Godo, bilancio positivo dopo il ritorno in A1

Per il presidente Naldoni un paio di vittorie in più potevano starci. “Soddisfatto dello staff tecnico che abbiamo costruito, adesso consolidare e allargare”

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Carlo Naldoni
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E’ già consegnata agli archivi la stagione del Baseball Godo, che termina quindi proprio con il mese di luglio. Era difficile, del resto, anzi era una sorta di utopia, pensare alla vigilia che già nell’anno del grande ritorno in A1 la giovane compagine godese potesse risultare competitiva per i playoff. E così è stato, anche se nella storia della società rimarranno comunque le due vittorie di assoluto prestigio raccolte, una su San Marino e l’altra su Bologna, nelle ultime due giornate del girone di andata. Il bilancio dei rossoblù, quindi, può essere considerato positivo, perchè al di là delle sei vittorie vanno annoverate con il segno più l’indubbia crescita dei giovani prodotti del vivaio, quasi tutti all’esordio nella massima serie, oltre a quell’aria di grande baseball che si è tornati a respirare al diamante Casadio.
A mente fredda, qualche giorno dopo la fine dei giochi per il Baseball Godo, il presidente Carlo Naldoni traccia un primo bilancio di questo 2019 in Romagna: “Complessivamente ritengo che la stagione sia stata abbastanza positiva alla luce delle premesse, delle compagini in campo, della brevità del campionato e delle vicende, non sempre esaltanti, che lo hanno preceduto ed accompagnato. Mi chiedo che campionato sarebbe stato se le tre squadre considerate minori, non l’avessero disputato e non dico altro. Il sesto posto, in una situazione del genere, gratifica molti degli sforzi, dei programmi che abbiamo fatto e impostato e portato avanti in questi anni, basati sulla crescita dei nostri giovani, potendo contare su tutta la filiera di formazione, dalle giovanili alle squadre maggiori, che, comunque, fra A2 e A1, ci hanno visto sempre giocare e confrontarci con l’elite del baseball italiano”.
Le ultime quattro partite hanno visto il Baseball Godo sempre sconfitto nettamente, ma da avversari molto più forti e con l’attenuante di un certo appagamento dopo la doppietta su Redipuglia: “Certamente avrei preferito che la tensione si fosse mantenuta fino all’ultimo out, gli ultimi due incontri hanno visto un forte calo di tensione e concentrazione e i risultati lo stanno a dimostrare, pur ottenuti con le due squadre più forti del campionato. Così non è stato, pazienza, concentriamoci sulla valutazione positiva degli incontri precedenti. Se ne avessimo vinti altri due o tre in più non ci sarebbe stato certo da scandalizzarsi. Ma ora dobbiamo pensare al futuro, innanzitutto a mantenere alta l’attenzione dei giocatori dopo un campionato troppo breve, studieremo qualcosa. In particolare ci sta soddisfacendo l’aver costruito, e speriamo di consolidarlo, uno staff tecnico molto giovane, preparato, dedicato e con le idee chiare che ha già attirato l’attenzione di molti. Abbiamo lavorato molto sull’allargamento della base sociale volontaria su cui si basano le due società sorelle, I Goti per le giovanili (un particolare affettuoso ringraziamento e saluto alla Presidente Sonia Montanari) ed il Godo baseball per le squadre maggiori. Questo ha portato all’inserimento di forze giovani e nuove, piene di idee ed entusiasmo che, siamo sicuri, consentiranno a questa splendida realtà (oramai 55 anni di attività) di continuare a svilupparsi e a mantenere i livelli attuali di impegno sia sul piano sociale che sportivo. Stiamo oltretutto arrivando alla conclusione della gestione delle gravose vicende che hanno riguardato i nostri problemi economici, che ci hanno condizionato non poco in questi anni, pur non impedendoci di portare avanti i nostri programmi, anche per la nostra caparbietà e determinazione. Speriamo di poter per questo impegnarci a trovare sempre nuove istanze interessate a questa realtà, così da poter cominciare a programmare non solo per l’anno in corso e al massimo successivo, ma a più lunga scadenza ponendoci anche, perchè no? obiettivi più ambiziosi a livello sportivo. Da qui nasce la necessità di un allargamento del bacino di utenza su cui fare reclutamento unito ad una sempre più stretta collaborazione col Ravenna (approfitto per ringraziare molto i dirigenti, a cominciare dal Presidente, ed i tecnici della società vicina), realtà molto positiva e con la quale, in particolare quest’anno, abbiamo costruito un primo momento di franchigia, molto utile per tutti, che speriamo di poter consolidare ed allargare. Vorrei infine inviare un caro saluto ai nostri tifosi che mai ci hanno abbandonato ed accompagnato sempre anche con sempre positive critiche e suggerimenti di cui abbiamo sempre tenuto conto”.

Informazioni su Sandro Camerani 35 Articoli
Sandro Camerani professionista dal 1994, ha collaborato con Repubblica e Messaggero ed attualmente con Gazzetta dello sport e Corriere Romagna. Amore per il baseball sbocciato in uno dei 17 viaggi in Usa, ha gia' visitato 18 differenti ballparks della Mlb. Ha scritto due libri (america on the road e Fortitudo basket, un terzo è in uscita)