Brescia, Fiorentina, Milano e Roma alle “Final Four”. Scisma Patrini

Si chiude bruscamente l’era Casale a Malnate. I varesini, travolti da divergenze interne, abdicano mestamente. Ringraziano i Lampi, promossi alle semifinali con la Leonessa, romani e toscani. Sardi coriacei nella sconfitta, annaspa Staranzano

Il 15 settembre verrà ricordato negli annali dell'AIBXC. Nella giornata riservata alle qualificazione per le "Final Four" della Coppa Italia, si è verificato un clamoroso e inatteso ribaltone gerarchico destinato a sovvertire radicalmente i rapporti di forza nel baseball ciechi. Prime avvisaglie a Milano già intorno alle 10, con la calata al "Kennedy" dei Patrini in formazione ampiamente rimaneggiata, lontani parenti cioè dei dominatori AIBXC da oltre 3 anni. Malnate orfana del manager Adriano Chiesa (dimissionario) e consorte, accentuato dalla di Gaetano "orecchio bionico" Casale, MVP e "Ministro della difesa" malnatese, autentico trascinatore e colonna portante dell'incredibile corazzata Patrini, anch'egli dimissionario insieme all'assistente Maurizio Colombo. All'ufficializzazione della terza clamorosa "diserzione" di giornata (assente infatti anche il veterano lead-off Marco Case per motivi personali), spazio all'attualità e alla cronaca. Anche se ha tenuto ovviamente banco l'aspro confronto in casa varesina con il passaggio di Chiesa, Case e Casale ai Thunder's Five Milano.
Pronti ad approfittare dell'addio formale ai sogni di gloria di Malnate, i Lampi Milano di skipper Molon si sbarazzavano agevolmente dei cugini Tuoni nel match inaugurale del Kennedy (11-0 per manifesta dopo 5 riprese), prima di somministrare ai Campioni d'Italia una robusta e surreale sconfitta nell'ultima gara in calendario (13-0 per manifesta). Tra i due trionfi Lampi griffati dalla solita difesa impenetrabile e puntellati ad un attacco ancora ad intermittenza, c'è stato il primo squillo d'orgoglio dei Thunder's 5. Successo in rimonta per i milanesi che, trascinati da un indomito Francesco "El Presidente" Cusati (6 su 7 nel box) e sospinti dalle mazze finalmente sciolte dei veterani Dragotto e Nesossi, sorprendevano i Patrini con un sesto inning da 5 punti che regalava ai meneghini la prima vittoria stagionale per 9-7, accentuando ulteriormente gli enormi problemi difensivi in cui è improvvisamente piombata Malnate nell'era post-Casale. Il Kennedy premiava quindi i Lampi: 24 punti segnati, nessuno subito, Final Four meritatissima.
Nessuna sorpresa invece dai concentramenti di Brescia, Bologna e Sassari che promuovono alla Final Four la Fiorentina, Leonessa e Roma All Blinds, in linea con le aspettative della vigilia. C'era qualche incertezza intorno al girone di Casteldebole, con un Bologna White Sox piuttosto bellicoso nelle dichiarazioni pre-game circa la volontà di sgambettare i gigliati. Il match non ha tradito le attese con una Fiorentina uscita meglio dai blocchi (3-0 dopo due riprese), complice anche una difesa sorniona e poco reattiva dei felsinei. Nella parte centrale del match, Walter D'Angelillo suonava finalmente la carica per i petroniani, realizzando un fuoricampo da 2 punti che riapriva completamente la gara e ci regalava un epilogo thrilling in cui la Fiorentina manteneva lucidità e realizzava il punto della sicurezza nella parte alta del settimo, a cui le Calzette Bianche riuscivano a replicare con una sola segnatura che tuttavia non mutava le sorti della partita. Successo sudato per i gigliati di skipper Burci, 4-3, che sull'onda dell'entusiasmo staccavano successivamente il pass alle semifinali travolgendo 8-0 gli Umbria Redskins per manifesta in 6 riprese. Splendidi comunque i perugini nel gettarsi alle spalle la sconfitta e piegare a fine giornata un Bologna White Sox ormai scarico, privo nell'occasione dell'infortunato Sahli e di Yemane. Umbri di skipper Mastrantonio trascinati dagli exploit nel box di Oliveri, Vintila e Quinci, mentre a Bologna non sono bastate le solite prove generosissime di Berganti e Veronese, sostenuto dal giovane Fatty.
Tutto come da pronostico a Brescia dove la sfida incrociata tra Leonessa BXC e Staranzano Ducks ha promosso alla Final Four i lombardi al termine di un doppio no-contest, archiviato per manifesta 10-0 in garauno alla quinta ripresa con un Gigi Toigo in grande spolvero (3 su 6, 2 homerun, 6 punti battuti a casa), replicato due ore dopo con un 9-0 in 6 riprese, suggellato dalla prova muscolare dell'Homerun King 2018 Sarwar Ghulam (4 su 6, 3 fuoricampo, 7 punti battuti a casa, 3 assistenze).
Paperotti di Staranzano in grande difficoltà, privi tra l'altro del veterano Davide "Diaframma" Moreschi, ai box da oltre 3 mesi per un infortunio al ginocchio destro. Buon esordio tra i Ducks del giovane rookie FatehMohammad Kakar.
Chiudiamo con il girone di Sassari che ha incoronato la favorita Roma All Blinds tra le 4 regine di Coppa Italia. Capitolini tutt'altro che irresistibili nel primo impegno contro i Tigers Cagliari, bravi comunque a girare le sorti della gara a proprio favore al playball grazie ad un grande slam di Federico Bassani. All Blinds che successivamente stringevano le viti in difesa, sorretti dalle consuete prestazioni monstre degli interni Napoli e Bassani, prima di realizzare il 4-0 finale di una partita a tratti scialba. Roma che si riscattava ampiamente nell'ultima gara isolana sconfiggendo i Thurpos Cagliari per 15-7 al termine di un match troppo nervoso, deciso nella parte centrale dalle bordate dei capitolini Napoli e Bassani, ottimamente sostenuti nel box dagli evergreen Pierri, Somma e Checchi. Non è bastato ai Thurpos la prestazione di un indemoniato Giuseppe Tocco, scintillante al piatto (3 su 5, 2 homerun, 7 punti battuti a casa), vittima di un nervosismo eccessivo ed ingiustificato di cui atleti, manager ed assistenti hanno fatto le spese. Da segnalare tra le fila dei cagliaritani gli esordi dei rookie Gianmarco Stara e Micaela Era. La festa sassarese si era aperta con il successo in rimonta dei Tigers sui Thurpos nel sentitissimo derby sardo: una vittoria per 7-6 di grande prestigio che premia il lavoro certosino avviato in Sardegna da skipper Brivio, firmata Bonomo, Antonello Lai, Zucca e Scalas, capaci di bruciare sul filo di lana i cugini Thurpos, più quotati alla vigilia a cui, ancora una volta, non è bastato l'animus pugnandi del Presidente Tocco (4 su 6, 2 fuoricmapo, 4 punti battuti a casa, 4 assistenze).
Tavola apparecchiata per le due semifinali di domenica 30 settembre. Apriranno le danze alle ore 10 sul "Leoni" di Casteldebole i Lampi Milano opposti alla Fiorentina BXC. A seguire, scontro piuttosto inedito tra Roma All Blinds e Leonessa BXC Brescia. La Finale della Coppa Italia 2018 è fissata per le 14.30 con la disputa di gara unica sulle 9 riprese, con sospensione della regola sulla manifesta superiorità, eventuali riprese supplementari senza tie-break in caso di pareggio.

