Aspettando l’All Star Game…

Pete Alonso, rookie dei Mets, vince l’Homerun Derby e anticipa l’appuntamento con la “Midsummer Classic”, l’attesa sfida con i migliori giocatori della National e dell’American League. Ecco debuttanti e veterani del tradizionale evento che festeggia quest’anno 90 anni

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Cleveland ospita l'edizione numero 90 dell'All Star Game della MLB
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Bastano 23 fuoricampo a Pete Alonso per battere Vladimir Guerrero Jr. in una memorabile finale dell’Homerun Derby. Al “Progressive Field” di Cleveland, dove questa notte si terrà la 90esima edizione dell’All Star Game, tocca al giovane rookie dei New York Mets alzare il trofeo come miglior fuoricampista. Si tratta del secondo esordiente a vincere l’Homerun Derby dopo Aaron Judge degli Yankees, l’altra franchigia di New York, nel 2017, e il primo in casa Mets. Nel 1986 infatti Darryl Strawberry condivise il titolo con Wally Joyner degli Angels.
L’attesa adesso è tutta per la partita delle stelle. Alle 18.30 ora di Cleveland (1.30 di mattina in Italia), si accenderanno i riflettori sulla 90esima All Star Game che avrà un grande assente annunciato. “Chief Wahoo” ed il suo volto sorridente non saranno presenti per la prima volta da quando la MLB ha ufficialmente estromesso il simbolo della squadra di casa. Il famoso indiano sorridente diventato un’icona di questo sport, sacrificato sull’altare del “politically correct”. Un’assenza che sta facendo discutere molto, una fazione dà ragione a chi lo riteneva un’offesa per i nativi americani, un’altra che non lo trovava affatto offensivo. Due punti di vista che si stanno scontrando sui social mettendo quasi in secondo piano l’evento stesso.
La “partita delle stelle” si gioca a Cleveland per la sesta volta da quando è stata istituita e per la prima volta dal 1997. L’assegnazione di quest’anno porta alla città dell’Ohio il record assoluto di “Midsummer Classic” ospitate battendo Pittsburgh, St. Louis e Cincinnati ferme a quota 5.
Ai manager, amici di vecchia data, Dave Roberts (Dodgers) ed Alex Cora (Red Sox) l’onere e l’onore di guidare i roster rispettivamente della National e dell’American League. Per Roberts si tratta del secondo anno consecutivo, mentre Cora, che lo scorso anno ha portato i Red Sox alla vittoria dell’anello, si tratta di un esordio. I due manager si erano affrontati nelle World Series dello scorso anno vinta da Boston per 4-1.
Nel roster del “Senior Circuit” esordio assoluto per l’esterno dei Braves Ronland Acuna Jr., “Rookie of the Year” della National League nel 2018, e per il seconda base dei Diamondback Ketel Marte, in Major dal 2015 e in Arizona dal 2017. Al debutto anche le “riserve” della National League Pete Alonso, prima base e giovane rookie dei Mets, Josh Bell, prima base dei Pirates, Max Muncy, prima base dei Dodgers chiamato a sostituire l’infortunato Anthony Rendon, terza base dei Nationals tra i “pro” dal 2013 (anche lui alla prima convocazione). Esordio anche per Paul DeJong, interbase dei Cardinals al suo terzo anno di Major, l’esterno dei Rockies David Dahl, in attività dal 2016, e il collega Jeff McNeil dei Mets, che ha esordito nel 2018.
Nella rotazione dei lanciatori della National League ci sono i veterani Clayton Kershaw dei Dodgers, 8 presenze all’All Star Game, e Max Scherzer dei Nationals, che è fermo a 7, anche se mancherà per infortunio. All’esordio assoluto anche Sandy Alcántara dei Marlins, Walker Buehler e Hyun-jin Ryu dei Dodgers, Luis Castillo dei Reds, Will Smith dei Giants, Mike Soroka, giovane rookie canadese dei Braves, Brandon Woodruff dei Brewers e Kirby Yates, closer dei Padres.
Per il “Junior Circuit” esordio per il prima base degli Indians Carlos Santana, in MLB dal 2010, e per l’interbase dei Twins Jorge Polanco, in attività dal 2014, entrambi nella formazione partente, che prevede anche Mike Trout, esterno degli Angels al suo ottavo ASG.
Tra le riserve spiccano gli esordi del ricevitore dei White Sox James McCann, del prima base dei Mariners Daniel Vogelbach, il seconda base Brandon Lowe (giovane rookie dei Rays), chiamato a sostituire l’infortunato Tommy La Stella, al suo primo anno in American League con gli Angels. Curioso che anche il giovane Lowe a causa di un infortunio salterà il match. Esordio assoluto anche per il terza base degli A’s Matt Chapman, e per gli esterni Joey Gallo dei Rangers, Austin Meadows dei Rays e Whit Merrifield dei Royals.
Sul monte di lancio affiancano il veterano degli Astros Justin Verlander, alla sua ottava All Star Game, Shane Bieber, degli Indians, chiamato a sostituire l’infortunato Mike Minor dei Rangers, anche lui alla sua prima convocazione. Prima volta per Shane Greene dei Tigers, Lucas Giolito dei White Sox, Liam Hendriks degli Athletics, John Means, rookie 26enne degli Orioles, Ryan Pressly degli Astros e Marcus Stroman dei Blue Jays, che sostituirà l’infortunato Tanaka. Jake Odorizzi lanciatore dei Twins alla sua prima convocazione non sarà del match per infortunio.

 

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.