Per Novara semaforo rosso anche a Bologna

La squadra piemontese non riesce a rompere il ghiaccio neanche contro l'UnipolSai. Al Falchi bel duello sul mound in garauno tra Aristil contro Zielinski. Senza storia gli altri due match chiusi per manifesta

Nulla da fare nemmeno a Bologna per il Baseball Novara che non riesce a rompere il ghiaccio in quest'annata di IBL. Anche contro la Fortitudo Unipol SAI sono arrivate tre sconfitte, maturate in circostanze differenti, contro un avversario sicuramente molto quotato e in lotta per la vittoria finale del torneo. Le occasioni per ottenere una vittoria nel girone d'andata sono ora riposte nel recupero del match sospeso contro Rimini lo scorso weekend (in programma al Provini martedì 17 maggio) e venerdì e sabato prossimi quando allo stadio novarese arriverà la Tommasin Padova, squadra che si trova al 6° posto della graduatoria e che sta ben figurando in questo avvio di stagione.
Il primo incontro del trittico giocato in terra emiliana è stato in definitiva il più equilibrato: Jonnathan Aristil si sta infatti rivelando l'acquisto più azzeccato sul mercato straniero dalla squadra novarese e, opposto allo statunitense Matt Zielinski, ha dato vita a un bello spettacolo sul monte di lancio. Gli ospiti si erano addirittura portati in vantaggio al 4° attacco, con Marquez, in base grazie a un doppio, spinto in terza da un singolo di Bassani e a casa da una valida di Tealdi. Bologna pareggia al 5° per merito di Infante che batte un doppio e porta a casa Grimaudo, in base su singolo. L'allungo decisivo dei felsinei l'inning successivo: Cedeno e Marval battono un singolo e avanzano di una base nel gioco, poi ci pensa Sambucci a condurre entrambi a punto per il 3 a 1 che diventerà il punteggio finale, visto che i rilievi Ribeiro e Patterson non danno chance ai rispettivi attacchi rivali.
Nel secondo incontro, invece, i novaresi provano come già con Nettuno lo switch, schierando Arenas contro la pattuglia di lanciatori italiani del Bologna. Il risultato non dà i frutti sperati alla truppa di manager Carson, che dopo due inning è già sotto 5 a 0: Vaglio, Ambrosino, Grimaudo e Liverziani toccano il partente venezuelano e la partita sembra segnata. Scatto d'orgoglio degli ospiti che colpiscono Panerati ben 4 volte nel terzo attacco con Modica, Varalda, Agretti (doppio) e Bassani, siglando 3 punti, ma è un fuoco di paglia. I bolognesi piano piano mettono a referto punti ogni ripresa allontanandosi nel punteggio sino a siglarne al 7° ben 4 punti che mettono al sicuro la partita che si conclude, ufficialmente, all'8° con il punto del 13 a 3 per manifesta: una curiosità si nota leggendo le statistiche, 11 le valide del Bologna contro 10 del Novara a fine match (e 2 errori a 0), segno che le mazze dei vicecampioni sono state più efficaci nel battere nei momenti chiave dell'incontro.
La terza partita vedeva il pronostico più segnato, con il giovane Varin a dover fronteggiare Rivero: la resistenza dei piemontesi dura due inning. Al terzo il punteggio è già 6 a 0, frutto di sole 4 valide (Ambrosino, Sambucci, Grimaudo e Marval) ma di qualche imprecisione di troppo sul monte e in difesa (5 le basi per ball concesse dal partente giuliano con due errori da parte dell'interbase Garcia). Il rilievo Anselmi non riuscirà a contenere il punteggio e al 5° subirà altri 5 punti con sole due battute valide di Grimaudo e Cedeno (doppio) ma dando 6 basi per ball e commettendo 3 lanci pazzi. Novara siglerà il punto della bandiera al 7° con Agretti spinto in terza da un singolo di Garcia e da un errore e a casa su battuta di Bassani. E' l'ultima emozione di un match che termina di lì a poco 11 a 1 per manifesta.

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