Lampi Milano, Roma e Bologna alle Final Four

Il concentramento di Brescia promuove alla postseason meneghini e capitolini. Gli emiliani, pur sconfitti, ringraziano i Patrini e staccano il pass playoff. Delusione Blue Fire: da capolista a esclusa illustre. Ghulam re dei fuoricampo, ben 25

Il veloce e torrido diamante bresciano di Via Branze ha emesso i verdetti finali di una regular season, combattuta ed emozionante sino all'ultimo out, dopo la cinquantaduesima e conclusiva partita del concentramento finale del XXI° Campionato di baseball per ciechi.
Torneo splendido per trame agonistiche, valori tecnici espressi, forti implicazioni emotive e psicologiche che ci ha regalato le quattro regine che il prossimo 25 giugno si sfideranno nelle due semifinali sul campo "Leoni" di Casteldebole.
Nel Girone Ovest, i Lampi Milano raggiungono i già qualificati Patrini Malnate, in virtù dei due successi ottenuti rispettivamente su Blue Fire CUS Brescia (5-3) e Tigers Cagliari (11-3). I meneghini sono finalmente riusciti ad invertire una tendenza negativa che aveva caratterizzato la fase di Intergirone (3 sconfitte consecutive), fornendo lo scorso weekend due prove grintose e di enorme abnegazione, risposte caratteriali positive per skipper Molon che, va sottolineato, non ha mai mostrato segni di preoccupazione in questo mese di passione vissuto dai suoi Lampetti. Opposti ai Blue Fire Brescia, padroni di casa, a cui tra l'altro sarebbe bastato un solo punto per accedere ai playoff, i milanesi non si sono disuniti in avvio di match, nonostante un passivo di 2 punti da recuperare, frutto del 25esimo homerun stagionale per il capitano bresciano, Sarwar Ghulam.
Difesa arcigna per i "Molon Boys", sveglia in attacco suonata dai veterani Levantini e Vasquez a cui ha dato una grossa mano il solito Dieng. I Lampi riacciuffavano gli avversari nella parte bassa del secondo inning, inserivano prepotentemente la freccia nella quinta ripresa e passavano a condurre per 5-2, prima di contenere i tentativi di ritorno, piuttosto velleitari, abbozzati dai padroni di casa. 5-3 il finale per i Lampi guidati dal 4 su 6 di Dieng con 2 punti battuti a casa e 4 assistenze, seguito dal 2 su 4 a testa per un encomiabile Levantini, per il DH Maurizio "Metronomo" Scarso e Rolly Vasquez. Non è bastata ai Blue Fire la consueta prestazione maiuscola di Ghulam (4 su 6, 1 homerun, 3 punti battuti a casa e 5 assistenze), poco supportato nel box da un Asghar a corrente alternata (2 su 6, 4 assistenze) e Pagano (2 su 6), mentre in difesa si è certamente distinta una grintosissima Barbara Menoni (2 su 7 nel box) impreziosito da due assistenze. Qualificazione in tasca per i Lampi, ottenuta con qualche patema di troppo.
Grande festa successivamente in diamante con la sfida tra Lampi e Tigers Cagliari, svuotata di qualsiasi implicazione di classifica. Occasione per manager Molon di sperimentare line up inconsueti e offrire passerelle prestigiose di esperienza alla propria linea verde guidata dai giovani Comi, Allegretta e Casadei. Anche la coriacea skipper sarda, Sandra Gallus, ha optato per una formazione infarcita di rookie e giovani in cerca di gloria e riprese da macinare nelle mazze. Ne è perciò uscita una gara molto divertente ed incerta per almeno quattro riprese, indirizzata successivamente verso la Lombardia grazie alla difesa imperforabile di un Vasquez letteralmente scatenato su entrambi i lati del campo (5 su 5 nel box, 1 punto battuto a casa e 2 assistenze), ottimamente sostenuto da una linea verde finalmente efficace guidata dal lead-off romagnolo Marco Casadei (8 su 5, primo fuoricampo realizzato in carriera), sostenuto da Comi (4 su 8, 2 punti battuti a casa) e da un Giuseppe Allegretta finalmente in grande spolvero (8 su 7 nel box, 1 punto battuto a casa e ben 6 assistenze). Scanu, Scalas e Lai i migliori per i Tigers. Il finale recita 11-3 Lampi, punteggio eccessivamente punitivo per i tigrotti isolani, ma che fa parecchio morale per i "Molon Boys" in prospettiva Final Four.
Nel primo pomeriggio sotto un sole cocente, autentico psicodramma felsineo in scena in Via Branze. White Sox Cvinta spazzati letteralmente dalla furia cieca dei Patrini Malnate che affondano sotto le proprie valide i malcapitati bolognesi degli skipper Matteucci e Lanzarini, infliggendo a capitan Berganti & co. un pesantissimo 10-2 al termine di una gara mai in discussione, interrotta per manifesta alla quinta ripresa dall'arbitro capo Gobbo.
Consueto "one-man show" per il fenomeno varesino Gaetano Casale, direttore d'orchestra della difesa meno perforata del campionato, autore di 7 assistenze, a cui va aggiunto un lusinghiero 3 su 5 al piatto e 2 punti battuti a casa. Slugger varesini martellanti contro una difesa petroniana spesso imbarazzante, guidati dal nigeriano Daniel Okpara (4 su 5, 1 fuoricampo, 5 punti battuti a casa), sostenuto dagli ottimi Case (5 su 6, 1 punto battuto a casa), Burgio (3 su 6, 1 punto battuto a casa) e Marchetto (3 su 5, 1 punto battuto a casa). Patrini di un altro pianeta, onestamente superiori oggi all'intera concorrenza in AIBXC, che non sembrano presentare lacune o punti deboli all'interno di una macchina capace di produrre punti a grappoli come di neutralizzare gli avversari con facilità disarmante grazie, soprattutto e non solo, al talento naturale di mr. Casale, che per riflessi, senso della posizione e accuratezza glaciale nelle assistenze, riesce a fare impallidire oggi autentiche icone del nostro batti e corri come Giuseppe "Radar" Comuniello, Denny Oliveri, Driss Sahli, Berganti o lo stesso Ghulam.
Patrini che chiudono la propria regular season da record annientando in chiusura di giornata anche la resistenza dei Blue Fire CUS Brescia, sconfitti con un perentorio 8-0 per manifesta in 5 riprese, brutalmente eliminati dalla Final Four che premia Bologna in virtù degli scontri diretti favorevoli ai petroniani. Sbigottimento e amarezza tra tifosi e ragazzi bresciani che affrontavano quest'ultimo turno in vetta al Girone Est, incapaci tuttavia di conquistare quel punto che avrebbe coronato un'impresa storica per i ragazzi guidati nel dug-out da skipper Brivio. Delusione Blue Fire solo parzialmente mitigata dal titolo di "Homerun King" conquistato da capitan Ghulam che suggella un'altra regular season da incorniciare con 25 fuoricampo.
Tavola apparecchiata quindi per la Final Four di Casteldebole che si aprirà domenica 25 giugno con playball alle ore 10: doppia sfida tra Patrini e Bologna White Sox Cvinta, secondo capitolo di una saga che vide le due squadre già protagoniste della semifinale 2016, seguita dal doppio confronto tra Roma All Blinds e Lampi Milano (ore 15) per una classicicissima AIBXC.
Gradite un pronostico secco? I book makers ci sussurrano una possibile finale Roma vs Patrini. Ma voi vi fidate ancora di questa gente?

