I Lampi Milano brillano all’Opening Day 2018

Partito il 22esimo campionato di baseball per ciechi. Successo dei meneghini (6-2) su una Fiorentina rimaneggiata e fallosa. Pari tra Brescia e Bologna. Rinviata al 15 aprile Roma-Perugia per indisponibilità dell’Acqua Acetosa

Con una settimana di ritardo sul playball ufficiale, riflettori finalmente accesi sulla stagione 2018 del baseball per ciechi. Una domenica fredda e nuvolosa ha salutato spettatori ed atleti sul campo di Via Branze a Brescia, tirato a lucido per l'occasione dagli amici del Cus e della neonata Leonessa BXC, teatro delle prime due gare del 22esimo Campionato.
Il piatto forte era rappresentato dalla seconda gara della giornata, la classica AIBXC tra Lampi Milano e Fiorentina BXC, con i gigliati a vestire i panni di bestia nera per i meneghini di skipper Molon, sgambettati dai toscani nell'ultima sfida andata in scena al Cerreti lo scorso maggio. Nonostante una preparazione atletica evidentemente ancora approssimativa per molte squadre, unita ad uno scenario meteo tutt'altro che amico, Lampi e Fiorentina non hanno deluso le attese dopo un avvio di studio.
Toscani saliti a Brescia in formazione ampiamente rimaneggiata: all'assenza pesante del potente slugger nigeriano Smart Friday, si aggiungevano quelle del veterano Luciano Bernardini e dei giovani Riggio e Raucci, anche se la defezione più penalizzante si materializzava nel forfait del manager Marco Acciai, skipper carismatico nel dug-out, motivatore e sprone impareggiabile per i ragazzi, guanto di grande affidabilità in seconda base. Subito battesimo del fuoco quindi per i neoassistenti gigliati Burci, difensore in seconda, e Tavanti, impiegato alle palette, mentre toccava ai veterani Lazzarini, Comuniello, Musarella e Cascio, sostenuti da una meno esperta Fenoglio, alimentare in diamante le speranze di successo dei toscani.
Roster Lampi più profondo, puntellato ai senatori Scarso, Levantini e Briglia a cui si aggiungeva in extremis il desaparecido in inverno Rolly Vasquez, proiettati nelle zone alte di classifica, nelle speranze di manager Molon, da una linea verde promettente, capitanata dal quasi veterano Bara Mbacke Dieng, attesa quest'anno dall'esame di maturità nei prospetti Casadei, Allegretta, Comi e Parisi, assente quest'ultima all'esordio per problemi familiari. L'hanno spuntata i milanesi per 6-2, punteggio perentorio, forse eccessivamente severo per la Fiorentina, che tuttavia promuove a pieni voti la maturità e il sangue freddo palesato dai giovani Lampi nei frangenti più delicati di una gara comunque giocata sul filo dell'equilibrio per 5 riprese.
Al Playball, preceduto da un minuto di silenzio in memoria dell'arbitro e designatore AIBXC Enrico Tieghi scomparso tre mesi orsono, mazze comprensibilmente fredde e difese attente nello sventare le sparute minacce dal piatto. Il lead-off toscano Andrea Lazzarini, apparso subito in gran spolvero, propiziava il vantaggio fiorentino nella bassa della prima ripresa, rintuzzato dai Lampi sull'asse Comi-Allegretta nell'alta del terzo. Nuovo vantaggio per i padroni di casa nella bassa del quarto, a cui rispondeva ancora una volta la freschezza dei meneghini con un Casadei in evidenza.
Nell'alta del sesto, la gara prendeva definitivamente la strada di Milano, accesa dal primo fuori campo stagionale di Dieng che infiammava compagni e tifosi.
I Lampi calavano successivamente la saracinesca in difesa, trascinati da un Allegretta letteralmente spiritato (1 su 8, 2 punti battuti a casa, 8 assistenze, 0 errori), a cui davano una grossa mano un Matteo Comi in versione chirurgica su entrambi i lati del campo (2 su 8 nel box, 4 assistenze), un sorprendente Casadei (2 su 4, 1 punto battuto a casa) e Vasquez, apparso già in formato "Lucha y Garra" latina (0 su 2 al piatto, 2 punti battuti a casa e 3 assistenze). Il mattatore di giornata per i ragazzi di Molon era comunque Dieng che, dopo un avvio in sordina, chiudeva in crescendo con uno splendido 3 su 6 nel box, 1 fuoricampo, 1 punto battuto a casa e 2 assistenze.
La Fiorentina usciva sconfitta a causa di una preparazione atletica apparsa gravemente insufficiente, un roster ridotto domenica a soli 5 effettivi e una parte bassa del line up improduttiva, a fronte delle buone prestazioni registrate dai primi tre battitori dell'ordine: Lazarini (4 su 7, ben 16 assistenze), Comuniello (2 su 8 nel box, 3 assistenze) e Musarella (2 su 6, 3 assistenze ma anche 3 errori). Buono infine l'apporto della quota rosa toscana: Cascio chiude con 1 su 7 al piatto, 1 punto battuto a casa e 3 assistenze, mentre Sonia Fenoglio è protagonista di un ottimo line drive sul filo di terza che batte a casa il secondo punto gigliato. Lampi che quindi approcciano la stagione con il piede giusto, registrando un successo fondamentale contro una diretta concorrente nella corsa ai Playoff, ma che soprattutto ottengono indicazioni positive dai propri giovani a cui verrà inevitabilmente affidato lo scettro della compagine meneghina al termine dell'era Metronomo Scarso, Pianista Levantini ecc.
In avvio di giornata, sfida spettacolare tra i padroni di casa della Leonessa Brescia, opposti ai blasonati Bologna White Sox. Quando lo scorso dicembre venne smantellata la squadra dei Bluefire CUS Brescia, si è temuto seriamente l'epilogo precoce dell'esperienza baseball AIBXC nella città lombarda. Il gruppo storico di giocatori è invece riuscito a vincere la propria battaglia, fondando a gennaio la Leonessa BXC che domenica ha fatto sentire il suo profondo ruggito sul campo del CUS, fermando sul pareggio i maestri bolognesi, fondatori del baseball ciechi.
5 a 5 il finale di una gara preceduta dalla consegna della prima pallina al primo battitore felsineo da parte dell'Assessora alla Scuola, Roberta Morelli, in rappresentanza del Sindaco Del Bono. Partita condizionata da qualche errore di troppo, proprio per questo estremamente combattuta, equilibrata sino all'ultimo out e spettacolare che è riuscita nell'impresa di riscaldare il folto pubblico accorso sugli spalti dell'impianto lombardo in una giornata quasi autunnale. Sfida appassionante in cui le difese hanno spesso tenuto a bada i rispettivi attacchi, eccezion fatta per le punte di diamante Ghulam, sponda Leonessa, Sahli e Yemane tra i felsinei.
Inizio favorevole a Bologna che si portava sul 2-0 dopo 4 attacchi, grazie anche al primo fuoricampo stagionale di Yemane, raggiunta dai lombardi nella bassa del quarto, con Sarwar Ghulam che si iscriveva ufficialmente alla classifica HR col suo primo sigillo. Nuovo vantaggio petroniano nell'alta del quinto, fuoricampo di Sahli, annullato dalla Leonessa nella bassa della sesta ripresa. L'ultima parte di gara era uno stillicidio di emozioni: vantaggio lombardo nella bassa dell'ottavo, reazione e sorpasso White Sox nell'alta del nono, pareggio definitivo di Brescia nella bassa del nono.
Punteggio sostanzialmente giusto per quanto espresso in campo che tuttavia non pare accontentare nessuno se si guarda alle recriminazioni espresse dai protagonisti in campo a fine gara. Ottime le prove di Pagano tra le file della Leonessa (3 su 8 nel box, 2 punti battuti a casa, 8 assistenze), Menoni (2 su 8, 2 punti battuti a casa, 4 assistenze) a sostegno del solito Ghulam ( 3 su 8, 1 HR, 1 punto battuto a casa, 7 assistenze).
Per Bologna, splendido avvio di stagione per Sahli (3 su 8, 1 HR, 1 punto battuto a casa, 7 assistenze), coadiuvato dall'inossidabile Berganti (3 su 8, 1 punto battuto a casa, 8 assistenze) e Yemane (2 su 7, 1 HR, 2 punti battuti a casa e 2 assistenze). Da sottolineare tra i felsinei la prestazione pimpante del Senatore Pasquale Di Flaviano (1 su 2 nel box) ma errore su corsa che rientra nella serie di recriminazioni a cui si faceva riferimento.
Esordio senza sbavature per i giovani skipper bresciani Campagna, Muhammad, Sandonini e della giovanissima Samantha Pellegrinelli, 13 anni, tutta grinta e amore per il baseball.
Il campionato AIBXC riprenderà dopo la sosta pasquale con la sfida di Bologna tra White Sox e Thunder's 5 seguita da quella tra Staranzano Ducks e Roma ALL BLINDS, mentre a Milano andrà in scena il derby lombardo tra i campioni d'Italia dei Patrini Malnate, opposti ai Lampi Milano.

