Una Unipolsai col problema del lanciatore straniero

Rivero a riposo in attesa di accertamenti, Owens che viene da due partite-no ma confermato partente contro il Novara. E c'è anche un "mal di trasferta"

E' il primo dei due weekend consecutivi nei quali l'UnipolSai giocherà in trasferta entrambi gli incontri in programma. Venerdì 7 e sabato 8 luglio, con inizio partite alle ore 21, la squadra bolognese sarà ospite del Novara allo stadio Provini, per il secondo turno girone di ritorno di regular season – fase due.

Un'occhiata alla classifica, per meglio inquadrare il momento, che vede al primo posto un "terzetto" formato dai biancoblu, in compagnia del San Marino e del Nettuno, con un "ranking" di 16 vittorie e 6 sconfitte, a 12 gare dal termine della regular season. Le tre squadre debbono gestire un margine tutto sommato rassicurante sulla quarta, il Rimini (12-10), e soprattutto sulla quinta, il Parma (11-11) che oggi sarebbe la prima delle escluse dai playoff. Il Novara (9-13) è da ritenersi a sua volta ancora "in corsa" per il quarto posto, rendendo sicuramente la sfida ai felsinei un momento della verità per vari aspetti per entrambe le formazioni, seppur con motivazioni differenti. Peraltro, il calendario propone due veri e propri “spareggi”, a rendere il weekend ancor più scoppiettante, perché il Nettuno è ospite proprio della T&A e a campi alternati Parma e Rimini si giocano nello scontro diretto una bella fetta di playoff.

Proprio di quest'ultima sfida ne potrebbe approfittare il Novara, che sogna di rifilare ai campioni d'Italia uno "sweep" come quello a sorpresa ottenuto nell'opening week contro i vice campioni del Rimini, che pagano ancora caro in termini di classifica quello scivolone iniziale. Un'impresa ai limiti dell'impossibile, che tuttavia in questo momento potrebbe materializzarsi qualora i biancoblu fossero davvero afflitti dal "mal di trasferta", come qualcuno paventa analizzando i risultati delle ultime gare fuori casa (escludendo quelle contro il "fanalino di coda" Padule), oppure risentissero di una sorta di "emergenza" riferita soprattutto alla partita destinata ai lanciatori stranieri, dove i biancoblu dovranno sicuramente fare a meno dell'infortunato Rivero e attendono anche una reazione da Owens, autore di due prove deludenti a San Marino e Parma, culminate con le prime due sconfitte in campionato del partente mancino americano. All'andata, al Gianni Falchi, due successi dei biancoblu, uno ottenuto per manifesta superiorità, ma entrambi dopo gare in sostanziale equilibrio sino alla parte centrale.

A Daniele Frignani, manager della Fortitudo baseball, come di consueto la parola per inquadrare il weekend, partendo da queste sollecitazioni: "… Raul sarà sicuramente tenuto a riposo questa settimana, poi valuteremo per i prossimi appuntamenti anche in base agli accertamenti a cui si sottoporrà a partire dalla prossima settimana. I due lanciatori partenti saranno ancora Owens e Pizziconi, inoltre tutti gli altri giocatori sono regolarmente a disposizione. Non siamo abituati all'assenza di Rivero, ma abbiamo lanciatori all'altezza del compito, mentre per quanto riguarda Owens, fisicamente sta bene, ha manifestato solo un leggero fastidio mesi fa, pienamente superato, tanto che lo abbiamo utilizzato appieno in coppa, sia nella prima gara che in finale; mi aspettavo una sua reazione la scorsa settimana che non è arrivata, ma lui sa quanto è importante per la squadra".

Il manager biancoblu prosegue la sua analisi, indicando una prospettiva: "… sul discorso di casa e trasferta, c'è una casualità per quanto riguarda le sconfitte, a partire dalle due subite a Parma. La vittoria in gara2 di sabato, poi, è stata importante, soprattutto per la classifica, perché abbiamo ristabilito le distanze con la quinta, altrimenti si accorciavano troppo. Ora certamente ci attendono molte trasferte. Iniziamo dal Novara, che ha una coppia di stranieri, anzi un trio formato da Ruiz, Aristil e Buffa, che sta facendo molto bene, ma ricordiamo che all'andata anche Bassani ci ha messo in difficoltà nella partita dei lanciatori italiani. Il cuore del lineup, con Angulo, Alvarez e Batista, è molto pericoloso, insomma una squadra, quella piemontese, che rispetto all'anno scorso ha fatto un bel salto, ma dobbiamo guardare a noi, dobbiamo dare qualcosa di più ed arrivare primi in regular season sarebbe una cosa buona".

Il Novara, allenato da Renny Duarte, ha il sesto attacco IBL (media .232), il quinto monte di lancio (media PGL 2.94) e la difesa peggiore della categoria (42 errori, media .948). Giocando contro il miglior attacco (.327) e la seconda miglior difesa (22 errori, media .972), i piemontesi nei numeri reggono il confronto solo dalla "collinetta", con una differenza di 47 centesimi di punto con i biancoblu (2.47), subendo complessivamente 23 punti (11 PGL) in più rispetto ai bolognesi, ancora alla testa, seppur con vantaggio ridotto sul San Marino, delle statistiche di specialità. Un pitching staff di tutto rispetto, che vede un'ottima coppia di stranieri formata da Jonnathan Aristil (3 vinte, 4 perse, 2 salvezze MPGL 1.97) e Raul Ruiz (2-1, una salvezza, 2.29), che si sono alternati nei ruoli, portando al successo quasi la metà degli incontri disputati e comunque ottenendo in coppia oltre la metà delle vittorie di squadra. Il supporto di Brent Buffa (1 salvezza, O PGL in 14 riprese) è divenuto vieppiù importante nel corso della stagione. Di buon livello anche la coppia ASI formata dal partente Alex Bassani (3-4, 3.03) e l'esperto Yovany D'Amico 1-2, una salvezza, 5.54), che al momento hanno un supporto insufficiente dal resto del bullpen. In attacco, l'interbase venezuelano con passaporto spagnolo Oscar Angulo (media .376, 9 doppi, 2 tripli, 3 fuoricampo, 11 RBI) figurerebbe bene in qualsiasi top team ed è il quinto battitore IBL per media, in una classifica che vede Marval (.436) al primo posto e Nosti (.390) al terzo. L'interno italo dominicano Nathanael Batista (.288, 2 doppi, 3 tripli e 12 RBI) e il ricevitore venezuelano Luis Alvarez (.259, 9 doppi, 3 fuoricampo, 12 RBI) sono altri due "pezzi da novanta" dell'attacco novarese, da trattare con estrema cura. Così come non sono certo da sottovalutare, quando scendono dal monte e imbracciano il bastone, sia Buffa (.382) che Bassani (.255), entrambi degli ex, così come Dobboletta e Cadoni.

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