Serie A, Paternò riapre i giochi: il Bollate  si arrende (14-10) in gara3

Ventiquattro punti, trentatré valide, sei errori, sei lanciatori impiegati, una sospensione per l'oscurità: è successo di tutto in gara3 della finale scudetto di serie A tra Paternò e Bollate, sospesa per la sopraggiunta oscurità alla fine dell'ottavo inning, con i siciliani in vantaggio per 14-8 e proseguita domenica mattina, con il Bollate che è riuscito solo ad accorciare le distanze. Si allunga così la serie, con il Bollate avanti ora due vittorie ad una. Nella  terza sfida tricolore, la prima al Warriors Field,  i campioni in carica di Bollate si sono trovati due volte in vantaggio, al 1° e al 6°, ma la squadra di Riccardo Messina, con un attacco in giornata (19 valide) è sempre riuscita a ribaltare la situazione, fino all'allungo finale, prima dello stop. I locali hanno comunque raggiunto l'obiettivo di riscattare le sconfitte subite in Lombardia. Tra le note la straordinaria prestazione di Yuskiel Garcia, che ha chiuso a 6/6 con due doppi.
Il Bollate è partito forte, segnando tre punti al 1° attacco su Torres (condizionato anche da un errore della difesa), grazie alle battute in diamante di Boniardi e Aleman Rubio e al doppio di Riva. La risposta dei Red Sox non si è fatta attendere e al cambio di campo sono arrivati due punti: doppio di De Blasi, a casa sul singolo di Garcia, a sua volata a casa sulla hit di Salgado al centro.
L'attacco del Paternò è in giornata di grazia e al terzo, con quattro valide, confeziona i due punti del sorpasso, arrivati sul singolo di Garcia che, complice un errore di tiro, porta a casa Lo Giudice (in seconda con una valida e rubata); Garcia poi segna il 4-3 sulla valida di Rolexis Molina. L'esterno cubano manda a casa De Blasi al 4°, prima di una base di Torres a Botta, con i cuscini, pieni che fa segnare a Garcia il 6-3.
Ma le emozioni non sono mancate anche nella seconda parte di gara. Al 5° il Bollate pareggia i conti, grazie a tre punti ed altrettante hit. I singoli di Guadagnino e Aleman Rubio convincono Messina a chiamare sulla collinetta Sciacca, che viene battezzato da Calasso: con una valida da due punti. I lombardi al sesto tornano addirittura in vantaggio: il doppio di Guadagnino fa segnare il 7-6 ad Armigliati.
Ferito nell'orgoglio il Paternò ribalta subito la situazione, mettendo pressione agli ospiti con la valida di Garcia, che ruba la seconda e costringe Sheldon a concedere l'intenzionale a Salgado e, dopo una doppia rubata, Botta porta a causa due punti con un gran doppio a destra. Bollate chiama sul monte Grassi e Botta arriva a casa sull'errore dell'interbase sulla battuta di Fallica.
Botta e risposta al settimo: Armigliati spinge a casa l'8-9 ma il doppio di Garcia riallontana Paternò che all'ottavo trova anche l'undicesimo punto della sua gara sul singolo di Freni. Un altro break porta i siciliani sul 14-8 ma l'oscurità costringe ad aspettare domenica per brindare. Nel recupero dell'inning mancante Bollate trova due punti con un punto forzato ed un errore difensivo. 

PATERNO'- BOLLATE 14-10 
BOLLATE: Armigliati 6 (3/4), Guadagnino 5 (3/5), Boniardi 7 (0/5), Aleman Rubio 2 (1/4), Pistocchi bd (1/5), Riva 9-3 (1/3), Angeloni 3 (0/2) (Calasso 9 2/2), Marcandalli 8 (1/2) (Buila 1/1), Cristiano 4 (1/5).
PATERNO' RED SOX: De Blasi bd (1/4) (Freni 1/1), Lo Giudice 8 (2/5), Garcia 4 (6/6), Molina 7 (3/5), Salgado 5 (2/2), Botta 3 (2/4), Fallica 9 (0/4), Carciotto 2 (2/5), Russo 6 (0/3).
PUNTI: Bollate 300.031.102: 10 (14bv-3); Paternò 202.203.10x: 14 (14bv-3e)
LANCIATORI: Orta (p.) 5.1rl-13bv-3bb-5so, Grassi 2rl-3bv-4bb-2so, Garziano 0.2rl-3bv-0bb-0so; Torres 4rl-7bv-1bb-1so, Sciacca (v.) 3rl-5bv-3bb-1so, D'Ignoti (s.) 2rl-2bv-3bb-1so.
NOTE: doppio di De Blasi, Riva, Guadagnino, Garcia (2), Botta, Carciotto. Spettatori 500 circa. La serie: Bollate-Paternò 2-1 (6-5, 8-3, 10-14).