Con Max Scherzer saranno dei Nationals pigliatutto

Nella East Division della National League Washington non dovrebbe aver problemi a confermarsi leader nonostante la perdita di Soriano e Cabrera. Gli esterni di Miami mettono paura, Marlins nella parte di antagonisti. Mets possibile sorpresa

Il pronostico di Baseball.it riguarda oggi la East Division della National League, con cui prosegue l'analisi ma anche le nostre previsioni sulla stagione 2015 della Major League americana.

Washington Nationals (96-66)
Con l'arrivo di Max Scherzer, 210 milioni di dollari per 7 anni di contratto, i Nationals hanno posto il sigillo su una rotazione di partenti già quasi perfetta. L'ex Cy Young Award 2013 (91-50, 3,58 media ERA e 1321 strike-out in 7 anni di carriera), arriva in una franchigia che potrebbe aiutarlo ad abbattere ancora la sua media ERA vista la forza difensiva di questo roster rispetto a Detoit, e porta quella dose di esperienza in più che candida i Nationals come una delle più accreditate pretendenti all'anello. Questo nonostante gli addii importanti del closer Rafael Soriano, del prima base Adam LaRoche e del seconda base Asdrubal Cabrera, passati ai free-agent, unico punto debole di un roster che sembra quasi perfetto. Gli altri movimenti di mercato vedono l'addio del rilievo/closer Tyler Clippard in cambio dell'interbase cubano Yunel Escobar (.276 media battuta, 1080 valide, 69 fuoricampo e 393 punti battuti a casa in 8 anni da pro)
Atlanta Braves (79-83)
Atlanta, come da tradizione, non difetta nella rotazione dei partenti. A Julio Teheran, Alex Wood e Mike Minor, si aggiunge il neo-acquisto Shelby Miller dai Cardinals, prelevato in cambio del forte esterno Jason Heyward e del rilievo Jordan Walden. Per sostituire quest'ultimo da Anaheim arriva l'espero Jason Grilli (22-32, 4.16 meda ERA, 520 strike-out in 16 anni di carriera). Il problema resta l'attacco. Alla partenza di Heyward si sono aggiunte quelle di Justin Upton, approdato ai Padres in cambio di 4 prospetti, e del catcher Evan Gattis, volato verso Houston (anche qui in cambio di 3 giovani di belle speranze). Per arginare la perdita di potenza offensiva dal mondo dei free-agent arriva l'esterno Nick Markakis ( ex Orioles .290 media battuta, 141 fuoricampo, 658 punti battuti a casa dal 2006), nominato Gold Glove 2014, l'esterno sinistro Jonny Gomes (ex Red Sox .244 media battuta, 787 valide, 155 fuoricampo e 500 punti battuiti a casadal 2003), l'interno Kelly Johnson (compagno di squadra di Markakis, .250 media battuta, 983 valide, 131 fuoricampo e 469 punti battuti a casa dal 2005), e l'utility player Alberto Callaspo, la scorsa stagione agli A's. La sensazione è che Atlanta, con il suo nuovo Presidente delle Baseball Operations John Hart si stia attrezzando per rilanciarsi nel 2017, anno nel quale è prevista l'inaugurazione del nuovo stadio.
New York Mets (79-83)
Se c'è una squadra che si è mossa poco in queste off-season sono proprio loro: i Mets. Un solo acquisto di rilievo, Michael Cuddyer, esterno destro/prima base dei Colorado Rockies passato per il mondo free-agent. Al suo 15esimo anno da Pro, il 35enne nativo della Virginia porta in dote .279 media battuta, 1424 valide, 187 fuoricampo, 765 punti battuti a casa. Due anni di contratto a 21 milioni di dollari per lui e poi stop al mercato. Eppure, se il partente Matt Harvey torna recuperato dall'intervento al gomito destro, se David Wright ha recuperato completamente dall'infortunio alla spalla che ne ha limitato la potenza nel coprso del 2014, se Lucas Duda riprende a sbattere fuori palle (lo scorso anno per la prima volta sopra i 30 fuoricampo), e soprattutto se Jacob deGrom, Rookie of the Year 2014, si conferma il lanciatore che si è paventato (9-6, 2.69 media ERA e 144 strike-out lo scorso anno), le cose potrebbero anche girare bene per i Metropolitans. Dopo tanti "se" da segnalare una certezza: sul monte di lancio tra i partenti sta crescendo molto bene Zack Wheeler, ai Mets dal 2013 (anno di esordio nei Pro), e lo scorso anno autore del primo "complete game shoutout" della sua giovane carriera.
Miami Marlins (77-85)
Il rinnovi di Giancarlo Stanton per i prossimi 13 anni (325 milioni di dollari), oltre a frantumare qualunque record di lunghezza di contratto, vale tanto quanto un nuovo acquisto. L'esterno destro, insieme a Christian Yelich e Marcell Ozuna forma un trio sugli esterni formato tra 3 potenziali All-Star. Sul monte di lancio Jose Fernandez lascia qualche perplessità solo perché reduce da un intervento al braccio, ed anche per questo si è laovrato nelle offseason sul monte di lancio con l'arrivo dai Reds di Mat Latos (60-45, 3.34 media ERA e 859 strike-out in 6 stagioni), e dai Dodgers di Dan Haren (142-122, 3.77 media ERA, 1881 strike-out). Quest'ultimo è arrivato al termine di una trattativa che ha visto coinvolti diversi giocatori: iniseme al 34enne partente è arrivato il seconda base Dee Gordon (leader nella classifica dei tripli e delle basi rubate del 2014 della NL) e l'interbase Miguel Rojas (esordio nel 2014), mentre verso Los Angeles sono migrati i lanciatori Andrew Heaney, Chris Hatcher ed il seconda base Enrique Hernandez . Tutti buoni prospetti ma nulla di irrinunciabile. Ancora sul monte di lancio dai Royals è arrivato il partente Aaron Crow (20-11, 3.43 media ERA, 208 strike-out dal 2011 con i Royals). Ciliegina sulla torta l'esterno 41enne Ichiro Suzuki, inossidabile campione dei tempi andati, sempre utile nel computo della stagione.
Philadelphia Phillies (73-89)
Altra stagione anonima si profila sotto il cielo di Philadelphia. Dopo il meraviglioso ciclo quinquennale (dal 2007 al 2011 padroni incontrastati della Division), che ha raggiunto il suo apice con il titolo del 2008, continua la politica del basso profilo per il GM Rube Amaro. Le partenze dell'interbase Jimmy Rollins e dell'esterno Marlon Byrd lasciano i Phillies mentre per l'esterno destro dal mercato free-agent arriva l'ex Padres Jeff Francoeur (.262 media battuta, 1211 valide, 140 fuoricampo, 619 punti battuti a casa dal 2005). Per il monte di lancio arrivano due attempati partenti: Aaron Harang (122-128, 4.21 media ERA, 1734 strike-out in 14 anni da pro), e Chad Billingsley (81-61, .365 media ERA, 1037 strike-out negl otto anni passati ai Dodgers), entrambi dal mondo free-agent. Importanti le conferme di giocatori del calibro del partente Cole Hamels, del closer Jonathan Papelbon e del prima base Ryan Howard. Attenzione al giovane closer Ken Giles, 24enne che ha esordito nelle Major lo scorso anno e che ha la possibilità di crescere sotto il cappello di Papeblon. Se rifondazione deve essere ripartire da giovani di questo calibro potrebbe essere un buon punto di partenza.

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

Commenta per primo

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.