UnipolSai, ultime due con il Godo poi la semifinale

Ultime due partite di regular season al Falchi per la Fortitudo. Frignani: “Goti squadra giovane che ha fatto bene: all’andata una sconfitta che ci dimostrò che senza intensità non si ottiene risultato. Giochiamo per vincere con un occhio ai playoff”

Lauro Bassani - PhotoBass
Osman Marval una delle star della regina Bologna
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Ultimo turno di regular season, che prevede due partite allo stadio Gianni Falchi fra UnipolSai e Godo. Si giocano entrambi i match nell’impianto bolognese, venerdì 26 e sabato 27 luglio, alle ore 20, perché all’andata i due incontri in calendario si disputarono nell’impianto della frazione di Russi, per l’indisponibilità del Falchi, bagnato dalle piogge di maggio. Un weekend pressoché ininfluente per la classifica, ma non mancano i motivi per renderlo interessante, perché per i biancoblu sarà l’ultima vetrina prima dei playoff, mentre i goti cercheranno di mettere la ciliegina sulla loro stagione positiva, cercando di essere corsari sul campo bolognese – inviolato da due stagioni – bissando l’impresa del girone d’andata, quando inflissero la prima sconfitta stagionale ai campioni d’Italia.
Fu una sconfitta in qualche modo bene augurante, perché nove giorni dopo i bolognesi conquistarono anche il titolo di campioni d’Europa e sicuramente la prossimità con la manifestazione che riunisce il top del baseball europeo per club finì per condizionare la squadra allenata da Frignani, nel primo dei due incontri giocati a Godo, peraltro con i felsinei privi dello squalificato Rivero. Fermo restando che la squadra ravennate, sostenuta dalla coppia di pitcher Hernandez – Di Raffaele, nonché dall’ex Monari sugli scudi con il bastone, meritò pienamente quel successo.
Daniele Frignani si trova a disposizione la squadra al completo, avendo recuperato a pieno regime anche Marval. Confermati i due lanciatori partenti, che saranno Rivero e Bassani, anche se “… è l’ultimo weekend di campionato e inevitabilmente guardiamo ai playoff – dichiara il manager biancoblu – dunque le rotazioni dei lanciatori e i turni in battuta saranno volti a fare in modo di arrivare pronti all’appuntamento del prossimo weekend”. L’avversaria comunque sarà affrontata con cura, puntando come sempre a vincere: “… a posteriori la sconfitta dell’andata a Godo ci ha fatto bene – conclude Frignani – proprio perché ci ha dimostrato che se non si gioca con intensità non si porta a casa il risultato. Il Godo è una squadra giovane, con tanti italiani e ha fatto molto bene in questa stagione”.
Il Godo, allenati da Marco Bortolotti, come altre “matricole” sono un mix fra gioventù ed esperienza, che ha sin qua prodotto 6 vittorie in 22 gare disputate, ranking che vale il sesto posto in classifica, concentrando i successi in due periodi ravvicinati, uno nel girone d’andata (in tre weekend consecutivi, battuti Castenaso, San Marino e Bologna) e uno nel girone di ritorno (in due weekend, doppio successo a Ronchi dei Legionari e vittoria contro il Castenaso). Quattro volte “corsara”, la squadra ravennate ha trovato per cinque volte il monte di lancio come arma vincente, lasciando gli avversari a 1, 2 o 3 punti segnati. Protagonisti di questi successi i due lanciatori partenti: Jorge Hernandez (2 vittore, 8 sconfitte, ERA 5.70) e Matteo Galeotti (3-5, 8.10), una “vecchia conoscenza” dei diamanti italiani. Le cifre dimostrano anche che questi due pitcher non hanno avuto un rendimento costante durante il torneo. Decisivo almeno in un paio di circostanze, nel girone d’andata, il rilievo Luca di Raffaele (1-3, 2.57, una salvezza). Per quanto riguarda il bullpen, va anche citato Alessandro Ciarla (2.08 in 17.1 riprese, una salvezza), per un monte di lancio che complessivamente chiama una media ERA di 6.22, sesto della serie A1, come in classifica. In attacco, da sottolineare le medie battuta dei fratelli Marco Servidei (.246) e Luca Servidei (.243). Con meno gare all’attivo, ottimo anche il .250 di Eugenio Monari. Di buona consistenza anche i due ricevitori Digno Evangelista (.232) e Alfonso Reda (.217, 2 doppi, un fuoricampo, 8 RBI), ma i “bomber” del lineup risultano i fratelli Giacomo Meriggi (.183, 2 doppi, un fuoricampo, 9 RBI) e Davide Meriggi (.148, 4 fuoricampo, 9 RBI), per un lineup che non presenta ancora medie adatte alla categoria (.183, peggior attacco del torneo), ma che è comunque equilibrato. Non entusiasmanti i numeri della difesa: 44 errori (esattamente 2 a partita), per una media di .947, fanalino di coda della serie A1.