Su il sipario della MLB, lo spettacolo ritorna in diamante

Emozioni a non finire all’Opening Day 2017. Tutte le squadre in campo ad eccezione di White Sox e Tigers fermate dalla pioggia. Mirabolanti giocate difensive, lanciatori già in palla, fuoricampo a go-go e si riaccende la passione…

La stagione 2017 è finalmente ripartita e l'Opening Day ha rispettato le aspettative. Dopo tanti mesi senza "batti&corri" non vedevamo l'ora di poterci ancora emozionare per le giocate dei campioni vecchi e nuovi della Major. In questi due giorni in cui sono scese in campo 28 delle 30 franchigie della Major (a Chicago la pioggia ha fatto rinviare la gara tra White Sox e Tigers), le sfide hanno offerto emozioni a non finire. Come ad esempio il grande slam di Joc Pederson nella vittoria per 14-3 dei Dodgers sui Padres. Per LA si tratta del primo homerun da quattro in un Opening Day dopo quello di Erci Karros nel 2000 e i 5 punti battuti a casa permettono a Pederson di eguagliare il record della franchigia messo a segno da Raul Mondesi nel 1999. A proposito di record, da sottolineare anche la prestazione di Yasmani Grandal che realizza due fuoricampo in entrambi i box di battuta.
Nel frattempo a Washighton, nella vittoria in rimonta dei Nationals sui Marlins (4-2), Bryce Harper mette a segno il quinto fuoricampo consecutivo in un Opening Day, mentre ad Oakland Mike Trout non evita la sconfitta dei suoi Angels contro gli A's (4-2 il finale), realizzando il terzo homerun consecutivo in una gara di inizio stagione. In Texas il nuovo prima base dei Cleveland Indians, Edwin Encarnacion, si presenta con un fuoricampo all'ottava ripresa sul closer di casa Sam Dyson che consenta ai "Tribe" di completare la rimonta che verrà coronata con la vittoria nella ripresa successiva (8-5 per i campioni della American League), mentre nell'affermazione per 7-1 dei Twins sui Royals resta negli occhi la splendida presa al volo sull'esterno centro di Byron Buxter al terzo inning (eravamo ancora sullo 0-0). Minnesota, con un "big-inning" da 6 punti alla settima ripresa, agguanta la prima vittoria in una gara d'apertura dal 2008.
Un fuoricampo di Mark Trumbo decide l'unica partita finita agli extra-inning. All'undicesima ripresa Baltimore si prende la rivincita su Toronto (3-2 il finale), che aveva eliminato gli Orioles alle ultime wild card della American League (anch'essa terminata all'undicesimo con un fuoricampo di Encarnation). Dallas Keuchel e Noah Syndergaard contribuiscono in maniera sostanziale a fermare gli attacchi avversari. Il partente di Houston, che risulterà poi vincente, lancia 7 inning concedendo appena 2 valide ed altrettante basi per ball concedendosi 4 strike-out. A chiudere l'incontro contro Seattle (3-0 il finale), dal bullpen salgono Luke Gregerson e Ken Giles. Non sono stati sufficienti 6 inning con 7 strike-out all'attivo e sole 5 valide concesse a "Thor" per conquistare la prima vittoria stagionale. I Mets si sono imposti per 6-0 sui Braves ma i punti sono arrivati tutti al settimo inning, quando Julio Teheran, partente di Atlanta, ha lasciato il monte di lancio. A tenere blindata la difesa di New York i rilievi Hansel Robles, Fernando Salas e Robert Gsellman.
A proposito di lanciatori, da segnalare nella vittoria per 4-3 dei Phillies a Cincinnati, il triplo del partente di Philadelphia Jeremy Hellickson che, oltre a conquistare la prima vittoria stagionale, si regala al sesto inning il primo triplo della sua carriera sul rilievo di casa, Blake Wood, che vale il momentaneo 4-1. C'è molto di Mark Reynolds nella vittoria per 5-7 dei Rockies al Miller Park di Milwaukee. Il prima base di Colorado mette a segno un fuoricampo e un doppio che fruttano 3 dei 7 punti complessivi. I Brewers lamentano anche l'infortunio al polpaccio del partente Junior Guerra, che chiude il suo primo Opening Day al terzo inning.
Finisce con la vittoria dei Red Sox per 5-3 la prima sfida di Interleague della stagione. Avversari di turno i Pirates che per la prima volta nella loro storia iniziano la stagione con una gara contro una franchigia della American League e che tornano al Fenway Park per la prima volta dal 2005. Tra i protagonisti Andrew Benintendi, decimo esterno sinistro schierato all'Opening Day dai BoSox negli ultimi 10 anni. A 22 anni e 271 giorni è il più giovane esterno sinistro schierato in un Opening Day per Boston dopo Carl Yastrzemski (22 anni, 231 giorni), nel 1962. Il suo esordio non poteva essere migliore visto anche il fuoricampo da 3 punti realizzato al quinto inning su Gerrit Cole per il momentaneo 5-0.
Il primo fuoricampo nella stagione è stato comunque realizzato da Evan Longoria nella sfida di domenica tra Yankees e Rays, chiusa con la vittoria di Tampa per 7-3 al Tropicana Field. Al secondo inning il terza base realizza l'homerun da 2 punti del momentaneo 5-2 sul partente degli Yankees Masahiro Tanaka. Non è stato sufficiente un Madison Bumgarner monumentale per consentire ai Giants di prevalere sui D-Backs. Oltre alla prestazione da partente (7 inning lanciati, 11 strike-out realizzati a fronte di 6 valide e 3 punti concessi), "MadBum" è diventato il primo partente a realizzare 2 fuoricampo in un Opening Day (al quinto inning su Zack Greinke e al settimo inning su Andrew Chafin), ma il bullpen non ha supportato il 27enne partente di San Francisco ed alla fine il neoacquisto Melancon si è inchinato alla determinazione del lineup di Arizona che vince in recupero per 6-5.
A mancare la rimonta sono stati invece i campioni in carica dei Chicago Cubs che perdono il loro primo Opening Day da detentori del titolo. Nel 1908 vinsero a Cincinnati per 6-5, nel 1909 in casa proprio contro i Cardinals per 3-1. Stavolta al Bush Stadium, un fuoricampo da 3 punti di Wilson Contreras nella parte alta del nono inning su Seung Hwan Oh illude i "North Sider" che però nell'ultima ripresa, vedono Montgomery soccombere al singolo di Randal Grichuk che chiude il conto per il definitivo 4-3 dei Cardinals sui Cubs.

 

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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