Finale serie A, Paternò crede nella rimonta dopo i ko di Bollate

Nonostante siano sotto nella serie per 2-0, i siciliani convinti di potersela giocare con la squadra di Sheldon che punta al secondo tricolore consecutivo dopo aver battuto Grosseto nel 2015

Con il Bollate ad un passo dal secondo titolo consecutivo, riprende sabato al Warriors Field l'appassionante duello tra la formazione lombarda guidata da David Sheldon e il Paternò Red Sox.
Bollate, che nel 2015 chiuse i conti con l'Enegan Grosseto alla quinta partita, ha disposizione tre incontri per conquistare quello che vale il tricolore. I siciliani, oltre al fattore campo, possono contare sulla rabbia per una partita persa al nono inning ed un'altra per cinque incredibili errori commessi in una sola ripresa. Dal punto di vista tecnico le due gare dell'andata (6-5 e 8-3 i risultati finali) hanno detto che le due squadre si equivalgono, per cui il nove di Riccardo Messina può guardare con fiducia a queste gare decisive.
Bollate ha confermato le cose belle fatte nella passata stagione, ma Paternò con il passare delle giornate ha preso consapevolezza nei propri mezzi ed è prima approdata ai playoff, poi alle semifinali, sorretta a dovere anche da un lanciatore come Wilber Perez che in tutto il torneo ha perso solo due gare contro Bollate e che ha firmato la bellezza di tre no-hit, battendo anche il record del venezuelano del Grosseto Angel Marquez, che nel 2014 si era fermato a due, anche se con un perfect game.
In gara3 Franklyn Torres e Pedro Orta saranno i partenti, con Sciacca e Grassi pronti al rilievo.
«La squadra si è allenata bene – dice David Sheldon, manager del Bollate – ed è pronta per la trasferta di Paternò. Siamo consapevoli di essere diventati i favoriti per la vittoria finale, grazie al doppio successo della scorsa settimana, e per questo dovremo saper gestire la tensione, giocando come sappiamo, senza complicarci la vita».
«La doppia sconfitta di Bollate è stata assorbita bene – è il pensiero di Riccardo Messina, manager dei Red Sox Paternò ‘- soprattutto perché in gara uno abbiamo dimostrato di potercela giocare fino all'ultimo lancio. I ragazzi si sono allenati con costanza e sono pronti a dare il massimo per cercare di ribaltare la serie».
Può essere che vi sia mancata un po' d'esperienza, sopratutto nella seconda partita, nella quale avete commesso molti errori (5, tutti nello stesso inning, il sesto)? «Sì, rispetto agli avversari per molti dei nostri ragazzi si tratta del primo grande appuntamento in carriera e quindi, dopo la delusione patita per la sconfitta all'ultimo lancio in gara uno, c'è stato un calo a livello mentale nel match successivo. In settimana abbiamo lavorato molto anche su questo punto e, fortunatamente, il morale è alto».
Il programma del secondo round di finale: sabato 1, ore 15, gara3; domenica 2 se necessario gara4 alle 9 e gara5 alle 14.

Informazioni su Maurizio Caldarelli 460 Articoli
Giornalista del quotidiano "Il Tirreno" di Grosseto, collabora anche con la Gazzetta dello Sport.

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