Vai con gara-sei

Adesso fondamentali diventano più che mai i lanciatori. Tutto potrebbe ruotare attorno a Hernandez. Nel bullpen dovrebbe star meglio l'UnipolSai

La serie-scudetto fra UnipolSai e Rimini è a gara6. Sul conteggio di tre a due per i bolognesi, i neroarancio di Munoz non hanno altra possibilità che la vittoria, domani sera al Falchi, per andare avanti. Dopo aver annullato agli avversari il primo match ball, mercoledì, con i due fuoricampo di Mayora. La Fortitudo invece deve smettere di commettere errori in difesa: 12 nei cinque incontri di finale (contro uno solo del Rimini), dopo i tre delle semifinali e i 33 (meno di uno a partita) della regular season. Ovvio che gli errori abbassano la media/pgl dei lanciatori, ma la differenza nei numeri è tutta per il Bologna: 1.37 a 3.91 sul monte, 254 a 236 la media/battuta, 370 a 315 quelli degli arrivi in base. Questo però non vuol dire pronostico a suo favore. A questo punto entrano più che mai in gioco i lanciatori e la squadra romagnola ha un Ricardo Hernandez con 71 lanci in gara1 e 35 in gara4, martedì. Poi Escalona a quota 88, lunedì. Dall'altra parte, Zielinski ha sul braccio i 93 di giovedì scorso (Rivero 46, Searle 20), e i 107 di lunedì a Rimini. Searle e Rivero poi devono aggiungerci rispettivamente i 97 il primo e gli 86 il secondo di lunedì. Insomma, a partenti, potrebbero esser messi meglio i campioni uscenti. Anche se a proposito appunto di Hernandez non può non saltare agli occhi il 15.43 (Escalona 9.64) di media nelle due partite lanciate.
Il capitolo bullpen invece parrebbe complessivamente dalla parte dell'UnipolSai, fermo restando che non sappiamo al momento quale sarà il lanciatore partente scelta da Frignani per domani sera. Il Rimini non avrà verosimilmente Corradini (stiramento al polso si diceva mercoledì a fine partita), unico vincente da rilievo, e quindi dovrà fare con Cubillan (5 inning e un terzo in 3 presenze), Teran (7.1 in 2), Padron (5.1 in 3) e Rivera (3.1-2). La Fortitudo ha, oltre a Searle o Rivero: Crepaldi (2 apparizioni, per un totale di 3 inning), Pizziconi (1.2 in una partita), Buffa (1.0-1), Bocchi (1.0-1) e Cadoni (0.1-1) ancora senza punti guadagnati al passivo. Guadagnati. Perché a subiti, per il discorso sugli errori già fatto prima, la situazione complessiva nella serie di finale è: De Santis 5, Panerati 4, Zielinski, Rivero e Pizziconi 3, Searle 2, Crepaldi e Buffa 1. Mentre per gli adriatici abbiamo: Cubillan e Rivera 0, Teran, Corradini e Padron 1, Richetti 4, Escalona 5, Hernandez 8.

Informazioni su Mino Prati 844 Articoli
Mino Prati, giornalista dal 1979, ha scritto di baseball per 'Il Giornale Nuovo', la 'Gazzetta di Bologna', 'Stadio', 'Tuttobaseball' e 'Baseball International' e 'Agenzia ANSA' e 'Il Resto del Carlino', oltre ad essere stato il curatore del sito BaseballNow. É stato anche direttore responsabile, a livello bolognese, di diverse testate tra cui 'Fuoricampo', 'Baseball Time' e 'Baseball Oggi', nonchè addetto stampa della Fortitudo Bologna. Ha lavorato per l'Ufficio Stampa F.I.B.S. Ha pubblicato l'Almanacco del Baseball, per la Nuova Sagip, nel 1980. Oltre che giornalista, vanta un'esperienza anche dall'altra parte "della barricata": ex-tecnico, dirigente di società, a livello di categorie minori praticamente da sempre (dal 1972) a Minerbio (in provincia di Bologna dove è stato uno dei fondatori della società), e come Direttore Tecnico nelle Calze Verdi Casalecchio (Serie A2-1991) prima e nella Fortitudo Bologna (Serie A1-1992/93) poi. Più volte eletto negli organismi locali della Federbaseball a livello provinciale e regionale. E' stato il Responsabile Editoriale di Baseball.It nel 2002.

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