Premier 12, il Messico batte gli Usa. Prima vittoria per la Dominicana

Un big inning dei messicani piega gli Stati Uniti. Fuoricampo e spettacolo in difesa per la storica affermazione dei caraibici nella manifestazione

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L'esultanza di uno dei giocatori messicani
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Chissà se pensavano al muro eretto da Trump mentre abbattevano quello dei lanciatori che Brosius ha provato invano ad alternare sul monte degli Stati Uniti. Il Messico vince contro gli Usa (8-2) e ipoteca il passaggio al super round, al termine di una partita sempre in testa e suggellata dal big-inning all’ottavo. La Repubblica Dominicana, invece, vince (16-4, manifesta al settimo) la sua prima sfida al Premier 12 annichilendo l’Olanda che ora deve solo vincere con gli Usa e sperare in una qualificazione dettata più dalla classifica avulsa che da quello fatto vedere finora.

Quella tra Messico e Stati Uniti è una gara che parte con 2 punti in avvio dei centro-americani frutto di un colpito e un paio di valide, gli Usa prima accorciano le distanze al terzo con un fuoricampo di Kratz e poi pareggiano al quarto con quello di Dalbec. Partita stretta, al quinto attacco i messicani rimettono la freccia grazie a un paio di valide e a una palla mancata. All’ottavo l’esplosione: singolo, base, cambio di lanciatore, volata all’esterno che porta uomini in seconda e terza, base intenzionale a forzare il gioco ma un singolo prima e un fuoricampo da tre del ricevitore Roman portano a casa 5 punti. Per gli Usa è notte, il Messico è praticamente già a Tokyo. Lanciatore vincente Gonzales, perdente Houck.

Nella gara di apertura della seconda giornata l’Olanda era partita alla grande, un solo homer del lead off Bernadina, poi un singolo e un altro fuoricampo di Tromp per il 3-0. I caraibici restano a zero nel loro attacco, ma non accadrà più nel resto degli inning in cui segneranno sempre. Il fuoricampo del ricevitore Valerio al secondo e poi il pareggio al terzo con tre valide. C’è spazio nel turno di difesa per una bella eliminazione dall’esterno destro a casa base. Al quarto è la difesa olandese a “bruciare” un avversario dall’esterno centro al piatto,ma nel turno d’attacco orange una spettacolare presa al volo di Celestino interrompe la rimonta olandese, dopo che i dominicani erano passati in vantaggio grazie a una base e un doppio.

Al quinto entrano altri tre punti, al sesto addirittura sei (da segnalare un solo homer di Peguero) l’Olanda ne fa uno nella propria fase di attacco ma non basta. Al settimo la Dominicana segna ancora un punto e la partita finisce qui. Nell’Olanda solo il 2 su 3 di Tromp nel box “salva” la prestazione. Lanciatore vincente Henry, perdente Yntema.