’Italia, ma in rappresentanza di tutto il movimento, credo che sia l’attestazione più importante di quello che è stato fatto».

La federazione, prima di partire con i campionati, ai primi di luglio, ha dovuto fare i conti con l’emergenza sanitaria, ma dopo un rinvio di qualche settimana a giugno, tutto è filato liscio.

«La questione del Covid  – aggiunge il presidente Fibs – è stata la prima criticità, con i vari protocolli che abbiamo dovuto preparare e  le varie attenzioni che ci sono state, ma alla fine il baseball e il softball si sono dimostrati sport puliti. Le posività del Macerata erano probabilmente dovute alla movida di Porto Sant’Elpidio e quello è rimasto un episodio isolato».

 «La criticità più grande – secondo Marcon – è stata però la situazione economica che vivono le società. Su questo dovremo lavorare dal 2021. Siamo stati i primi, probabilmente gli unici, a dare fisicamente dei soldi alle società, non solo a tagliare tasse e questo ha sicuramente dato una mano al movimento e ci ha reso orgogliosi di essere stati precursori. Anche l’altra mattina in un riunione con i presidenti degli sport di squadra, il presidente Malagò ha invitato tutti a utilizzare questi fondi per salvare il tessuto sociale sportivo nazionale».

Da destra Stefano Cappuccini, il manager del Bsc under 18, con il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente grossetano Massimo Ceciarini

Il ritorno di piazze storiche. Alla resa dei conti il baseball italiano, al termine della stagione ha anche ritrovato piazze storiche. La Lombardia ha riportato una squadra in A1, il Senago; Milano 1946 è tornato in A2 insieme a Rimini. Nettuno è salito nuovamente sul massimo palcoscenico al termine di una cavalcata straordinaria; Grosseto («Se ci sarà un allargamento della serie A1 non dovrete mancare», ha detto Marcon al direttore generale Sandro Chimenti) ha vinto il più importante degli scudetti giovanili, quello dell’under 18, con il Bsc 1952 allenato da Stefano Cappuccini.

«Risultati importanti che vogliono dire tante cose – commenta Andrea Marcon – Vediamo una luce diversa sul nostro futuro. Sotto questo aspetto sono contentissimo dei successi ottenute in piazze che hanno fatto la storia del nostro sport. Fra l’altro Grosseto arriva al titolo under 18 in un momento storico, in cui si sente parlare di collaborazioni più forti di quelle che c’erano fino a poco tempo fa. Noi piazze come Grosseto, Milano, Nettuno e Rimini le riabbracciamo contenti. Apro una parentesi su Nettuno, del quale in questi anni si è parlato tanto. Quello che è successo è il compimento di un percorso che avevamo iniziato in silenzio tre anni fa con il presidente  Bonifazi e con tutta la comunità di Nettuno. Credo che le dimostrazioni di affetto nei miei confronti da parte delle società di Nettuno attestino meglio di tutto quello che abbiamo fatto assieme».

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Giornalista del quotidiano "Il Tirreno" di Grosseto, collabora anche con la Gazzetta dello Sport.