 

Informazioni su Matteo Briglia 180 Articoli
Matteo Briglia è nato a Milano nel 1968 e lavora come Analista Programmatore Senior presso la Engineering SPA - Ingegneria informatica. Diplomatosi nel 1992 come traduttore simultaneo, due anni più tardi consegue la Laurea in lingue presso lo IULM di Milano (inglese, francese). Da sempre appassionato di sport, in particolare quelli americani, segue sin dall'adolescenza il football e il basket di cui ha iniziato a scrivere nel 1993 pubblicando brevi articoli su riviste online riguardanti la postseason NFL e i playoffs NBA. Ha poi cominciato ad interessarsi anche alla Major League Baseball intorno al 1994, nella stagione dominata dai Toronto Blue Jays, formazione di cui si è immediatamente innamorato una volta comprese a fondo le regole del gioco e migliorato l'inglese tecnico (per poter seguire via radio le cronache direttamente dai diamanti a stelle e strisce). Dal 1998 circa scrive appassionati resoconti sulla Major League, con approfondimenti su New York Yankees e Atlanta Braves, squadra del cuore ormai da un ventennio. Matteo segue in diretta in particolare la postseason della MLB, con testi cariche di emotività, colore e pathos emozionale che hanno sempre caratterizzato le sue cronache di non vedente rendendole più vicine alle narrazioni Blog. Da tre anni circa, ha scoperto il baseball per non vedenti, entrando in contatto con l'AIBXC (Associazione Italiana Baseball giocato da ciechi). L'esperienza lo ha talmente elettrizzato tanto che dopo una prova iniziale ha deciso di proseguire a giocare con i Lampi Milano. Dal maggio 2011 collabora con Baseball.it seguendo da vicino tutto quello che succede nel movimento del baseball per ciechi.

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