
Dalla finale scudetto 2017 persa contro Rimini alla semifinale che scatta domani sera a Nettuno. In mezzo una mancata qualificazione a quei play-off che per tanti anni sono stati compagni di avventura di San Marino. La squadra di Mario Chiarini riparte dal terzo posto conquistato tra alti e bassi, colpa di una regular season che è servita poco o nulla, figlia di un campionato strutturato malissimo e che per fortuna da domani mette di fronte squadre più o meno di ugual valore, agli stessi orari, con le stesse ambizioni. “Non possiamo fidarci dei verdetti di una regular season cortissima, di sole 23 partite, con tre soste tra recuperi e Coppa, dove nessuno è mai riuscito a prendere ritmo” è l’analisi di Chiarini che conferma ma solo fino a un certo punto la tesi che la sua squadra sia più forte sul monte e Nettuno si faccia preferire nel box. “Lo dicono le cifre, poi in campo può succedere il contrario. L’obiettivo di partenza è tornare da Nettuno almeno con una vittoria”. Alex Romero recuperato e utilizzato come battitore designato, Quevedo e Maestri i partenti in un monte di lancio profondo, con Mazzocchi che potrebbe anche essere dirottato come rilievo in garauno, anche per la presenza del rientrante Simone nella gara riservata al pitcher italiano. Da segnalare che San Marino oggi viaggerà verso Nettuno indossando una particolare t-shirt con scritto “PO2019” riferito ai play-off imminenti e “CG #75” in ricordo di Christian Giardi grande amico del baseball sammarinese scomparso pochi giorni fa.