Texas e Toronto: botte da orbi e squalifiche

Megarissa tra Rangers e Blue Jays. Quattordici puniti dalla MLB tra cui il manager di Texas Gibbons (3 partite) e il seconda base Odor (8 partite). Salazar, nuovo record di franchigia. I Cubs acquistano Joe Nathan. Gonzalez lascia i Braves

La riproposizione delle American League Division Series del 2015 tra Toronto e Texas è finita nel peggiore dei modi. Una rissa come poche se ne vedono in questo sport, con le panchine che sono rimaste vuote per ben due volte con tutti i giocatori e gli staff di fronte sul diamante di Arlington: il termine "bench-clearing" rende molto bene l'idea. Tra Blue Jays e Rangers non corre buon sangue, soprattutto dopo che i canadesi posero fine alla post-season dei texani dopo essere stati sotto nella serie per 0-2 (terza franchigia nella storia delle DS a riuscirci). Come i nostri lettori ricorderanno, durante la decisiva gara5 ci fu una chiamata controversa, con gli arbitri a discutere per oltre 50 minuti mentre dalle gradinate volava di tutto sul diamante. Alla fine venne considerato valido il punto segnato da Odor che portò momentaneamente in vantaggio Texas. Tra i giocatori erano rimasti evidentemente dei conti in sospeso e nel corso della terza gara della serie 2016 sono esplosi. Nel corso dell'ottavo inning il rilevo di Texas, Matt Bush, colpisce Jose Bautista, il quale, a seguito della battuta successiva, corre verso la seconda e scivola su Rougned Odor nel tentativo di rompere un tentativo di doppio gioco. Bautista e Odor hanno qualcosa da dirsi, entrano in contatto e il seconda base di Texas colpisce con un cazzotto al volto l'esterno destro di Toronto. Da qui la prima rissa con tutti i membri delle franchigie sul diamante. Nella parte bassa dello stesso inning il rilievo dei Blue Jays, Jesse Chavez, colpisce Prince Fielder e il "bench-clearing" si ripete. Alla fine verranno squalificati ben 14 tra giocatori e staff, incluso il manager di Texas John Gibbons (3 partite), che si è lasciato trascinare dagli eventi invece di sedare gli animi. Per la franchigia del "Lone Star State", la sanzione più importante è arrivata al "boxer" Rougned Odor (8 partite), mentre per quella canadese è toccata al pitcher Jesse Chavez (3 partite). Per una gara sono stati sansionati Jose Bautista, l'interbase di Texas Elvis Andrus e il coach di prima base di Toronto, Tim Leiper. Per la cronaca la partita si è conclusa 7-6 per i Rangers, che vincono la serie 2-1.
Il roster di Gibbons, con 22 vittorie e 18 sconfitte al momento è secondo nella West Division di AL, che vede leader del girone i Seattle Mariners (22-16) del caldissimo Nelson Cruz. L'esterno destro/battitore designato degli "M's", la notte scorsa nella vittoria contro gli Orioles è andato 3 su 3 chiudendo la gara portando a casa 5 dei 10 punti complessivamente realizzati dalla franchigia dello stato di Washington. Molto più staccati dalla vetta gli Athletics (-5), gli Angels (-5.5), e gli Astros (-7). Per Toronto invece la vetta della East Division di AL è più lontana. Con 18 vittorie e 22 sconfitte i canadesi sono a 6 partite dalla vetta detenuta dai Baltimore Orioles ((23-14) e dai Boston Red Sox (24-15). A proposito di questi ultimi da segnalare le recenti prestazioni del giovane esterno centro Jackie Bradley Jr. che batte valido da 22 partite consecutive. Tra la vetta del girone ed i Blue Jays ci sono anche i Rays (18-19), mentre a chiudere la dividsion restano gli Yankees (-7.5). La vittoria degli Indians di questa notte contro Cincinnati ha una doppia valenza. Per Cleveland si tratta di avvicinarsi ancora alla testa della Central Division di AL, ancora in mano ai White Sox, che però sono in serie negativa da tre partite. Adesso la distanza tra i "Tribe" e Chicago è di 3.5. A seguire i campioni di Kansas City (-4.5), Detroit (-6) e Minnesota che con 10 vittorie e 28 sconfitte resta la peggior franchigia della American League. Per Danny Salazar, lanciatore partente dal suo esordio (2013) sempre agli Indians, si tratta di aver chiuso il record di vittorie consecutive con meno di 4 valide concesse. Nella gara contro i Reds, vinta 13-1, il 26enne dominicano ne ha infatti concesse 5.
A proposito di "starting pitcher", si è giocata la prima sfida tra Mets e Nationals al Citi Field di New York. La gara tra le prime diue franchigie della East Division di National League vedeva sul monte di lancio due tra i partenti più caldi della stagione. Max Scherzer per Washington e Noah Syndergaard per i padroni di casa. Ad avere la meglio è stato il giovane "Thor" che in 7 inning lanciati ha concesso ai Nationals appena 5 valide e nessun punto con 10 strike-out messi in cascina. Il 2-0 finale consente a New York (22-16) di portarsi a solo 0.5 dai "Nats" che al momento hanno una vittoria in più. A far compagnia ai Metropolitans i sorprendenti Philadelphia Phillies che sono alle prese con gli avversari di division dei Marlins (la serie è sull'1-1). Miami è dietro la coppia Mets-Phillies di 1.5 (-2 dalla vetta), mentre Atlanta chiude il girone (unico della MLB con quattro squadre sopra i .500), con appena 9 vittorie e 29 sconfitte. I Braves, protagonisti del peggior avvio di stagione negli oltre 100 anni della loro storia, hanno affidato il roster al manager di Triplo A Brian Snitker, accettando le dimissioni di Fredi Gonzalez, alla guida della franchigia della Georgia dal 2011.
Nella Central Division i Pirates approfittano del momento di stanca dei Chicago Cubs, alla seconda sconfitta consecutiva, e si portano a -6.5 dalla vetta grazie alla vittoria in gara3 proprio contro i "North Side" (nella serie persa 2-1), ed alla doppia vittoria contro Atlanta. Il roster di Joe Maddon, che mantiene ancora il record migliore di tutta la Majors con 27 vittorie e 10 sconfitte, si rafforza con l'arrivo dell'esperto closer Joe Nathan (62-34, 2.89 media ERA, 967 strike-out e 377 salvezze dal 1999). Il 41enne ex Tigers è alle prese con la riabilitazione a seguito del "Tommy John Surgey", intervento a cui i lanciatori vengono sottoposti a seguito della rottura del legamento collaterale ulnare del gomito. Nella West Division di NL prosegue la sorprendente corsa dei Colorado Rockies alla quinta vittoria consecutiva, tra le quali spicca lo sweep imposto ai Mets. Il roster di Walt Weiss al momento si trova a -1.5 dalla vetta del girone, in mano ai più quotati Giants con 23 vittorie e 18 sconfitte. Anche San Francisco è in serie positiva con 6 vittorie consecutive, tra cui lo sweep da 4 in Arizona. Insieme ai Rockies (20-18), ci sono i Los Angeles Dodgers (21-19), mentre Arizona si porta a -4.5 ed i Padres chiudono il girone a -5.5

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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