UnipolSai nel "triumvirato" che guida la IBl 2015

La Fortitudo si affida al monte di lancio per fare bottino pieno contro il Parma. Successi per Fleming e De Santis, salvezze per Rivero e Crepaldi. In attacco, la corsa di Russo per il punto decisivo in gara-1. Liverziani, Grimaudo e Infante in gara-2

La sconfitta agli extrainning del Tommasin Padova contro il Città di Nettuno in gara2 frena la corsa dei veneti, che vengono così raggiunti, al termine del quarto turno del campionato IBL 2015, in vetta alla classifica, per formare un inedito trio di testa con 6 vinte e 2 perse. Ne fa parte la la UnipolSai Assicurazioni Fortitudo Bologna, che ha disputato un weekend vincente e tranquillo, portando a casa entrambe le sfide contro il Parma Baseball, che ha avuto il merito di frenare quello che fino allo scorsa settimana era il miglior attacco IBL, per media, punti ed extrabase. A tal proposito, l'unica battuta da due basi ottenuta dai biancoblu è arrivata solo a metà di gara2, da parte di Juan Carlos Infante, che alla fine è stata anche determinante per portare a casa il risultato. La terza squadra capolista è il Rimini, che ha agevolmente superato l'ostacolo del Nettuno 2 vincendo entrambi gli incontri sul campo dell'Acquacetosa. Segue a una incollatura il San Marino, che come da pronostico ha realizzato una "doppietta" contro il Godo, ma ancora una volta il "fanalino di coda" ha reso difficile la vita agli avversari, in special modo nella partita in cui ha lanciato Matteo Galeotti. A parte la sfida giocata a Roma, sugli altri tre campi si è giocato gara2 nell'insolita "location temporale" della domenica a mezzogiorno, causa la pioggia che ha colpito il nord Italia nel pomeriggio del sabato. Un turno di campionato importante, perché si è superato un quarto del "cammino" di regular season e un po' poiché la classifica sembra aver preso una impronta decisa, fatto salvo il Città di Nettuno che con la vittoria in extremis a Padova si tiene ancorato alla zona playoff, rispetto al terzetto di squadre che chiude la classifica, a secco in questo weekend e al momento anche fuori dai giochi.
Buone notizie dunque dal monte di lancio biancoblu e in particolare dai due pitcher partenti, entrambi usciti anche vincenti dalle sfide personali, ma pure per la prima volta nella stagione, sia Marquis Fleming (2 valide e 8 K) che Riccardo De Santis (2 valide e 5 K) non hanno subito punti nelle sei riprese a loro affidate. Sostanzialmente due gare "fotocopia". In quella giocata a Parma, la squadra bolognese ha vinto con il minimo risultato di 1 a 0, grazie alla corsa di Alex Russo, che ha conquistato base con un colpito, poi nel tentativo di rubata ha approfittato di un errore della difesa per arrivare salvo in terza e segnare successivamente su lancio pazzo, in una quinta ripresa nella quale i biancoblu non hanno battuto valido. Un ottimo setup di Salomon Marinez (3 uomini, 3 K) ha preceduto la solita autorevole ed imperiosa salvezza di Raul Rivero, con il lineup felsineo fermo a sole 4 valide, tutti singoli, sul tabellone. Nella partita giocata domenica al Gianni Falchi, anche questa vinta con il minimo scarto, ma per 2 a 1, il partente di origine maremmana ha sofferto solo al terzo inning, quando ha recuperato una situazione di basi piene e nessun eliminato, che poteva portare in vantaggio gli ospiti. A volte gli episodi giocano contro, a volte a favore e il partente biancoblu ne sa qualcosa, perché nelle precedenti apparizioni non era certo stato fortunato. La vittoria è maturata anche stavolta al quinto inning, quando i bolognesi, sospinti dal capitano, Claudio Liverziani (con 3 su 6, una base ball e due rubate è stato il miglior attaccante biancoblu del weekend, portando la media stagionale a un bel .346), hanno segnato due volte sulla valida di Grimaudo e sul già citato doppio di Infante. Durante la ripresa lanciata da Pietro Paolo Cadoni l'unico punto ducale del weekend, che ha così "sporcato" il PGL del rilievo di origine sarda, comunque sicuro nel chiudere il lavoro a lui affidato. Infine, Filippo Crepaldi non è stato secondo nemmeno al compagno Rivero, chiudendo anch'egli con la solita autorevolezza la seconda salvezza stagionale.

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