MLB, ecco la rivoluzione della post-season 2020

Poche ore prima della gara inaugurale della stagione, è stato raggiunto l’accordo tra la Major League e il sindacato giocatori per l’ampliamento dei play-off a 16 squadre. Tutti i dettagli dalla wild-card alle World Series

Houseofhouston.com (Juan DeLeon/Icon Sportswire via Getty Images)
Gli Houston Astros alle World Series 2019
© Houseofhouston.com (Juan DeLeon/Icon Sportswire via Getty Images)

Con un accordo trovato sul filo di lana, poche ore prima del primo lancio stagionale, cambia il quadro delle post-season 2020. Visto il limitato numero di gare che vanno a comporre la stagione regolare, l’intesa che i proprietari MLB e il sindacato giocatori (MLBPA) hanno trovato è stato per l’ampliamento della struttura dei playoff a cui accederanno ben 16 squadre contro le 10 tradizionalmente previste. Per i più attenti non è proprio una notizia inattesa, visto che da mesi si parlava di questa possibilità, ma non si era mai trovata la quadra.

Entrando nel dettaglio, accederanno 8 franchigie per Lega, quindi 8 si giocheranno il pennant della National League ed altrettante il pennant della American League. Resta salvo lo schema dei 4 turni (Wild Card, Division Series, Championship Series e World Series), quindi a modificarsi sarà l’assegnazione delle Wild Card che da partita secca passerà ad avere il seguente format: con serie al meglio delle 3 vittorie si scontreranno la prima contro l’ottava (A), la seconda contro la settima (B), la terza contro la sesta (C) e la quarta contro la quinta (D).

A questo punto le quattro vincenti approderanno alle Division Series affrontandosi al meglio delle 5 gare (con il tradizionale schema casa/fuori 2-2-1). Anche in questo caso il format sarà rivisto: la vincente A affronterà la vincente D (chi passerà la chiameremo X), mentre la vincente B affronterà la vincente C (denominata Y).

Nelle Championship Series, che si disputeranno al meglio delle 7 gare (2-3-2) si scontreranno X contro Y e la vincente di ciascuna Lega andrà alle tradizionali World Series. Il vantaggio di casa andrà sempre alla squadra con il miglior record in regular season.

Attenzione però: nella disposizione della classifica di ogni lega, i primi tre posti andranno assegnati ai vincitori della East, Central e West Division. Ad esempio, nella National League lo scorso anno al termine della stagione regolare trovammo Washington con 93 vittorie seconda nella East Division mentre St. Louis con 91 prima nella Central. Bene, tra le prime tre andrebbero a finire i Cardinals e non i Nationals. Dal quarto al sesto posto si accomoderanno le tre squadre che finiranno al secondo posto nella loro divisione, in ordine di record.

Infine lo slot 7 e 8 sarà occupato dalle due squadre con i migliori record successivi, indipendentemente dalla divisione e dalla posizione della divisione. Poiché le squadre del primo e del secondo posto in ogni divisione avanzano automaticamente ad ottobre, possiamo dire che i veri “team Wild Card” saranno quelli che si contenderanno gli ultimi due slot disponibili visto che le prime due franchigie di ogni girone passeranno il turno indipendentemente dal loro record stagionale.

In caso di medesimo record raggiunto al termine della regular season non sono previste partite di spareggio. Verranno considerati prima gli scontri diretti (se possibile), successivamente il record all’interno della Division. Se anche questo risulterà pari, verrà considerato il record nelle ultime 20 partite (e poi indietro di uno fino a quando il pareggio non viene interrotto).

L’accordo raggiunto riguarda solo i play-off 2020, ma ad oggi non è mai stato affrontato il discorso per il 2021, quando peraltro scadrà il contratto collettivo dei giocatori.

La post-season prenderà il via a partire da martedì 29 settembre e per ora si sa che le Wild Card termineranno venerdì 2 ottobre. L’intero programma verrà annunciato nelle prossime settimane.

 

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.