Per l’Unipolsai ancora vittoria in rimonta

San Marino in vantaggio 5 a 3 a metà nono e sconfitto dopo un pareggio bolognese arrivato su punto automatico e vittoria su valida di un fin lì spento Ferrini

K73-NADOC (Fibs)
© K73-NADOC (Fibs)

Uniposai due, San Marino zero. E’ il conto con cui, nella serie scudetto, martedì si andrà a Serravalle per garatre. E non è un verdetto: non solo perché ci si arriva dopo la rimonta, clamorosa, sotto certi aspetti, proprio dei bolognesi con il Parma Clima in semifinale.
San Marino sul 5 a 3 a favore a un out dalla fine, sconfitto 6 a 5 un attimo dopo, prima di quell’ultimo, fondamentale, eliminato, che non è riuscito a fare. In una partita della serie di finale assolutamente difficile da “leggere”. Sicuramente Bologna aveva meritato di perdere, nella prima metà dell’incontro. Ospiti sul 4 a 0 a metà del quinto inning.
Maestri con una sola valida al passivo, fino a quel punto. Scotti subito sotto al 1°, con due basi ball e una valida di Celli a bastare per concretizzare l’immediato vantaggio sammarinese. 2 a 0 al 3° su doppio di Flores. 4 a 0 al 5°, su Pizziconi, con un solo homer di Romero prima, e praticamente a ruota quarto punto arrivato con una base ball, un lancio pazzo e l’errore di Ferrini su Reginato. Sembrava fatta, anche se nella parte bassa della quinta ripresa l’Unipolsai, fin lì nulla in attacco, sul calo di Maestri e con tre singoli pestava tre volte il piatto di casa base: due su battuta di Agretti e il 3 a 4 su lancio pazzo. L’innesto in pedana di Mazzocchi quasi dominante, almeno fino al 9°. San Marino davanti (5 a 3, come già detto), magari non solo per meriti suoi. Da fuori – e vista la cosa da Bologna –  non abbiamo capito perché, ad esempio, Pizziconi come primo rilievo e non Bassani, entrato al 6°. Oppure perché Bassani avvicendato a 44 lanci e con sole 2 valide concesse, per dare spazio a un Crepaldi che, con una base gratis un balk e un singolo permesso a Flores aveva dato alla formazione di Chiarini (espulso per proteste) quel punto che poteva essere quello decisivo.
I “titani” hanno buttato nella mischia quel che avevano, sul monte. Dopo Mazzocchi il vuoto. E quando al loro primo rilievo si è accesa la spia della riserva (base gratis a Vaglio con uno fuori, stessa sorte per Fuzzi con due eliminati, singolo del 4 a 5 a Russo, base a Dobboletta e pareggio automatico con a camminare senza girare la mazza Nosti). Simone – già a lanciare ieri sera – si è rivelato la carta della disperazione. Alla fine ha vinto, per la Fortitudo, uno di quei tre primi uomini del lineup praticamente nulli questa sera così come ieri in garauno, Polonoius a parte. Ha risolto Ferrini: singolo a basi piene e vittoria.

Il tabellino

Informazioni su Mino Prati 844 Articoli
Mino Prati, giornalista dal 1979, ha scritto di baseball per 'Il Giornale Nuovo', la 'Gazzetta di Bologna', 'Stadio', 'Tuttobaseball' e 'Baseball International' e 'Agenzia ANSA' e 'Il Resto del Carlino', oltre ad essere stato il curatore del sito BaseballNow. É stato anche direttore responsabile, a livello bolognese, di diverse testate tra cui 'Fuoricampo', 'Baseball Time' e 'Baseball Oggi', nonchè addetto stampa della Fortitudo Bologna. Ha lavorato per l'Ufficio Stampa F.I.B.S. Ha pubblicato l'Almanacco del Baseball, per la Nuova Sagip, nel 1980. Oltre che giornalista, vanta un'esperienza anche dall'altra parte "della barricata": ex-tecnico, dirigente di società, a livello di categorie minori praticamente da sempre (dal 1972) a Minerbio (in provincia di Bologna dove è stato uno dei fondatori della società), e come Direttore Tecnico nelle Calze Verdi Casalecchio (Serie A2-1991) prima e nella Fortitudo Bologna (Serie A1-1992/93) poi. Più volte eletto negli organismi locali della Federbaseball a livello provinciale e regionale. E' stato il Responsabile Editoriale di Baseball.It nel 2002.