E’ già tempo di spring-training. Ma quanti cambi nel dug-out…

Si apre ufficialmente la stagione del baseball USA. Le fasi salienti della più pazza off-season di sempre: un terzo delle franchigie della MLB avrà un nuovo manager. Tutto è cominciato con l’addio di Joe Maddon ai Chicago Cubs

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Joe Maddon guarda fuori dal dugout dei Chicago Cubs
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Ancora poche ore, poi il via agli spring-training 2020. Da sabato 22 febbraio inizieranno infatti le prime partite che apriranno ufficialmente la stagione, in attesa dell’Opening Day previsto il 26 marzo. Una lunga corsa che si concluderà il 27 settembre, prima dell’avvio dei playoff. Cala il sipario dunque su una delle off-season più pazze di sempre, che ha visto su tutto il deflagrare della bomba dei segni rubati degli Astros. Un evento che ha scatenato polemiche, forti prese di posizione e interventi del Commissioner commisurati alla gravità dell’evento. Alla fine sono state 3 le franchigie coinvolte in uno scandalo senza precedenti nella storia di questo sport. Niente dal 1919, anno in cui alcuni giocatori dei White Sox vendettero le World Series, un fatto questo che aveva sconvolto il mondo del baseball, proprio come l’imbroglio della squadra di Houston. A partire dalle dichiarazioni di Mike Fiers nel novembre 2019, pubblicate dal sito “The Athletic”, lo scandalo ha di fatto influenzato gran parte delle operazioni invernali oltre ad aver sancito, al termine delle indagini della MLB, il licenziamento del Presidente delle Operations degli Houston Astros Jeff Jeff Luhnow e del manager A.J. Hinch. Subito dopo è stata la volta del manager dei Red Sox, Alex Cora, un anno dopo aver vinto le World Series con la franchigia di Boston, e del manager dei Mets Carlos Beltrán appena due mesi dopo aver assunto l’incarico. Anche loro infatti, nel 2017, facevano parte della franchigia del Texas ed entrambi ebbero un ruolo nello scandalo. E non è finita qui perché ad oggi è in corso un’indagine separata sui Red Sox anno 2018.

Complice anche questa inaspettata raffica di licenziamenti, un terzo delle franchigie avrà un nuovo manager in un anno nel quale il mercato manageriale è stato particolarmente attivo. Tutto nasce dall’addio ai Cubs di Joe Maddon che lo scorso 16 ottobre ha deciso di trasferirsi ad Anaheim dove guiderà gli Angels, tentando l’impresa di portare una terza squadra alle World Series dopo i Tampa Bay Rays (2008) ed i Chicago Cubs (2016), con cui ha vinto il titolo che mancava nella “Città del Vento” da 108 anni. Per guidare i Cubs è stato scelto l’ex giocatore David Ross, anche lui nel roster del 2016, mentre sempre nella Central Division della National League, i Pirates hanno assunto Derek Shelton, ex-bench coach dei Twins. L’ex-manager degli Yankees Joe Girardi è approdato ai Philadelphia Phillies, sostituendo Gabe Kapler che invece si accasa ai San Francisco Giants. I San Diego Padres si affidano all’ex-assistente GM dei Rangers, Jayce Tingler, mentre i Kansas City Royals scelgono Mike Matheny, ex-manager dei Cardinals. Infine le squadre coinvolte nello scandalo e rimaste improvvisamente senza guida, si sono affidate al 70enne Dusty Baker (Astros) ed all’esordiente in MLB Luis Rojas (Mets). I Red Sox hanno affidato ad interim la squadra a Ron Roenicke, ex-manager dei Brewers e dal 2018 bench-coach di Boston, in attesa di capire quelle che saranno le decisioni future della proprietà. In tutto dunque 10 franchigie su 30, un terzo per l’appunto avranno una nuova guida.

A proposito di Boston non possiamo non citare uno dei “blockbuster” più importanti di queste off-season. L’addio dell’esterno Mookie Betts che, accompagnato dal lanciatore partente David Price, lascia Boston per approdare a Los Angeles, sponda Dodgers. In cambio approdano in Massachusetts l’esterno Alex Verdugo, due prospetti e un appropriato conguaglio economico. L’addio di Betts, uno dei migliori giovani usciti dalla “farm” dei “BoSox” ha scatenato i fan e molti paragonano la vendita del 27enne esterno a quella di Babe Ruth. Ma questa non è l’unica “bandiera” in bilico in queste ore. Kris Bryant, terza base dei Cubs, Francisco Lindor, interbase degli Indians e Nolan Arenado, terza base dei Rockies, sono giornalmente al centro di “rumors” peraltro mai smentiti con fermezza dalle società di appartenenza, e che secondo alcune indiscrezioni potrebbe addirittura vederli tutti coinvolti in un incredibile “big trade”. Visto anche che siamo oramai a ridosso della stagione non sembra possa verificarsi uno scenario del genere ma viste le cose accadute in questi ultimi mesi, mai dire mai.

Nel novero degli affari già conclusi che passeranno alla storia di queste off-season non può non esserci l’acquisto dal mondo free-agent del lanciatore partente ex-Astros Gerrit Cole, che per i prossimi nove anni giocherà con gli Yankees guadagnando la cifra record di 324 milioni di dollari. È il valore annuale medio più alto nella storia di questo sport.

Infine non possiamo non citare, tra le cose più incredibili che ci hanno regalato queste off-season, l’esordio di due donne nell’organizzazione delle franchigie MLB. Si tratta di Alyssa Nakken, ex-prima base della squadra di softball della Sacramento State University, assunta come assistente nello staff di Gabe Kapler ai Giants, e di Rachel Folden, nello staff di Anthony Iapoce, hitting-coach dei Chicago Cubs.

 

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.