San Marino vince il recupero

Un buon Maestri e un line-up che colpisce al momento giusto: Castenaso sconfitto 8-2

Lauro Bassani - PhotoBass
Il prima base del San Marino, Josè Flores
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San Marino archivia il proprio girone d’andata con l’ottava vittoria, la settima nelle ultime otto partite. L’8-2 col quale la truppa di Mario Chiarini batte Castenaso nel recupero di Serravalle vale la terza doppietta stagionale e la conferma del secondo posto alle spalle della Fortitudo.

I titani archiviano ben presto la pratica, anche perchè se un buon Maestri ha l’unico momento insidioso al terzo (doppio di Alfinito, triplo di Dreni, a sua volta a casa per lancio pazzo), Fabiani conferma tutte le difficoltà incontrate in questa stagione, evidenziate da una media pgl di 11.40. Al primo inning subisce subito due valide di Giordani e Pulzetti, la difesa non l’aiuta con il primo dei tre errori della serata e arrivano due punti. Al terzo il crollo: il partente di Castenaso continua a lanciare un’enorme quantità di ball (6 basi in tre riprese), con Romero e Flores in terza e seconda, Celli viene passato in base gratis, scelta che non paga visto che Epifano batte il doppio del 4-2, poi un lancio pazzo (5-2) e la rimbalzante in diamante di Di Fabio vale il 6-2 e doccia anticipata per Fabiani.

A questo punto San Marino controlla, rischia solo al settimo quando il rilievo Cherubini riempie le basi ma con due out Infante batte su Pulzetti, poi allunga con due giocate personali sul rilievo ospite Canellini: il triplo di Di Fabio e il solo-homer di Giordani, con Chiarini che dà spazio a tutto il proprio bullpen, lasciando le ultime due riprese a Coveri e Mazzocchi.

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Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.