National League, East Division: Washington capitale del baseball

I Nationals sembrano avere una marcia in più rispetto agli avversari. I New York Mets ritrovano Yovani Cèspedes ma non si rafforzano. Gli Atlanta Braves salutano “The Ted” e inaugurano il nuovo SunTrust Park da 41mila posti

Washington Nationals (95-67) – Ad un roster che già lo scorso anno ha conquistato la Division senza soffrire troppo e che annovera nel suo line-up giocatori del livello di Bryce Harper, Daniel Murphy, Anthony Rendon e Jayson Werth aggiungete Adam Eaton (.284 media battuta, 582 valide, 34 fuoricampo, 177 punti battuti a casa, 54 basi rubate), arrivato dai White Sox in cambio di Lucas Giolito, Reynaldo López, ed un giovane prospetto. Il risultato potrebbe essere devastante. Eaton e Trea Turner, al quale l'indecisione a schierarlo titolare di Dusty Baker è costato il Rookie of the Year, possono letteralmente "apparecchiare" tavola per i quattro "bombardieri" che sicuramente seguiranno nel box di battuta per un potenziale offensivo forse unico nel panorama della National League. Tornando un momento sul 23enne interbase/esterno centro Turner, che lo scorso anno ha disputato 73 partite con una media battuta di .318, e l'arrivo di Eaton gli consentirà probabilmente di tornare a giocare interbase. A tutto questo aggiungete un monte di lancio che ha chiuso il 2016 con la seconda media ERA della NL e che include nella rotazione dei partenti delle stelle del calibro di Max Scherzer e Stephen Strasburgo. A chiudere il quadro gli innesti del catcher Derek Norris (.233 media battuta, 417 valide, 54 fuoricampo, 223 punti battuti a casa dal 2012), arrivato dai Padres in cambio di un prospetto, e del seconda base Stephen Drew (.252 media battuta, 1085 valide, 122 fuoricampo, 507 punti battuti a casa dal 2006), arrivato dal mondo free-agent. Serve altro per candidare questo roster alla conquista della Division?

New York Mets (87-75) – Mentre i Nationals si rafforzano a New York la squadra sembra ancora incompleta. Va bene, era evidente che il motivo principe di queste off-season sarebbe stato quello di fermare l'emorragia che inevitabilmente si sarebbe aperta sul fronte free-agent. E in effetti il riacquisto di Yovani Cèspedes sull'esterno va interpretata proprio in questo senso. Le malelingue insistono con preoccupanti "rumors" sulla cessione di almeno uno tra Jay Bruce o Curtis Granderson, ma anche qualora dovessero essere riconfermati avremmo più o meno lo stesso roster del 2016 con un Bartolo Colon in meno sulla rotazione dei partenti, accasato ad Atlanta dopo essere transitato tra gli svincolati, al momento rimpiazzato con il 23enne Robert Gsellman, che ha sul groppone appena 8 partite giocate nel 2016 o in alternativa l'altra grande promessa Seth Lugo (17 partite all'attivo). Bisogna pregare che Noah Syndergaard, Matt Harvey, Jacob deGrom, Steven Matz e Zack Wheeler (quando rientrerà dall'intervento al gomito), non scendano mai sotto I loro migliori livelli.

Miami Marlins (79-82) – Le partenze di Andrew Cashner, Mike Dunn e Fernando Rodney che, divenuti free-agent, sono volati rispettivamente in Texas, Colorado ed Arizona, hanno condizionato il mercato dei Marlins che erano in corsa per cercare di acquistare i closer Kenley Jansen e Aroldis Chapman, ma in entrambi i casi non sono riusciti nell'intento. Ecco quindi arrivare il 37enne Brad Ziegler (34-28, 2.44 media ERA, 403 strike-out 85 salvezze in 596.2 inning lanciati. Più rilievo che closer l'ex D-Backs e Red Sox può dare profondità al bullpen, e per il ruolo di ultimo lanciatore resta in campo A.J. Ramos, che lo scorso anno si è guadagnato anche la prima convocazione all'All Star Game. Arginata la fuoriuscita di free-agent con la "recompra" di Dustin McGowan, a dar manforte a David Phelps e Kyle Barraclough si aggiunge anche il pitcher giapponese Junichi Tazawa (17-20, 3.58 media ERA, 308 strike-out in 312.0 inning lanciati dal 2009), prelevato dalla lista svincolati. Il 30enne ex Red Sox ha firmato un biennale da 30 milioni di dollari. Ancora dai free-agent arriva il mancino ex Pirates Jeff Locke (35-38, 4.41 media ERA, 455 strike-out in 644.1 inning lanciati), ed il destro ex Royals Edinson Volquez (89-79, 4.44 media ERA, 1229 strike-out in 1432.1 inning lanciati), che dovrebbero garantire solidità alla rotazione dei partenti. Don Mattingly, ancora insoddisfatto del monte di lancio, si puntella il roster con l'innesto del 24enne lanciatore Severino Gonzalèz (4-5, 6.68 media ERA, 62 strike-out in 66.0 inning lanciati), prelevato dai Phiilies. Per il ruolo di catcher viene scelto dai free-agent A.J. Ellis (.239 media battuta, 37 fuoricampo, 200 punti battuti a casa dal 2008), lo scorso anno a Philadelphia, che Mattingly conosce bene per averlo avuto a LA.

