Italia: male la prima

La squadra di Gerali perde 6-7 contro una Spagna che ci crede fino in fondo

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Nono inning, Pugliese sul monte, Montiel in prima.
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Comincia col piede sbagliato il cammino di avvicinamento della Nazionale agli Europei e al Torneo di Qualificazione Olimpica. Una buona prova in attacco (9 valide di cui tre fuoricampo e 2 doppi) viene vanificata dalle incertezze di un monte che non sa chiudere i giochi nei momenti decisivi.
I manager Sojo e Gerali affidano ognuno tre inning ai rispettivi partenti, Maestri e Balboa. La sfida fra i due è vinta dal nostro Alessandro, quasi impeccabile, mentre lo spagnolo subisce subito un solo homer dal lead off Poma, concede poi un doppio a Vaglio ma riesce a limitare i danni nonostante un controllo non perfetto, anche grazie a un doppio gioco difensivo degli spagnoli al terzo. Alla fine del terzo inning l’Italia è dunque avanti 1 a 0, e nel quarto sembra prendere il volo. Il rilievo Báez parte infatti malissimo: base per Mazzanti, portato poi a casa dal fuoricampo di Celli, e singolo di Nicola Garbella che, dopo due eliminati su rimbalzante (Maggi ed Epifano) segna su doppio di Poma. L’eliminazione in prima di Ferrini chiude la parte alta dell’inning, ma siamo sul 4 a 0 e la partita sembra in discesa per gli azzurri.

Ma nel cambio qualcosa comincia a scricchiolare nella difesa italiana. Sul monte sale Matteo Bocchi, che prima fa battere in diamante il quarto del line-up iberico, Fernando Martínez, eliminato facilmente in prima, poi il cielo azzurro comincia -in ogni senso- a rannuvolarsi. Sotto gli scrosci di una pioggia torrenziale si continua a giocare per diversi minuti, e Bocchi è chiaramente in difficoltà: base su ball a Ochoa, altra base concessa a Yancarlo Franco, singolo di Lesther Galván e siamo a basi piene. Si presenta al piatto Leo Rodríguez, che batte su Colabello, che sceglie giustamente l’eliminazione in seconda, dato che Ochoa è ormai entrato a punto. Con due out e corridori agli angoli, Rodríguez tenta la rubata in seconda e il nostro catcher Maggi tenta invano l’eliminazione, permettendo così al corridore di terza, Franco, di segnare il punto. Peccato, perché il seguente battitore è Daniel Sánchez, nono del line-up iberico, che Bocchi lascia comunque al piatto. L’inning si chiude, ma gli spagnoli hanno dimezzato lo svantaggio: 2-4.

Siamo al quinto inning. Báez è in evidente ripresa e riesce a regolare l’attacco azzurro, nonostante qualche sbavatura: strike out su Vaglio, flyout per Colabello, Mazzanti colpito, base su ball per Celli, ma poi il lanciatore del San Marino chiude lasciando al piatto Garbella. Nella parte bassa dell’inning fa il suo esordio in nazionale Michael Johnson, che concede subito un solo homer al lead off Beltré, ma poi due out in prima (Angulo e Ustáriz) e un ulteriore strike out (Daniel Martínez) sembrano restituire serenità alla difesa azzurra.

Il sesto inning si apre sotto i migliori auspici per i nostri. Sul monte spagnolo c’è ora Rhiner Cruz, ma al primo lancio Maggi la spara fuori campo: 3-5 per l’Italia. Ma il lanciatore domenicano di nascita e con un passato in Major League non si scompone più di tanto, costruendo in successione tre strikeout (Epifano, Poma e Vaglio) inframmezzati da un inutile singolo di Ferrini. Nella parte bassa dell’inning Aldegheri fatica contro l’attacco spagnolo: lascia al piatto Ochoa e Leo Rodríguez, ma concede due singoli a Franco e Galván, che grazie anche a un suo lancio pazzo permettono alla Spagna di avvicinarsi di nuovo: 4-5.

