Il Messico riscrive la storia: conquista un bronzo al Premier 12 e si qualifica per Tokyo 2020

La selezione di Juan Castro rimonta due volte contro gli Stati Uniti e li stende al tie-break. Fuoricampo per Jordon Adell e Matt Clark, il “player of the game” e valida decisiva di Navarro. Parteciperà per la prima volta ai Giochi Olimpici.

Ezio Ratti/WBSC
Il Messico,quarta qualificata per i Giochi di Tokyo
© Ezio Ratti/WBSC

TOKYO – Il Messico entra nella storia del baseball mondiale: conquista il bronzo al Premier 12 e si qualifica per la prima volta ai Giochi Olimpici. La nazionale guidata da Juan Gabriel Castro è riuscita a centrare il doppio traguardo (che vale anche mezzo milione di dollari di premio da parte della WBSC) grazie alla vittoria sugli Stati Uniti nella finale di consolazione al Tokyo Dome. Un successo al cardiopalmo (3-2 il finale) , arrivato al tie-break dopo aver riacciuffato gli yankee all’ultimo attacco.
Gli statunitensi sono fuggiti due volte con le hit dei suoi ragazzi d’oro, al primo inning con un fuoricampo di Adell e al 7° con un singolo di Dalbec.

Navarro a braccia alzate festeggia la valida della vittoria (Ezio Ratti/WBSC)

I “verdi” si sono conquistati invece gli extrainning con un homer di Matt Clark (nominato player of the game) sul closer Dickson e hanno dato il via alla festa con la battuta di Navarro che è andata a morire tra il seconda base e l’esterno centro e che ha fatto volare a punto Perio. Jones e compagni sono stati incoronati sul campo dal presidente WBSC Riccardo Fraccari, che ha messo al collo una medaglia meritata.

Per la nazionale messicana, vincitrice dodici mesi fa a Barraquilla (Colombia) del Mondiale under 23, è il coronamento di un cammino straordinario nel torneo WBSC: qualificata con tre vittorie al Super Round, ha firmato due shutout nelle prime due uscite, prima di arrendersi con onore alle corazzate Giappone e Corea.
Rimangono con un pugno di mosche gli Usa,che hanno disputato una gran bella gara, ma sono stati condannati per un lancio sbagliato di un pitcher che ha regalato tre salvezze. I ragazzi di Brosius hanno comunque due chances per Tokyo 2020: il torneo di qualificazione americano di fine marzo  e il torneo di Taipei a  inizio aprile.

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L’esultanza di Jordon Adell per l’homer che ha portato in vantaggio gli Usa

Nella finale per il 3°-4° posto agli Usa sono bastati appena sette lanci per sbloccare la partita. Il talentuoso esterno centro dei Los Angeles Jordon Adell, un ragazzo che ha firmato con un bonus record di quattro milioni di dollari, spedisce la palla in tribuna: un homer a destra che fa diventare in salita il cammino dei messicani. Gli Usa vengono fermati a dovere da Arturo Reyes, 27enne che gioca in triplo A con i Durham Bulls, che concede un’altra valida, a Croneworth, per cinque riprese. Al sesto inning, con 75 lanci nel braccio e un eliminato, dopo aver concesso un doppio al seconda base Chatman, viene richiamato in panchina da Juan Castro per far posto a Bernardino, utilizzato solo per eliminare Payton.
La partita di Cody Prince, 25enne californiano che ha speso la stagione 2019 tra BIloxi e Altoova in doppio A e il triplo A di Indianapolis, dura invece cinque riprese, durante le quali concede tre singoli a Quiroz, Perio e Perez, ma nessun corridore riesce a raggiungere la seconda.
Il Messico pareggia i conti al sesto tentativo: il rilievo Daniel Tillo riempie le basi, con una valida a Jones, quattro ball a Quiroz, e una pallinata sopra al ginocchio di Vargas. La battuta secca di Clark viene solo rallentata dal guanto di Chatman: ne approfitta Jones per andare a punto. Brosius corre ai ripari inserendo Mills per il terzo out.
Immediata la risposta statunitense al rientro dal cambio di inning: singolo al centro di Vaughn, spinto in seconda dal sacrificio di Katz; Bobby Dalbec spedisce la palla in mezzo agli esterni, portando a casa l’ottavo punto del suo Premier 12 e soprattutto il 2-1 per la sua squadra.

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Foto di gruppo per il Messico dopo il bronzo al Premier 12

Gli Usa conservano questo piccolo vantaggio fino al nono inning. Il closer Dickson viene toccato duro da Matt Clark: un solo homer al centro che vale il 2-2. Il Messico ci crede e grazie all’errore di Chatman, che raccoglie bene ma tira corto, mette in base Perez, ma Dickson si fa perdonare l’errore sul fuoricampo con due kappa. Nel tie-break Dalbec fa avanzare in zona punto con un bunt ma Bustamante, dopo aver una base intenzionale, chiude senza danni. Il Messico piena i cuscini con un bunt e un’intenzionale, ma Caleb Thielbar mette sulla mazza di Navarro la pallina che vale una medaglia e un posto per l’Olimpiade.

»Sono molto felice – ha detto a fine gara il manager messicano  Juan Castro – per questa vittoria e per la medaglia di bronzo. Ma sono ancora più felice per la qualificazione ai Giochi Olimpici. È la prima volta in assoluto che il Messico parteciperà all’Olimpiade o e ne sono molto orgoglioso»

«Mi piace questa medaglia, ma l’anno prossimo verremo per la medaglia d’oro», ha aggiunto con un grande sorriso.

 

IL TABELLINO DI MESSICO-STATI UNITI

Informazioni su Maurizio Caldarelli 460 Articoli
Giornalista del quotidiano "Il Tirreno" di Grosseto, collabora anche con la Gazzetta dello Sport.