T&A San Marino, un solo obiettivo, tornare a vincere

Dopo due anni di “astinenza” i titani affidano il riscatto a Marco Nanni, a una difesa di ferro, a un roster molto made in Italy costruito per puntare in primis alla Coppa Campioni. Con due giocatori che potrebbero cambiare il destino

Un occhio al presente, l'altro al futuro, la Coppa Campioni come priorità, soprattutto perchè può inserire ancora giocatori "pesanti" nel roster europeo. L'obiettivo comunque è quello di tornare a vincere qualcosa dopo due anni di astinenza. La T&A San Marino aveva abituato bene, mettendo in bacheca scudetti e coppe, poi di colpo la striscia si è interrotta.
La società ha deciso di dare un colpo di spugna al passato, attraverso diverse fasi di ristrutturazione tecnica: la prima ha portato ai saluti elementi fondamentali nel ciclo di vittorie come Ramos e Cubillan, nella seconda si è deciso per il sacrificio di un altro giocatore storico come Duran, mossa che ha seguito di poco l'esonero di Doriano Bindi e la terza ha visto la partenza di Willy Vasquez che per rendimento e numeri è stato il trascinatore dei titani negli ultimi anni. In quest'ottica dunque c'è il cambiamento di una squadra votata al made in Italy. Perchè i due giocatori position player che quest'anno saranno schierati come stranieri sono in realtà due futuri Asi, gli ex Padova Epifano e Ferrini, che dovranno garantire la solidità in un diamante che ultimamente aveva mostrato qualche pecca soprattutto nel ruolo chiave di interbase, dall'infortunio di Bittar, al calo di Santora, a un Colmenares che ha convinto a metà.
Ma ci sono altri due giocatori che potrebbero cambiare il destino della formazione sammarinese: Lole Avagnina, al rientro dalla squalifica, e Mario Chiarini, praticamente assente l'anno passato, e atteso al riscatto, dovendo però monitorare quotidianamente il polso operato in inverno sperando che gli consenta di tenere un buon rendimento. Volendo aggiungiamo anche Cherubini e Babini, prodotti del vivaio riminese, gli ultimi giocatori in ordine di tempo ad aver percorso la superstrada Rimini-San Marino in quest'ordine, contatto, corsa sulle basi, la crescita ulteriore di Poma, un monte di lancio dove la coppia Quevedo e soprattutto Camacho offre garanzie nella prima partita così come Florian e Oberto in garadue.
Questa è l'idea di baseball di Marco Nanni, la novità numero uno sul Monte Titano, un arrivo posticipato di qualche mese, voluto espressamente dai vertici biancazzurri, un manager che assicura alla società già un'ottima base di partenza, oltre a competenza e professionalità, non fosse altro perchè risulta il manager più vincente in Italia degli ultimi anni.

 

IL ROSTER 2017 DELLA T&A SAN MARINO 

 

Informazioni su Carlo Ravegnani 272 Articoli
Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.

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