Godo, 4 anni dopo. Con massima determinazione e impegno

La squadra rossoblù si riaffaccia alla serie A1 con tante novità dopo aver conquistato trionfalmente la promozione. Il Presidente Naldoni: “Torniamo nella massima serie in anticipo sui programmi, posso immaginare l’emozione dei ragazzi”

Flavia Zanchini (Baseball-godo.com)
Il Godo riprende la massima serie con entusiasmo
© Flavia Zanchini (Baseball-godo.com)

Quattro anni dopo, la piccola grande Godo torna a giocare nella massima serie. L’aveva abbandonata nel 2015 non certo per demeriti sportivi ma per la maturità e il realismo che hanno sempre caratterizzato la società. Intuito che la ristrutturazione, poi fallita, voluta dalla FIBS avrebbe finito per indebitare in modo decisivo la società, il Baseball Godo fece un passo doloroso ma necessario per garantire la sopravvivenza di quella che da anni ormai è la realtà più sorprendente ed ammirevole a livello nazionale di questo sport. Dopo l’auto-retrocessione in A2 (o A Nazionale), Godo si è rimessa in sesto e nel settembre scorso, anche a sorpresa per quelle che erano le prospettive di inizio stagione, ha conquistato la promozione nella massima serie.
Alla quale la squadra rossoblù si affaccia con tante novità: il pitcher partente cubano Hernandez, il catcher oriundo Reda, i lanciatori Ciarla e Di Raffaele, l’utility di ritorno Monari, l’esterno Di Raffaele, mentre sono stati confermati i veterani Galeotti e Bucchi ed i giovani Luca e Marco Servidei (prospetto interessantissimo), Davide e Giacomo Meriggi, Gelli, Piumatti e il catcher Evangelista, rivelatosi nel 2018 molto prezioso sia in fase difensiva che nel box.
Ovviamente carico, ma sempre realista, il presidente Carlo Naldoni: “Torniamo in A1 in anticipo sui programmi, in un campionato dalla formula poco stimolante che ci auguriamo sia all’ultima edizione, ma di questo avremo modo di discutere con la FIBS nei prossimi mesi. Posso immaginare l’emozione dei ragazzi che per la prima volta si affacceranno, peraltro la promozione in serie A1 era stata meritatamente guadagnata con un brillante campionato di serie A2 terminato in modo trionfale. Per questo motivo, per rispetto a questo risultato, cercheremo di onorare al meglio la nostra presenza con la massima determinazione ed il massimo impegno”.
Assieme a entusiasmo e professionalità, però, serviranno anche sostegni economici: “Certamente, perchè le difficoltà che hanno caratterizzato questi ultimi anni, in particolare dal punto di vista economico, non sono ancora arrivate a conclusione, e l’anticipazione della promozione rispetto ai programmi fatti non ci hanno consentito di poterci potenziare come avremmo voluto. Rimangono alcune situazioni da sistemare, il box di battuta e la linea degli esterni in particolare, ma crediamo che lo staff tecnico, giovane ma qualificato e motivato, sotto la guida di Marco Bortolotti, l’esperienza incommensurabile di Bill Holmberg ed i nuovi acquisti, assieme a Mattia Bucchi e Matteo Galeotti, prenderanno la squadra per mano e aiuteranno a tirar fuori le qualità che ci sono”.

Il roster
Lanciatori: Jonathan Folli, Federico Ciarla, Jorge Hernandez, Luca Di Raffaele, Matteo Galeotti, Gabriele Piumatti.
Ricevitori: Alfonso Reda, Digno Evangelista, Emmanuel Evangelista.
Interni: Lorenzo Di Raffaele, Mattia Bucchi, Luca Servidei, Marco Servidei, Erik Gelli.
Esterni: Davide Meriggi, Giacomo Meriggi, Eugenio Monari.

Informazioni su Sandro Camerani 35 Articoli
Sandro Camerani professionista dal 1994, ha collaborato con Repubblica e Messaggero ed attualmente con Gazzetta dello sport e Corriere Romagna. Amore per il baseball sbocciato in uno dei 17 viaggi in Usa, ha gia' visitato 18 differenti ballparks della Mlb. Ha scritto due libri (america on the road e Fortitudo basket, un terzo è in uscita)

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