 

Informazioni su Matteo Briglia 180 Articoli
Matteo Briglia è nato a Milano nel 1968 e lavora come Analista Programmatore Senior presso la Engineering SPA - Ingegneria informatica. Diplomatosi nel 1992 come traduttore simultaneo, due anni più tardi consegue la Laurea in lingue presso lo IULM di Milano (inglese, francese). Da sempre appassionato di sport, in particolare quelli americani, segue sin dall'adolescenza il football e il basket di cui ha iniziato a scrivere nel 1993 pubblicando brevi articoli su riviste online riguardanti la postseason NFL e i playoffs NBA. Ha poi cominciato ad interessarsi anche alla Major League Baseball intorno al 1994, nella stagione dominata dai Toronto Blue Jays, formazione di cui si è immediatamente innamorato una volta comprese a fondo le regole del gioco e migliorato l'inglese tecnico (per poter seguire via radio le cronache direttamente dai diamanti a stelle e strisce). Dal 1998 circa scrive appassionati resoconti sulla Major League, con approfondimenti su New York Yankees e Atlanta Braves, squadra del cuore ormai da un ventennio. Matteo segue in diretta in particolare la postseason della MLB, con testi cariche di emotività, colore e pathos emozionale che hanno sempre caratterizzato le sue cronache di non vedente rendendole più vicine alle narrazioni Blog. Da tre anni circa, ha scoperto il baseball per non vedenti, entrando in contatto con l'AIBXC (Associazione Italiana Baseball giocato da ciechi). L'esperienza lo ha talmente elettrizzato tanto che dopo una prova iniziale ha deciso di proseguire a giocare con i Lampi Milano. Dal maggio 2011 collabora con Baseball.it seguendo da vicino tutto quello che succede nel movimento del baseball per ciechi.

Commenta per primo

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.