Viste da San Marino

Uno a uno nella doppia sfida con Bologna

Fonte: San Marino Baseball

Doppio test questo pomeriggio per il San Marino Baseball, che ha affrontato la Fortitudo Bologna in due partite sulla distanza delle sette riprese. Una vittoria e una sconfitta il bilancio della giornata, col 4-3 in rimonta per i Titani in gara1 a cui ha fatto da contraltare il 10-6 per i felsinei nel secondo match.

In GARA1 il manager Mario Chiarini dispone i suoi uomini in campo con Quevedo a lanciare e Albanese a ricevere. Poi Imperiali, Pulzetti, Epifano e Di Fabio in diamante, mentre sul prato esterno si posizionano Avagnina, Giordani e Celli. Nelle prime due riprese è solo San Marino a mettere a segno valide (due contro Pizziconi al 2°), ma la prima squadra a passare in vantaggio, al 3°, è Bologna. Fortitudo sul 2-0 con tre singoli consecutivi, mentre al 4° una base ball concessa da Quevedo e un doppio ospite generano il terzo punto. Nella parte bassa del quarto, su Noguera, San Marino comincia a produrre valide con grande continuità (alla fine di gara1 saranno 11 in 7 riprese): il singolo di Celli porta a casa l’1-3, il doppio di Imperiali invece è quello che firma il 2-3. Al 5° il solo-homer di Federico Giordani vale il pari (3-3), mentre nell’ultima ripresa è ancora Celli con un singolo a portare a casa il punto del 4-3 su Rivero. Prima, dopo il doppio d’apertura, uscita dal campo di Epifano per un problema muscolare. Sul monte di lancio, dopo i 4 inning di Quevedo, sul monte sono saliti Coveri (due riprese) e Baez (una).

In GARA2 sul monte sammarinese c’è Maestri, dall’altra parte invece Bassani. Titani sul 2-0 grazie a Reginato e Celli, ma tra seconda (homer di Marval) e terza ripresa (valida di Nosti), la Fortitudo è sul 2-2. San Marino reagisce subito e tenta la fuga nella parte bassa del terzo andando sul 5-2, con Bologna che però segna due punti al quarto e due al quinto per il controsorpasso sul 6-5. Capitan Albanese non ci sta e spara il fuoricampo del pari (6-6), ma la Fortitudo segna quattro punti al sesto e si aggiudica l’incontro. Sul monte sammarinese, dopo Maestri, è salito Cherubini.

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