Liverziani chiarisce: non c'è niente dietro!

"Sono stato frainteso: volevo solo dire che già da prima di Rotterdam non giocavamo il miglior baseball, poi rimanendo sul vago sul perché ho dato spazio ad interpretazioni sbagliate"

Le dichiarazioni, registrate prima di gara-quattro e mandate in onda da RaiSport2, di Claudio Liverziani, a Bologna, hanno fatto sollevare qualche sopracciglio. Il capitano dell'UnipolSai, sostanzialmente, aveva risposto a una domanda dell'intervistatore sul calo dopo la sconfitta nella finale Coppa dei Campioni dicendo che già prima la squadra stava giocando peggio, e che non stava a lui valutarne i motivi.
Ovvio perciò andar a sentire e lasciar parlare in proposito il diretto interessato.
"E' stata un po' fraintesa la mia intervista – ci ha detto – io stavo cercando di prendermi le mie responsabilità, le nostre responsabilità, come giocatori. La mia personalissima opinione, e molti non saranno nemmeno d'accordo nell'ambiente della squadra, di giocatore estremamente esigente nei miei confronti e nei confronti dei miei compagni di squadra, è che già prima di Rotterdam non stavamo giocando il nostro miglior baseball. Poi vincendo ci si fa poco caso, ma abbiamo vinto delle partite giocando non benissimo, da un punto di vista tecnico. Nelle piccole cose magari, nello spostare un corridore, nel rubare la base. L'errore di guanto, lo strikeout, sono cose che chiaramente fanno parte del gioco del baseball, anche se da fuori si vedono più quelle di cose. Noi, già da prima, come squadra, come giocatori, abbiamo fatto parecchi errori anche mentali, di approccio, proprio di scelte sbagliate, che da giocatori di un certo livello è ancora più grave. Più a livello, dicevo, mentale, di approccio, che tecnico, come appunto può essere un errore di guanto.
Inutile fare della dietrologia. Solo che rimanendo sul vago dopo, non volendo entrare in questi dettagli in un'intervista pre-partita e sulla Rai, rimanendo sul generico, ho magari dato adito all'idea che stessi parlando di chissà che cosa: io invece volevo solo dire che io, e un po' tutti, non abbiamo reso quel che potevamo, da prima. Ed è una cosa di cui soprattutto noi giocatori di riferimento dobbiamo farci carico. Tutto qui: dietro non c'è nulla".

Informazioni su Mino Prati 844 Articoli
Mino Prati, giornalista dal 1979, ha scritto di baseball per 'Il Giornale Nuovo', la 'Gazzetta di Bologna', 'Stadio', 'Tuttobaseball' e 'Baseball International' e 'Agenzia ANSA' e 'Il Resto del Carlino', oltre ad essere stato il curatore del sito BaseballNow. É stato anche direttore responsabile, a livello bolognese, di diverse testate tra cui 'Fuoricampo', 'Baseball Time' e 'Baseball Oggi', nonchè addetto stampa della Fortitudo Bologna. Ha lavorato per l'Ufficio Stampa F.I.B.S. Ha pubblicato l'Almanacco del Baseball, per la Nuova Sagip, nel 1980. Oltre che giornalista, vanta un'esperienza anche dall'altra parte "della barricata": ex-tecnico, dirigente di società, a livello di categorie minori praticamente da sempre (dal 1972) a Minerbio (in provincia di Bologna dove è stato uno dei fondatori della società), e come Direttore Tecnico nelle Calze Verdi Casalecchio (Serie A2-1991) prima e nella Fortitudo Bologna (Serie A1-1992/93) poi. Più volte eletto negli organismi locali della Federbaseball a livello provinciale e regionale. E' stato il Responsabile Editoriale di Baseball.It nel 2002.

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