Rimini rialza la testa

Un ottimo Bassani trascina i Pirati che sfruttano la serata negativa dei rilievi di Parma

Rimini pareggia la serie, vincendo 8-4 una partita di quattro ore, completamente diversa da quella di venerdì. Alla vigilia di questa semifinale si ipotizzava che Parma poteva trovare qualche problema quando Poma fosse stato inevitabilmente costretto a chiamare in causa i propri rilievi. Detto e fatto, anzi confermato.
Dopo un inizio comunque non certo brillante di Garcia, già utilizzato due volte in questa serie, Pomponi ha impiegato 45 lanci per ottenere tre eliminazioni e Rivera ha fatto 49 lanci per eliminarne due in più, prendendosi la soddisfazione di lasciare due volte al piatto Romero. Quest'ultimo comunque come sempre ha dato il là al tentativo di fuga romagnolo, prima battendo valida e volando a casa sul doppio di Angulo, poi battendo un doppio in ritardo e di esperienza, facendo correre Molina e punendo una visita ritardata a un Garcia già in evidente calo.
L'ottima prestazione sul monte di Bassani ha avuto un solo momento di difficoltà al 4° quando i doppi in sequenza di Mirabal e Zileri hanno prodotto il primo punto ospite. Rimini però ha saputo aspettare, trovando 3 punti al 4° tra valide, basi ball e lanci pazzi di Pomponi e altrettanti al 5° con Rivera che non ha saputo far meglio.
Sull'8-1 Parma ha accorciato le distanze contro Marquez grazie a due doppi del pinch-hitter Gradali (sembra strano come possa stare in dug-out), mentre Kelly ha chiuso la partita con tre strike-out.. La serie si sposta da martedì a Parma e probabilmente torneranno sul monte Casanova e Ruiz.

Informazioni su Carlo Ravegnani 269 Articoli
Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.

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