Fraccari: «Per rimanere nei Giochi servono globalizzazione e qualità»

Il presidente della WBSC ha aperto il terzo congresso con una relazione: «Siamo una grande famiglia sportiva che ha gestito scrupolosamente le risorse per garantirsi un futuro migliore»

Ezio Ratti/WBSC
Il presidente WBSC Riccardo Fraccari
© Ezio Ratti/WBSC

SAKAI, OSAKA – In una cornice davvero suggestiva, con la sala dell’Agora Regency di Sakai addobbata con le 204 bandiere delle federazioni affiliate alla Wbsc, dopo la ratifica dell’ingresso di Bermuda, Laos, Benin, Bangladesh, Palestina, Egitto, Kosovo, è stato il presidente Riccardo Fraccari ad aprire il 3° congresso della Confederazione mondiale, a cinque anni dalla sua elezione.

Un momento del 3° congresso WBSC a Sakai (Ezio Ratti/WBSC)

«Sono trascorsi più di due anni dal Congresso del Botswana – ha esordito Fraccari – e mancano più di otto mesi all’apertura dei Giochi olimpici di Tokyo. Per diventare membri permanenti nel programma olimpico servono la globalizzazione del baseball e del softball e la qualità dei nostri tornei».

«La globalizzazione è sinonimo di sviluppo –  ha affermato Fraccari – Negli ultimi mesi, abbiamo lavorato duramente per includere il baseball e il softball nei Giochi continentali, ai Giochi asiatici nel 2022 a Hangzhou, in Cina, e ai Giochi Panamericani nel 2023 a Santiago, in Cile. Non è stato facile, per lo scarso sviluppo delle nostre discipline nei paesi che ospiteranno questi eventi.  Dobbiamo progettare e attuare insieme  alle federazioni continentali un piano di sviluppo veramente completo e completo».

Fravccari ha mostrato soddisfazione per quello è stato fatto per il marketin delle manifestazioni targate WBSC. «Le risorse relative a questi eventi – ha spiegato sono state utilizzate per consolidare le nostre discipline e per creare le basi per la nascita di nuove Federazioni. Come ha detto il presidente del Cio Thomas Bach dobbiamo anticipare il cambiamento per guidarlo, altrimenti dovremo inseguire il cambiamento».

«Dobbiamo capire se le nostre discipline ha proseguito sono attraenti per  i giovani di oggi, che vivono lo sport in maniera diversa dal passato. Le nostre partite dovranno essere più veloci, più brevi e dovremo affiancare iniziative collaterali al nostri tornei. Ogni partita deve essere un evento».

SOCIAL MEDIA. «Grazie ai nuovi media come Twitter, Facebook e Instagram abbiamo toccato oltre 300 milioni di persone. Grazie a partnership esclusive con Twitter in Giappone e Facebook in USA, Canada e Messico,  Premier12 ha raddoppiato la sua portata sui social media rispetto alla precedente e già impressionante edizione inaugurale. Durante Premier 12 il nostro nuovo sito web ha avuto 1,7 milioni di utenti unici, con un aumento di 700 mila rispetto all’edizione 2015.

 Un totale di 6,4 milioni di pagine visitate può essere considerato un successo». Il presidente ha continuato a ricordare altri numero dell’evento di punta della WBSC: «Abbiamo avuto oltre 16.000 articoli pubblicati dai media  su Premier12 durante il periodo della competizione, oltre 1000 al giorno».

Il presidente ha rimarcato che è essenziale che «le nostre manifestazioni, soprattutto quelle più importanti, siano in grado di produrre risorse, necessarie per far funzionare la nostra struttura e per diffondere e sviluppare le nostre discipline».

LA SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA.  Riccardo Fraccari nel suo report ha parlato della situazione economica e finanziaria: «Abbiamo prestato particolare attenzione a come generare risorse da soli. Oggi, grazie a una gestione scrupolosa della nostra federazione e ad un uso rigoroso delle nostre risorse, possiamo dire che abbiamo raggiunto una stabilità economica che ci consente di guardare a  il futuro con maggiore serenità».

«Insieme alla nostra piattaforma sportiva di baseball e softball – ha concluso – e alle emozionanti competizioni possiamo continuare ad andare avanti e fornire eventi di prima classe che globalizzeranno sempre più le nostre discipline, attireranno nuovi sponsor,                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         ma soprattutto svilupperà gli atleti di baseball e softball del futuro.  Siamo una famiglia sportiva fantastica».  

Informazioni su Maurizio Caldarelli 460 Articoli
Giornalista del quotidiano "Il Tirreno" di Grosseto, collabora anche con la Gazzetta dello Sport.