Settimo inning e sul monte spagnolo sale Andrés Pérez mentre dietro al piatto Ochoa lascia il posto a Óscar Hernández, prospetto diciassettenne di origine cubana, che ha firmato recentemente per l’organizzazione dei Royals, fratello gemello di quell’Edgar che in questo momento è con la nazionale spagnola al mondiale sub 18 in Corea. E gli azzurri allungano di nuovo: singolo di Colabello, che arriva in seconda su errore per giungere poi in terza su scelta difesa (rimbalzante di Koutsoyanopulos che ha sostiuito Mazzanti e out in prima), e singolo di Giordani che ha preso il posto di Garbella: 4-6 per l’Italia. Nella parte bassa dell’inning c’è ancora Aldegheri sul monte, e tutto sembra filare liscio per i nostri colori: drag bunt di Beltré neutralizzato da Mazzanti, e eliminazione al volo di Monzón (che ha sostituito Angulo all’interbase), e Ustáriz.

Ma anche l’attacco azzurro frena, e rimane a secco sia all’ottavo che al nono inning, tenuto a bada dai rilievi Noguera e Leslie Nácar. Gli spagnoli invece ci credono fino in fondo, e se all’ottavo Valerio Simone con pochi lanci regola i conti con Fernando Martínez (foul fly out), Hernández (out in prima) e Franco (strike out), il closer Pugliese rovina tutto al nono inning. Eppure il lanciatore della Fortitudo aveva iniziato bene lasciando al piatto il pinch-hitter Daniel Martínez. Poi però subisce un singolo un po’ fortunoso di Montiel (che ha sostituito il nettunese Leo Rodríguez), lascia al piatto Edison Valerio, ma concede il fuoricampo del pareggio a Beltré; secondo homerun del giorno per lui e pareggio raggiunto: 6-6. Con due out e le basi vuote si presenta alla battuta Monzón che spara in alto un pop-up in territorio foul sulla perpendicolare di Trinci, che da due inning ha preso il posto di Maggi. Sembra un out facile ma Pugliese inspiegabilmente tenta la presa che sarebbe toccata al catcher. E la palla cade a terra. In questi casi spesso il baseball non perdona, e sul lancio seguente Monzón trova l’homerun che chiude i giochi.

Partita piacevole, con ben tre fuoricampo per parte (complice anche un campo, quello di Sant Boi, con la recinzione un po’ corta: 90-115-90), e due squadre ancora in rodaggio.

ITALIA    100 301 100 R 6 H 9 E 1
SPAGNA 000 211 003 R 7 H 8 E 1

Italia – Poma LF (Reginato), Ferrini 2B, Vaglio DH, Colabello 1B, Mazzanti 3B (Koutsoyamopulos), Celli CF, Garbella RF (Giordani), Maggi C (Trinci), Epifano SS

Spagna – Beltré CF , Angulo SS (Monzón) , Ustáriz 1B, F. Martínez DH, Ochoa C (Ó. Hernández), Franco RF, Galván LF, Rodríguez 3B (Montiel), Sánchez 2b (Valerio)

Pitchers

Italia
Maestri      IP 3 H 1 R 0 W 0 K 2 HB 1
Bocchi       IP 1 H 1 R 2 ER 2 W 2 K 1
Johnson    IP 1   R1  ER 1 W 0 K 1
Aldegheri  IP 2 R 1 ER 1 W 0 K 2 WP 1
Simone     IP 1 H 0 R 0 W 0
Pugliese   IP 1 H 3 R 3 ER 3 W 0 K 2 (Loser)

Spagna

Balboa    IP 3 H 2 R 1 ER 1 W 3 K 2 HB 1
Báez        IP 2 H 3 R 3 W 2 K 2 HB 1
Cruz        IP 1 H2 R 1 ER 1 W 0 K 3
Pérez       IP 1 H 2 R1 ER 1 W 0 K 1 BK 1
Noguera IP 1 H 0 R 0 W 0 K 0
Nácar      IP 1 H 1 R 0 W 0 K 0 (Winner)

Fuoricampo: Poma, Celli, Maggi (Italia); Beltré (2), Monzón (Spagna)

Doppi: Vaglio, Poma (Italia); Franco (Spagna)

Informazioni su Luigi Giuliani 102 Articoli
Un vita spezzata in tre: venticinque anni a Roma (lanciatore e ricevitore in serie C), venticinque anni in Spagna (con il Sant Andreu, il Barcelona e il Sabadell, squadra di cui è stato anche tecnico, e come docente di Letteratura Comparata presso le università Autónoma de Barcelona e Extremadura), per approdare poi in terra umbra (come professore associato di Letteratura Spagnola presso l'Università di Perugia). Due grandi passioni: il baseball e la letteratura (se avesse scelto il calcio e l'odontoiatria adesso sarebbe ricco, ma è molto meglio così...).