Philadelphia Phillies (71-91) – La trattativa con i Red Sox ha portato via a Pete Mackanin il seconda base Josh Tobias, ma ha consentito al alla sua rotazione dei partenti di arrichhirsi delle prestazioni del 32enne Clay Buchholz (81-61, 3.96 media ERA, 899 strike-out in 1167.2 inning lanciati). Dopo 10 anni passati a Boston tra alti e bassi, il texano autore di un "no-hit" nel suo anno da rookie, ma capace anche di passare stagioni con medie ERA imbarazzanti per i BoSox (nel 2014 mise insieme un record di 8-11 con 5.34 di media ERA, lo scorso anno ha chiuso 8-10 con 4.78), ha accettato di cambiare aria e Philadelphia potrebbe essere una piazza ideale per un rilancio. A rafforzare il monte di lancio, dal mercato free-agent sono arrivati anche l'esperto rilievo Joaquin Benoit (57-43, 3.79 media ERA, 1012 strike-out in 1018.1 inning lanciati), mentre per l'esterno sinistro è stato prelevato dagli svincolati l'ex Blue Jays Michael Saunders (.235 media battuta, 526 valide, 75 fuoricampo, 242 punti battuti a casa, 55 basi rubate dal 2009).

Atlanta Braves (68-93) – Dopo aver sostituito in corsa Fredi Gonzalez lo scorso 17 maggio, Brian Snitker viene riconfermato alla guida di Atlanta. D'altro canto aveva ereditato una franchigia con un record di 9 vittorie e 28 sconfitte (.243) e l'ha condotta ad un più onorevole 68-93, raccogliendo 59 vittorie e 65 sconfitte (.476). La franchigia sta vivendo un momento particolare. Abbandonato lo storico Turner Field, che ha accolto i Braves dal 1997, il prossimo 14 aprile i "Bravos" inaugureranno il "SunTrust Park", il terzo stadio da quando la franchigia è approdata ad Atlanta (1966), una struttura da 41.000 posti. In tutto ciò il roster è in piena ricostruzione, e per far da chioccia alle nuove leve per la rotazione dei partenti arrivano dal mondo free-agent il 42enne ex Toronto R.A. Dickey (110-108, 4.01 media ERA, 1341 strike-out in 1883.2 inning lanciati), ed il 43enne ex Mets Bartolo Colon (233-162, 3.93 media ERA, 2365 strike-out in 3172.1 inning lanciati). Ad aggiungere ancora esperienza alla rotazione arriva da St.Louis il mancino Jaime Garcia (62.45, 3.57 media ERA, 723 strike out in 896.0 inning lanciati), scambiato con il lanciatore John Gant e due giovani prospetti. Ad incrementare il monte di lancio arrivano il giovanissimo prospetto mancino Jacob Lindgren che lo scorso anno ha lanciato i suoi primi 7.0 inning nella MLB con la casacca degli Yankees (5.14 media ERA, 8 strike-out), ed il 25enne Luke Jackson (0-0, 8.50 media ERA, 9 strike-out in 18.0 inning lanciati), scambiato con i Rangers per l'altrettanto giovane Tyrell Jenkins. Ancora dagli svincolati sono stati pescati il prima base Sean Rodriguez (.234 media battuta, 67 fuoricampo, 506 valide, 259 punti battuti a casa dal 2008), ed il catcher ex Twins Kurt Suzuki (.256, 1071 valide, 83 fuoricampo, 519 punti battuti a casa dal 2007). Ma il vero colpaccio i Braves lo hanno messo a segno in questi giorni con l'acquisto dai Reds di Brandon Philips (.275 media battuta, 1863 valide, 197 fuoricampo, 889 punti battuti a casa, 198 basi rubate). Trentunesimo membro del ristretto 30-30 club (30 fuoricampo ed altrettante basi rubate nello stesso anno, solo 38 giocatori della storia della MLB ne fanno parte), il 35enne seconda base può essere una delle stelle di questa franchigia che può quantomeno sperare di migliorare la passata stagione.

 

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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