T&A all'overtime con una rimonta da cinque punti

Al Città di Nettuno non bastano quattro segnature nella prima parte del decimo inning. A cambiare tutto un doppio di Ferrini nella metà bassa del primo supplementare

Difficile immaginare un film del genere. Sceneggiatura da Oscar per questa T&A, che al debutto casalingo batte il Nuova Città di Nettuno dopo aver rimontato due volte e dopo essere stata a un passo dal baratro nel primo extrainning, il 10°. La gara si chiude sul doppio a basi piene di Ferrini, che in un amen ribalta la partita e la porta dal 7-5 per i nettunesi all'8-7 per San Marino con conseguente tripudio a Serravalle.
È stata sfida tosta fin da subito per la T&A che dall'altra parte, sul monte, ha trovato un avversario come Richmond difficile da toccare. Quevedo passa un tranquillo primo inning ma al secondo viene toccato duro da Montiel, che spara fuori dalle recinzioni, al centro, il fuoricampo dell'1-0 nettunese. Nella prima metà di gara San Marino in attacco produce relativamente poco e così il Città di Nettuno pensa bene di approfittarne e allungare. Lo fa al 4° quando, con due out, Montiel guadagna una base ball ed è spinto a casa dal doppio di Renato Imperiali (2-0), a sua volta mandato a punto dal singolo di Mercuri (3-0). Lo svantaggio comincia a essere consistente, con la T&A che però non demorde. Vuole fortissimamente vincere al debutto casalingo, la squadra del manager Mario Chiarini. Al 7°, sempre su Richmond, Vicente Lupo picchia un lungo fuoricampo al centro che vale due punti (2-3), rinvigorendo le speranze dei padroni di casa. Il partente è così sostituito dall'ex Florian, il cui impatto è pero rivedibile (base a Morreale e singolo di Pulzetti). Altro cambio, entra Castillo e chiude l'inning.
Il primo rilievo di Quevedo, intanto, è un ottimo Perez, che lancia settimo e ottavo senza correre pericoli. In attacco i Titani sprecano all'8° (K Imperiali e Lupo a basi piene) e agganciano al 9°, ma anche in questo caso con tanti rimpianti. Intendiamoci, il 3-3 arriva ed è oro (singoli di Morreale e Pulzetti, con Babini pinch runner che segna il pari), ma anche in questo caso le basi si riempiono con un out e gli ultimi due eliminati (Reginato e De Wolf) rimangono al piatto.

Si va agli extrainning con la formula nota del tie-break: prima e seconda occupate con zero out. Per la T&A sul monte, dopo il 9°, c'è ancora Garate, ma i quattro ball su Rodriguez generano un'altra sostituzione. Jimenez entra coi cuscini carichi e zero out ma non frena l'emorragia: il singolo di Aguilera ne fa entrare due (5-3), poi arriva la base a Montiel e un errore difensivo sulla battuta di Imperiali. Entrano altri due punti e sembra fatta per il Città di Nettuno (7-3), tanto più con zero out e due uomini in posizione punto. Jimenez però non fa più veder palla e mette strike-out Mercuri, Trinci e Giordani.

C'è una parte bassa del decimo da giocare, ma ora il vantaggio è davvero ampio e la gara è nelle mani del Città di Nettuno. Difficile, difficilissimo recuperare per la T&A. Non impossibile però. Piano piano, lancio dopo lancio, si materializza l'impresa. Con Reginato in seconda e De Wolf in prima, il primo out è Reginato (al piatto). Lupo tiene vivo il match col singolo che vale il suo terzo punto battuto a casa di giornata (4-7), con Juan Martin che lo segue andando a toccare una valida a destra (5-7). Per Pulzetti ci sono quattro ball che riempiono le basi, con gli ospiti che cercano il tutto per tutto inserendo Frias per Castillo. -2 San Marino, le basi sono piene e a battere c'è il lead-off, Leo Ferrini, che peraltro in serata era a 0/4.
Cosa succede? Succede che Ferrini spara un doppio in mezzo che sparecchia le basi. Entrano tre punti, sufficienti per il sorpasso e l'esultanza di una T&A che vince 8-7.

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