 

 

Informazioni su Matteo Briglia 180 Articoli
Matteo Briglia è nato a Milano nel 1968 e lavora come Analista Programmatore Senior presso la Engineering SPA - Ingegneria informatica. Diplomatosi nel 1992 come traduttore simultaneo, due anni più tardi consegue la Laurea in lingue presso lo IULM di Milano (inglese, francese). Da sempre appassionato di sport, in particolare quelli americani, segue sin dall'adolescenza il football e il basket di cui ha iniziato a scrivere nel 1993 pubblicando brevi articoli su riviste online riguardanti la postseason NFL e i playoffs NBA. Ha poi cominciato ad interessarsi anche alla Major League Baseball intorno al 1994, nella stagione dominata dai Toronto Blue Jays, formazione di cui si è immediatamente innamorato una volta comprese a fondo le regole del gioco e migliorato l'inglese tecnico (per poter seguire via radio le cronache direttamente dai diamanti a stelle e strisce). Dal 1998 circa scrive appassionati resoconti sulla Major League, con approfondimenti su New York Yankees e Atlanta Braves, squadra del cuore ormai da un ventennio. Matteo segue in diretta in particolare la postseason della MLB, con testi cariche di emotività, colore e pathos emozionale che hanno sempre caratterizzato le sue cronache di non vedente rendendole più vicine alle narrazioni Blog. Da tre anni circa, ha scoperto il baseball per non vedenti, entrando in contatto con l'AIBXC (Associazione Italiana Baseball giocato da ciechi). L'esperienza lo ha talmente elettrizzato tanto che dopo una prova iniziale ha deciso di proseguire a giocare con i Lampi Milano. Dal maggio 2011 collabora con Baseball.it seguendo da vicino tutto quello che succede nel movimento del baseball per ciechi.

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