San Marino vince il primo set

I titani battono 6-4 la Fortitudo che perde l’imbattibilità stagionale

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Fernando Baez in crescita e autore della "salvezza" in garauno a Bologna
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Quattro doppi, tre fuoricampo in una partita che sembrava chiusa e poi riaperta nel finale. Tutto questo al “Gianni Falchi” dove San Marino infligge il primo ko stagionale alla Fortitudo al termine di un incontro che mantiene fede alle attese e chiude nel modo migliore un mercoledì nero a causa dei casi di Covid e doping.

Solbach e Bocchi la dominano in pedana per i primi tre inning, poi di colpo l’attacco ospite si scatena, con tre extrabase di fila (saranno cinque sulle sette valide complessive): il solo-homer di Avagnina, il doppio di Celli e il successivo fuoricampo di Reginato segnano un 3-0 pesante sul tabellone. Che diventa 6-0 al quinto quando arrivano gli altri due extrabase (doppi in serie di Ahrens e Di Fabio) contro uno Scotti in difficoltà in pedana.

Anche Chiarini dà spazio ai rilievi, ma Kourtis non ripete le buone prove mostrate finora e la Fortitudo trova la forza di riaprire la partita con il fuoricampo da tre punti di Clementina. Dentro Baez che frena il line-up bolognese al sesto ma si complica la vita nell’ultima ripresa. Con le basi piene e un solo out però, la Fortitudo trova solo una volata di Russo e garauno va in archivio con il successo dei titani. Domani sera la replica a Serravalle.

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Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.